giovedì, Maggio 16

Tag: materia oscura

Astronomia, La Conquista dello Spazio

Giove potrebbe essere un ideale rilevatore di materia oscura

Un pianeta gigante potrebbe essere il tipo ideale di rilevatore di particelle. Il nostro sistema solare ne ha solo un paio disponibili, ed il più grande e il più vicino è Giove. I ricercatori Rebecca Leane (Stanford) e Tim Linden (Stoccolma) hanno pubblicato di recente uno studio che descrive come il gigante gassoso potrebbe contenere la chiave per trovare la sfuggente materia oscura. La natura della materia oscura è uno dei più grandi misteri della fisica. Interagisce gravitazionalmente - possiamo vederlo tenere insieme galassie che altrimenti si allontanerebbero - ma non sembra interagire con la materia normale in altri modi. Alcune teorie Le teorie più popolari ipotizzano che la materia oscura sia un qualche tipo di particella che è troppo piccola o che interagisce troppo...
Astronomia, Scienza

La fusione di stelle di bosoni potrebbe dimostrare l’esistenza della materia oscura

Un team internazionale di scienziati, guidato dall'Istituto galiziano di fisica delle alte energie (IGFAE) e dall'Università di Aveiro, ha scoperto che la più pesante collisione di un buco nero, mai osservata prima e prodotta dall'onda gravitazionale GW190521, potrebbe effettivamente essere qualcosa di ancora più misterioso: la fusione di due stelle di bosoni. Questa sarebbe la prima prova dell'esistenza di questi oggetti ipotetici e che si ritiene possano costituire il 27% della massa nell'universo. Le onde gravitazionali sono increspature nel tessuto dello spazio-tempo che viaggiano alla velocità della luce. Queste derivano dagli eventi più violenti dell'universo, fornendo informazioni su come questi ultimi si possano essere verificati. Dal 2015, i due rilevatori, LIGO negl...
Astronomia, Scienza

Le galassie più piccole del nostro universo portano alla luce più materia oscura

Il nostro universo è dominato da una materia misteriosa nota come materia oscura. Il suo nome deriva dal fatto che la materia oscura non assorbe, riflette o emette radiazioni elettromagnetiche, rendendola difficile da rilevare. L’immagine mostra uno schema delle distribuzioni della materia oscura in cui il rosso indica le regioni con maggiore densità di materia oscura. L'illustrazione a sinistra indica che la distribuzione della materia oscura diventa più densa al centro della galassia, come ha scoperto questo studio, mentre l'illustrazione a destra mostra una distribuzione meno densa della materia oscura secondo SIDM. (Credit: Kohei Hayashi) Un team di ricercatori ha studiato la forza della materia oscura sparsa nelle galassie più piccole dell'universo,...
Parte il nuovo esperimento per rintracciare la materia oscura
Astronomia, La Conquista dello Spazio, Scienza

Parte il nuovo esperimento per rintracciare la materia oscura

È partito il nuovo progetto italiano, denominato Cosinus, che ha come scopo quello di andare alla scoperta della materia oscura dell'universo, che caratterizza circa un quarto del cosmo e la cui natura è ancora misteriosa e difficile da osservare direttamente, perché interagisce con noi solamente attraverso la gravità. Il nuovo progetto, che verrà svolto nei laboratori nazionali di Fisica, per essere realizzato sarà dotato di uno cilindro. Il progetto Cosinus verrà realizzato nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Lngs-Infn), un luogo ideale in cui eseguire le ricerche sull'universo. Infatti, è grazie alla schermatura naturale dalle radiazioni, garantita dai 1.400 metri di roccia del massiccio appenninico, che è possibile eseguire il pro...
Astronomia, Scienza

Gli astronomi hanno rilevato un alone esteso di materia oscura attorno ad un’antica galassia nana

La Via Lattea è circondata da dozzine di galassie nane che si pensa siano residui delle primissime galassie dell'universo. Tra i più primitivi di questi fossili galattici c'è Tucana II, una galassia nana ultra debole che si trova a circa 50 kiloparsec, o 163.000 anni luce, dalla Terra. Gli astrofisici del MIT, hanno rilevato delle stelle ai margini di Tucana II, in una configurazione che è sorprendentemente lontana dal suo centro ma, ciononostante, catturata dall'attrazione gravitazionale della minuscola galassia.  Questa è la prima prova che Tucana II ospita un esteso alone di materia oscura. Si tratta di una regione di materia, legata gravitazionalmente, che i ricercatori hanno calcolato essere da tre a cinque volte più massiccia di quanto gli scienziati abbiano stimato in pr...
Il peso della materia oscura
Fisica, Scienza

