Il neorealismo di Luchino Visconti
Sulle macerie del secondo dopoguerra si apre la stagione indimenticabile del neorealismo italiano. Si tratta di una rottura netta con il cinema classico narrativo imposta da una drammatica fase storica, sociale ed economica del nostro paese. Non ci sono più storie che poggiano su solide e calibrate sceneggiature, il montaggio è nervoso, non privo di errori, le inquadrature non sono più studiate e perfette. Le riprese avvengono spesso in esterna e molto spesso si utilizzano attori non professionisti.
Non uno, ma molti neorealismi
Non si tratta soltanto di una condizione imposta dalle gravissime ristrettezze in cui versa il cinema italiano all'indomani della seconda guerra mondiale, ma di una scelta precisa e persino ragionata: mostrare il caos della realtà, far vede...