sabato, Maggio 18

Un videogioco per comprendere la solitudine: Sea of Solitude

L’artista Cornelia Geppert ha sviluppato un videogame visivamente sbalorditivo, che potrebbe aiutarci ad affrontare in modo migliore le complessità e le difficoltà legate alla salute mentale, combattendo i “mostri” della solitudine e dell’insicurezza.

Come esseri umani ci troviamo quotidianamente a confrontarci con l’ampio spettro delle nostre emozioni. Il desiderio di relazionarci con il prossimo fa parte della nostra natura biologica di “animali sociali”. Ma a volte l’impulso di cercare qualcuno con cui parlare e condividere viene bloccato da una mancanza di energie che ci fa sentire inadeguati, esseri diversi, “mostri” che non sanno come funzionare.
E dunque, soli.

Condividere sentimenti con altre persone crea un profondo legame emotivo quando questi vengono compresi, ma non è consueto ed immediato e spesso ci ritroviamo a dover saltare da un individuo all’altro per individuare quel filo che ci connette. Ecco perché a volte ci sorprendiamo a sentirci comunque soli, in mezzo a centinaia di persone.

Anche la società orientata al raggiungimento degli obbiettivi ci mette nella condizione di riversare il più delle nostre energie nel lavoro, nelle aspettative del compimento e del successo, ed il tempo per le relazioni interpersonali diviene sempre più marginale, contribuendo a plasmare questo mostro chiamato solitudine.

Cornelia Geppert è una Visual artist, e come molti artisti processa il suo mondo emozionale condividendo i suoi sentimenti attraverso la sua arte. L’esperienza di una relazione emotivamente violenta l’ha portata a sperimentare cosa significasse veramente la solitudine, decise così di trasferire i suoi sentimenti ed il suo vissuto in una storia interattiva, che potesse aiutare altre persone a comprenderla ed affrontarla, sotto forma di un videogioco chiamato Sea of Solitude.

Siamo Kay e la sua profonda solitudine:

In Sea of Solitude il personaggio giocabile è una ragazza di nome Kay, che soffre di una solitudine così intensa che i suoi profondi sentimenti di inadeguatezza, rabbia e disperazione si riversano all’esterno, e lei diventa un mostro. L’ambiente di gioco è la stessa mente di Kay, un mondo in cui il tempo cambia in base al suo umore: ciò significa che puoi ritrovarti nel bel mezzo di una tempesta e cercare di resistere e combattere il vento e le onde che vogliono piegarti.

L’unico outfit/item che Kay indossa è il suo zaino e rappresenta il bagaglio che tutti noi ci portiamo dietro nel corso della nostra vita. Kay però non sa come gestire le emozioni nel modo giusto, quindi il suo zaino diventa sempre più grande. Quando questo zaino, questo bagaglio di sentimenti sarà troppo pieno finirà con esplodere, costringendo Kay a superare le sue difficoltà.

Kay è rappresentata come se fosse frammentata nelle sue emozioni fondamentali. Alcune la aiutano, altre cercano di fermarla. L’insicurezza ha le fattezze di un’enorme creatura che non fa che persuadere Kay ad arrendersi, come nella vita reale. Nel gioco possiamo lentamente farla rimpicciolire fino a renderla innocua e trasformarla in una nuova insicurezza sana, di cui ci si può fidare. 

E veniamo al boss, la principale antagonista nel gioco è l’autodistruzione, la creatura più infida e sempre in agguato sotto l’oceano di lacrime generato dalle tempeste emozionali di Kay. Cercherà di trascinarvi a fondo e qualche volta ci riuscirà, ma avrete qualche istante per risvegliarvi ed avanzare, non arrendervi e sganciarvi dalla sua presa. 

Anche le emozioni ed i sentimenti di gioia aiuteranno ed ostacoleranno Kay, il messaggio fondamentale di Cornelia e lo scopo finale del gioco, è di non cercare solo la gioia e la felicità assolute, ma di accogliere ed abbracciare tutte le emozioni, anche quelle che ci appaiono come mostri invincibili, e di cercare di bilanciarle, ed accettare che a volte semplicemente non si sta bene, affrontando il malessere anziché arginarlo. 

Il gameplay alterna fasi platform a brevi sequenze action e non risulta particolarmente complesso, ciò lo rende giocabile anche a chi non ha confidenza con il gaming ma vuole vivere un’esperienza immersiva nel mondo delle emozioni umane, rappresentate ottimamente da un design cartoonesco e da una meravigliosa atmosfera.

Sea of Solitude è edito da Quantic Dream (Heavy Rain, Beyond, Detroit: become human) e Electronic Arts, ed è disponibile per PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox one e su piattaforma Steam.


FONTE:

TEDtalks, “A video game that helps us understand loneliness” di Cornelia Geppert https://www.ted.com/talks/cornelia_geppert_a_video_game_that_helps_us_understand_loneliness

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