mercoledì, Maggio 8

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Tex #424 “Nella terra degli Utes”
Cinema, Libri e Musica, Fumetti

Tex #424 “Nella terra degli Utes”

La lunga stagione di Claudio Nizzi come sceneggiatore principale di Tex ed erede del suo creatore Gianluigi Bonelli, inizia in modo continuativo nel 1998. La storia che raccontiamo in questo albo, "Nella terra degli Utes" è invece del 1996 ed è già rappresentativa delle novità di stile e di contenuti che l'autore nato a Setif, in Algeria, nel 1938, introdurrà nella collana dell'inossidabile ranger. Claudio Nizzi, l'innovatore Come abbiamo anticipato Nizzi ha preso le redini di Tex nel 1998, succedendo al creatore originale Giovanni Luigi Bonelli, e ha continuato a scrivere storie per la serie fino al 2018. Eredita un personaggio estremamente delineato e codificato che incarna l'ideale dell'eroe del Far West americano Nizzi porta una nuova profondità e complessità...
SuperTex: “Oklahoma!”
Cinema, Libri e Musica, Fumetti

SuperTex: “Oklahoma!”

Una delle più belle storie di Tex è quella scritta da Giancarlo Berardi e illustrata da Guglielmo Letteri nel 1991, "Oklahoma!", ispirata ad un reale avvenimento storico. La storia viene ripubblicata nella collana SuperTex, interamente a colori, a partire dal numero 1, del 5 novembre 2021. Il contesto storico La corsa alla terra dell'Oklahoma, svoltasi nel 1889, fu una gara senza precedenti per conquistare un appezzamento in una nuova terra ancora vergine, l'Oklahoma. La terra fu suddivisa in 42.000 poderi, che sarebbero stati assegnati alla prima persona che vi avesse messo piede. Da tutti gli Stati Uniti giunsero circa 50.000 persone I confini furono protetti da soldati dell'esercito statunitense fino a quando la corsa ebbe inizio. A mezzogiorno preciso del 22 april...
Le grandi storie di  Tex: “Orrore!”
Cinema, Libri e Musica, Fumetti

Le grandi storie di Tex: “Orrore!”

Il primo dicembre 1994 esce in edicola il numero 410 di Tex, “Orrore!”, scritto da Michele Medda e disegnato dall’immenso Guglielmo Letteri. Si tratta di un vero gioiello narrativo che sviluppa due canoni classici dell’epopea texiana: un’inchiesta investigativa e la protezione di una pavida cittadina dalle prepotenze di un potente ranchero della zona, intenzionato a liberare dalla prigione il suo soprastante accusato di assassinio. La trama (senza spoiler) Tex, stavolta senza l’inseparabile Carson, giunge a Glenwood per dare la caccia a un ladro di bestiame, ma finisce per accettare l’incarico di sceriffo per indagare sullo “Sventratore”, un misterioso assassino che ha già ucciso, in modo orribile, tre donne. Il giornalista Herbert Addison, con cui Tex fa a...
Le grandi storie di Tex: “Il passato  di Carson”
Fumetti

Le grandi storie di Tex: “Il passato di Carson”

È sempre estremamente difficile estrarre da una serie che dura da 75 anni, le storie più belle e avvincenti, tanto più se parliamo di Tex, il personaggio dei fumetti italiani più longevo e iconico. Il rischio che si corre è quello di rimanere intrappolati dalla nostalgia e confinarci nei primi duecento numeri, segnati dal "papà" del ranger, Gianluigi Bonelli e dalla sua maestria di romanziere prestato al fumetto. In realtà ci sono ottime storie sparse per tutta la lunghissima serie texiana che ha superato i 750 numeri. Quella che abbiamo scelto per questo breve articolo è un piccolo gioiello, firmato da Mauro Boselli, l'attuale curatore della collana e impreziosito dagli splendidi disegni di Marcello, ci riferiamo a "Il passato di Carson". La storia (senza spoiler) Me...
Tex #751: “Condanna senza appello”
Fumetti

Tex #751: “Condanna senza appello”

In questo numero si conclude l'avventura iniziata nel numero precedente "Ritorno a Redrock". Come anticipato nella recensione in questione (xxxxxxxxxxx) si tratta di un vero e proprio remake di una vecchia storia di G.L. Bonelli, nella sua fase creativa meno felice: "Taglia duemila dollari". Gli autori Il soggetto è di Antonello Rizzo, un collaboratore esterno della Sergio Bonelli Editore, mentre la sceneggiatura è affidata al solido mestiere di Pasquale Ruju che mette tutto il suo talento nel tentativo di profondere una ventata di originalità a quello che solo in apparenza è un sequel, le vicende narrate avvengono temporalmente sei anni dopo, la storia di Bonelli padre. I disegni di Rossano Rossi tratteggiano un Tex classicheggiante e quindi rassicurante per i let...
Jacopo Rauch, ovvero il cantore dell’avventura
Cinema, Libri e Musica, Fumetti

