Sono decine le avventure nelle quali Tex si misura con la magia o il paranormale in questo post prenderemo spunto dal n. 135 “Diablero” per affrontarne uno dei tanti aspetti.
La storia sceneggiata da G.L. Bonelli e disegnata dal grande Letteri mescola magia nera e lupi mannari, una diablera di lontane origini azteche ed El Morisco, un personaggio a metà strada tra lo scienziato e lo stregone.
Diablero è il nome con il quale i nativi che abitano l’altipiano della Sonora indicano persone malvage che praticano la magia nera e che sono in grado di incarnarsi in animali, un uccello, un coyote o qualsiasi altra creatura.
Queste leggenda sull’esistenza di questi brujos una volta era abbastanza diffusa tra gli apaches e gli altri nativi della regione. I diableros usavano potenti piante allucinogene durante le pratiche rituali anche allo scopo di avere visioni ai confini del soprannaturale.
Gli spunti di questi miti e delle pratiche magiche correlate hanno dato a Tex la possibilità di sviluppare una storia all’insegna del mistero e del paranormale e solo con il prezioso contributo di El Morisco il nostro eroe riuscirà alla fine ad aver ragione del “diablero”.