Tex ha molti “talenti”, in primis è un tiratore formidabile sia con la pistola che con il fucile. E’ un mago del coltello. In quanto al pugilato farebbe impallidire perfino Mike Tyson durante la sua golden age. Fra i talenti più incredibili in un ranger del Texas, c’è però l’alpinismo.
Si avete capito bene, Tex è un mago delle arrampicate. Non c’è parete rocciosa, per quanto liscia e ripidissima che il nostro non riesce a scalare a mani nude.
Un vero e proprio campione di free climbing.
Se si trova assediato in basso ad un costone roccioso, sotto il tiro incrociato dei cattivoni di turno, Tex aspetta la notte e poi mentre i suoi pards distraggono gli assedianti, scala la parete liscia come un biliardo come un novello Mesnerr e sorprende gli esterrefatti bandidos, uscendo cosi da una situazione infernale.
Se attraversa un ponte di corde che viene tagliato per farlo fuori, riesce ad appendersi miracolosamente anche con un braccio rotto come accade nel numero 446. Tra tutte le imprese mirabolanti del Tex alpinista forse la più straordinaria è quella raccontata nel numero 384 “Percorso infernale”, lui e Kit Carson cadono in una trappola apparentemente mortale. Si apre il pavimento e sotto c’è un autentico baratro. I due precipitano ma Tex riesce con una mano ad afferrarsi con la mano sinistra al piede sporgente di una statua e con la destra acciuffa Carson prima che si sfracelli.
Con la sinistra riesce a sostenere quasi 180 kg (il suo corpo, quello di Carson, vestiti, stivali e pistole!) fino a che il vecchio pard si aggrappa alla sua cintura consentendo a Tex con entrambe le braccia di tirarsi su fino a mettersi al sicuro. Roba degna di Sansone!