Jacopo Rauch, ovvero il cantore dell’avventura

Jacopo Rauch è uno dei più poliedrici cantori dell'avventura targata Bonelli, che si tratti delle atmosfere multi genere di Zagor o del western classico di Tex, l'autore senese padroneggia con la stessa efficacia creativa entrambe le testate iconiche della Casa delle Idee. In questa intervista Jacopo affronta il ricordo dei suoi inizi per spaziare poi a come si sviluppa il processo narrativo di un albo, fino a giungere ad una urticante ma convincente opinione sulla crisi del fumetto. Gli inizi WMI: Sei entrato in Sergio Bonelli Editore nel 1999 e hai iniziato sotto l’ala protettiva di Mauro Boselli a scrivere per Zagor. Che ricordi hai di quel periodo e del tuo “apprendistato” nella casa editrice più importante del fumetto nazionale? JR: Ricordi molto piacevoli, ovviam...
Alessandro Piccinelli si racconta a Wiki Magazine Italia
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Alessandro Piccinelli si racconta a Wiki Magazine Italia

Alessandro Piccinelli è uno dei più talentuosi artisti italiani del fumetto. Nato a Como, il 3 aprile 1975 entra nella "scuderia" Bonelli nel 2006. Disegna per le due maggiori testate della Casa di via Buonarroti, Tex e Zagor e dal 2016, in sostituzione dell'indimenticato Gallieno Ferri, diventa l'autore delle cover dello Spirito con la Scure. Alessandro ha accettato di fare quattro chiacchiere con Wiki Magazine Italia. Gli inizi WMI: La tua passione per il disegno è evidente dagli studi che hai fatto e dalla decisione di iscriverti ancora molto giovane al corso di specializzazione della Scuola del Fumetto di Milano. Immaginiamo che questa passione sia stata accompagnata anche da un’assidua lettura degli eroi delle nuvole parlanti. Quali erano i tuoi fumetti preferiti...
Le grandi storie di Tex: “Intrigo a Santa Fe”
Fumetti

Le grandi storie di Tex: “Intrigo a Santa Fe”

Claudio Nizzi è l'autore che ha raccolto la difficilissima eredità del "papà" di Tex, Gian Luigi Bonelli. L'esordio nella prestigiosa testata del fumetto nazionale avvenne nel 1983 ma per cinque anni, su richiesta esplicita di Sergio Bonelli non firmò nessuna delle storie ideate e scritte per Tex. La preoccupazione di Sergio era che la scomparsa del mitico "testi di Bonelli" e l'arrivo di un nome nuovo potesse disaffezionare i lettori di Aquila della Notte. Il vero erede di G.L. Bonelli Nizzi si avvicina ad un personaggio così complesso e importante, per sua stessa ammissione, attraverso un'operazione di rilettura completa, sistematica, del Tex di Bonelli. Nizzi ne studia le tematiche e il linguaggio, cercando di imitare il più possibile lo stile bonelliano. L'intenzio...
“Ritorno a Redrock”: operazione nostalgia?
Fumetti

“Ritorno a Redrock”: operazione nostalgia?

L'avventura che inizia nell'albo n. 750 della serie regolare di Tex, "Ritorno a Redrock" ha le sue radici in una vecchia storia scritta dal creatore di Aquila della Notte, Gianluigi Bonelli e disegnata dal grande Erio Nicolò che si sviluppa nel corso dei classici due albi, il primo dei quali è il n. 226 "Taglia: Duemila dollari". Protagonista è ancora una volta la cittadina di Redrock, di nuovo al centro delle sordide trame di una coppia di nemici redivivi già affrontati per l'appunto nella storia scritta da G.L. Bonelli nel lontano 1979. Ci troviamo di fronte ad un'operazione nostalgia oppure ad una comprensibile crisi di idee originali dopo 75 anni ininterrotti di avventure del Ranger più iconico del fumetto italiano? Cerchiamo di capirlo insieme. L'antefatto Premesso...
Divi del cinema e Tex
Storia del Cinema

Divi del cinema e Tex

E' noto come il "papà" di Tex, Gian Luigi Bonelli avrebbe voluto che Aurelio Galleppini si ispirasse a Gary Cooper (1901-1961) indimenticabile protagonista di moltissimi western tra cui il celeberrimo "Mezzogiorno di fuoco" (1952) per dare vita al Ranger più famoso del West. Galep però assecondò soltanto parzialmente i desiderata di Bonelli ed il suo Tex a detta di molti non è altro che una sorta di autoritratto del disegnatore. Quando a Galep iniziarono ad affiancarsi nuovi disegnatori anche la complessione fisica di Tex muterà, il viso si farà più squadrato e duro e il corpo da snello acquisirà peso e muscoli, tanto che il Tex illustrato da Claudio Villa assomiglia non poco al divo hollywoodiano reso immortale proprio dai suoi western, John Wayne (1907-1979). Citare i capolavori wester...
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