lunedì, Maggio 20

Tag: telescopi

Pianeti: in quale modo sono stati dati i nomi?
Astronomia, Scienza

Pianeti: in quale modo sono stati dati i nomi?

Pianeti: in quale modo sono stati dati i nomi? La domanda è stata rivolta ad uno scienziato della NASA. Per scoprire da dove provengono i nomi dei pianeti del nostro sistema solare, dobbiamo tornare indietro nel tempo, migliaia di anni fa. Le persone all'epoca conoscevano i pianeti più luminosi, questo praticamente ovunque. I pianeti in questione sono Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Ogni cultura praticamente conosceva questi cinque pianeti, che potevano facilmente essere osservati in cielo. I pianeti e i loro nomi I nomi dei pianeti sono stati tradotti, dei nomi che adesso utilizziamo in inglese. Quelli originali derivano dai nomi romani. Questo perché i primi astronomi in Europa utilizzavano il latino per scrivere, la lingua dell'Impero Romano. I pianeti, quindi, prend...
<strong>Webb spia le nuvole di Titano</strong>
Astronomia, Scienza

Webb spia le nuvole di Titano

Webb spia le nuvole di Titano. Il telescopio è riuscito a scrutare al di sotto della fitta foschia della luna di Saturno, spiando così uno dei corpi più intriganti del sistema solare. L'osservatorio spaziale, a novembre, ha rivolto il suo sguardo a infrarossi sulla luna più grande di Saturno, Titano. Questa è l'unica luna del nostro sistema solare che possiede un'atmosfera densa, ben quattro volte di più di quella terrestre. L'atmosfera di Titano è composta da azoto e metano, elementi che gli conferiscono un aspetto sfocato e arancione. La sua fitta foschia, purtroppo, oscura la luce visibile dal riflesso sulla superficie della luna, rendendo così difficile nel poter discernere le sue caratteristiche. Webb Webb è in grado di osservare l'universo in luce infrarossa, invisibile...
<strong>Evento cosmico raro ha irradiato la Terra</strong>
Astronomia, Scienza

Evento cosmico raro ha irradiato la Terra

Evento cosmico raro ha irradiato la Terra. La luce è arrivata sul nostro pianeta da una distanza di 8,5 miliardi di anni luce. Un lampo, incredibilmente luminoso, è apparso nel cielo notturno a febbraio. L'evento è stato creato da una stella, che si è allontanata troppo da un buco nero super-massiccio, incontrando così la sua fine prematura, e finendo per essere fatta a pezzi. L'evento ha creato molte domande ai ricercatori. Il segnale dell'esplosione luminosa, conosciuto come AT 2022cmc, è stato rilevato per la prima volta dalla Zwicky Transient Facility, presso l'Osservatorio Palomar del California Institute of Technology lo scorso 11 febbraio. Nel momento in cui una stella viene lacerata dalle forze di marea gravitazionali di un buco nero, avviene un evento di interruzione delle ...
Il cacciatore di supernove
Astronomia, Personaggi

Il cacciatore di supernove

Se c'è una disciplina scientifica i cui contributi e scoperte si annoverano copiosi anche tra le persone che definiremmo "scienziati amatoriali", questa è l'astronomia. Non sono poche infatti le scoperte dovute ad astrofili che non hanno una formazione scientifica pregressa e che di mestiere fanno tutt'altro, ma che sorretti da una grande passione e da un rigore degno di quello dei "professionisti" riescono talvolta produrre risultati sorprendenti. Un reverendo tra le stelle Uno dei più famosi astrofili a livello mondiale è un pastore metodista della Uniting Church in Australia, il suo nome è Robert Owen Evans. Evans, nato nel 1937, vive nelle Blue Mountains australiane, 80 chilometri circa a ovest di Sydney. Negli anni, oggi ottantaquattrenne ha ovviamente rallentato...
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