Il peso della materia oscura

Da anni la materia oscura è un vero e proprio rompicapo per i fisici di mezzo mondo. Questa invisibile materia non visibile che rappresenterebbe il 75% dell'universo ha ancora molti interrogativi irrisolti, ad iniziare dalla sua effettiva esistenza. Adesso una coppia di fisici dell'Università del Sussex, attraverso uno studio pubblicato sulla rivista Physical Letters B, ha calcolato l’intervallo di massa delle particelle di materia oscura. I due fisici non hanno dubbi sull'esistenza della materia oscura, questa certezza proviene, da quanto scrivono in premessa, da osservazioni astrofisiche e cosmologiche effettuate su scale e tempi differenti nel nostro universo. Ad esempio il fondo cosmico a microonde o le curve di rotazione della galassia coinvolgono fisica ed epoche mol...
Esiste davvero la materia oscura?
Fisica

Esiste davvero la materia oscura?

La questione riguardante l’esistenza o meno della “materia oscura” è uno dei misteri che da un po’ di tempo fa discutere gli addetti del campo dell’astronomia, e recentemente è tornato di prepotenza in auge a seguito di alcune scoperte fatte, e di nuove ipotesi che sono state elaborate. Con materia oscura si definisce, da qualche tempo, un’ipotetica componente di materia che, a differenza della materia conosciuta, non sarebbe caratterizzata da emissioni di radiazioni elettromagnetiche (e da questo fatto deriva l’aggettivo oscura, in quanto a mancare sarebbe solo la sua luce), e sarebbe rilevabile solo indirettamente attraverso i suoi effetti gravitazionali. Attualmente si pensa costituisca circa l’85% della materia che costituisce l’universo, ossia la quantità che gli studiosi non ...
Un cambio di passo  per la fisica
Fisica

Un cambio di passo per la fisica

Siamo in una fase storica nella quale molti fisici ritengono che si stia approssimando una crisi in questa disciplina o che nella migliore delle ipotesi viviamo in quella sorta di "terra di nessuno" nella quale si aspetta un novello Einstein in grado di avviarne una nuova fase. Non è la prima volta che si grida alla "fine della fisica" appena qualche decennio fa, il compianto astrofisico britannico, Stephen Hawking (ed altri con lui) prevedevano che di li a poco, il Santo Graal della fisica, ovvero "la teoria del tutto" fosse ormai imminente, sistemando in modo semplice ed elegante le caselle mancanti nella nostra comprensione dell'universo. Come sappiamo si sbagliavano. La stessa sicurezza sulla morte di questa disciplina molti fisici l'avevano manifestato verso la fi...
I misteri dell’universo
Fisica

I misteri dell’universo

https://www.youtube.com/watch?v=ut4bfKzS8Hw La nostra conoscenza dell'universo, della sua composizione, delle leggi che sovrintendono il suo funzionamento è ancora molto limitata. Molti sono le domande senza risposta o le teorie da confermare attraverso prove sperimentali consistenti e replicabili. Ad una di queste domande è stata finalmente associata la "risposta giusta" che serve a disvelare uno dei misteri irrisolti dell'universo: dov'era la massa mancante della materia barionica? Chiariamo subito che parliamo della materia ordinaria, quella di cui siamo fatti noi, il nostro pianeta, le stelle etc. e non della sfuggente e misteriosa materia oscura che rappresenta l'85% della massa totale dell'universo. Da diversi decenni gli astronomi hanno calcolato in modo molto preciso l...
L’importanza delle  anomalie gravitazionali
Fisica, Storia della scienza e della filosofia

L’importanza delle anomalie gravitazionali

https://www.youtube.com/watch?v=rseJeC9nK3M&t=829s Può sembrare strano ma dall'osservazione e dallo studio di alcune anomalie gravitazionali sono stati fatti dei veri e propri balzi in avanti nella conoscenza delle leggi che regolano il nostro Universo, mettendo in discussioni veri e propri paradigmi della fisica. La prima anomalia gravitazionale che ha rivelato una falla nelle consolidatissime leggi di Newton fu scoperta nel 1859 dall'astronomo Urbain Le Verrier, dell'Osservatorio astronomico di Parigi. Questa anomalia riguardava l'orbita di Mercurio, il pianeta più vicino al Sole. Calcolando la sua precessione complessiva causata dagli altri pianeti, aveva ottenuto una risposta sbagliata: la precessione misurata era più grande di quella che i pianeti avrebbero potuto pr...
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