sabato, Dicembre 7

Sanremo Story – 1953

 

La terza edizione del Festival di Sanremo che si svolge dal 29 al 31 gennaio si apre con importanti novità organizzative e musicali.

All’orchestra classicheggiante del maestro Cinico Angelini viene affiancata quella più moderna, ammiccante al jazz, diretta da Armando Trovajoli. Le due orchestre si alterneranno scambiandosi tutti i motivi in gara.

Si amplia in modo consistente la platea degli interpreti passando da 3 a 10 con ben sette esordienti:  Katyna Ranieri, Doppio Quintetto Vocale, Giorgio Consolini, Carla Boni, Teddy Reno, Quartetto Stars e Flo Sandon’s, ma soprattutto viene introdotta la doppia esecuzione. Ogni canzone in gara verrà interpretata da due artisti, questa modalità verrà mantenuta fino all’edizione del 1971.

Un cambiamento molto importante di questa edizione avviene nel regolamento per la parte riservata alla composizione delle giurie. Tra il pubblico in sala furono estratti a sorte col biglietto d’ingresso, 80 possessori, a costituire una prima giuria. In ogni sede Rai, 16 per l’esattezza, sono sorteggiati, in base all’elenco dei Radio-abbonati 15 ascoltatori con diritto di voto, che sommati agli 80 del Casinò, raggiungono la cifra dei 320 giudici, in carica solo per una sera.

Il 1953 sarà in Italia l’anno del declino di De Gasperi a cui il Vaticano non perdonerà il veto messo dal leader DC all’alleanza con i post fascisti. Ed è anche l’anno della cosiddetta Legge Truffa violentemente osteggiata dalle sinistre e che alle elezioni del giugno 1953 non scattò per soli 57.000 voti.
La DC ottenne comunque il 40% dei voti mentre le sinistre, PCI e PSI si attestarono oltre il 35% con un risultato in crescita.

Il 6 marzo del 1953 moriva Josif Stalin, dopo quasi 30 anni di potere incontrastato, dopo un breve periodo di gestione collettiva, gli subentrerà Nikita Kruscèv. Il 26 luglio, a Cuba, Fidel Castro con un gruppo di ribelli assalta la caserma Moncada. L’assalto sia pur fallito sarà l’inizio della rivoluzione cubana. Il 28 luglio De Gasperi, paga la sua difficile posizione, non ottenendo la fiducia per il varo del nuovo governo, gli subentrerà dopo tre settimane di trattative Giuseppe Pella.

Il 30 agosto Fausto Coppi vincerà il mondiale di ciclismo su strada. L’8 ottobre, il governo statunitense e britannico, annunciano il ritiro delle truppe alleate da Trieste che rientra sotto amministrazione italiana. Il 13 dicembre la RAI trasmette la telecronaca del primo evento sportivo: il secondo tempo dell’incontro di calcio Italia – Cecoslovacchia commentato da Niccolò Carosio. La partita finirà 3 a 0 per gli azzurri.

Ma torniamo al Festival. La favorita d’obbligo è Nilla Pizza, già vincitrice delle prime due edizioni e capofila dei cantanti per cosi dire classici. 

La radio coprirà l’evento collegandosi dalle 22.00 alle 23.30 e poi dalla mezzanotte per trasmettere i cinque finalisti per ogni serata. Il 1953 è anche l’anno del primo collegamento televisivo sperimentale: durerà un’ora. Presentatore della terza edizione è ancora Nunzio Filogamo.

Nelle semifinali vengono eliminate le canzoni: Acque amare, Buonasera, Canto della solitudine, Domandatelo, Innamorami, La mamma che piange di più, La pianola stonata, L’altra, Povero amico mio e Qualcuno cammina. 
Alla prima serata appartiene il record d’applausi per l’interpretazione di una canzone Acque amare nella versione di Carla Boni: 3 minuti e 5 secondi di applausi ininterrotti.

In finale, a sopresa, si impone proprio Carla Boni in coppia con Flo Sandon’s con la canzone Viale d’Autunno (scritta da Giovanni Danzi) con 64 voti, Nilla Pizzi con Campanaro si piazza al secondo posto staccata di 8 voti, mentre il terzo gradino del podio è occupato da Achille Togliani e Teddy Reno con Lasciami cantare una canzone con 41 voti.

I protagonisti

Carla Boni

Nata nel 1925, Carla Boni nome d’arte di Carla Gaiano, muove i primi passi nel mondo dello spettacolo con l’orchestra del maestro Pippo Barzizza. Nel 1952 entra in RAI, tanto per cambiare nella scuderia di Cinico Angelini e l’anno dopo partecipa e vince il Festival di Sanremo.

Flo Sandon’s

Il debutto come cantante per Mammola Sandon, in arte Flo Sandon’s avviene quasi per caso, nel 1944 durante uno spettacolo per le forze armate alleate a Roma. Il successo arriva però nel 1952 quando per il film Anna di Alberto Lattuada, doppia la voce di Silvana Mangano cantando due canzoni: Non dimenticar che t’ho voluto bene ed El Negro Zumbon. Non dimenticar venderà 1.000.000 di copie in Italia ed oltre 10.000.000 all’estero.

Flo Sandon’s interpreta il successo internazionale Non dimenticar che t’ho voluto bene.

La canzone vincitrice

Viale d’Autunno, scritta da Giovanni Danzi, era stata proposta inizialmente a Nilla Pizzi, per essere poi improvvisamente dirottata verso l’esordiente Carla Boni.

La canzone ottenne buoni risultati di vendita, inferiori però alle hit dell’epoca: Vecchio Scarpone e Papà Pacifico.

Gino Latilla canta Vecchio Scarpone

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