sabato, Maggio 18

Visita i siti lunari per il ritorno sulla Luna

Visita i siti lunari per il ritorno sulla Luna. La NASA ha scelto i siti sui cui arriveranno gli astronauti. L’agenzia ha prescelto 13 diverse regioni situate vicino al polo sud lunare, luogo in cui la prima donna e il prossimo uomo potrebbero atterrare attraverso la missione Artemis III della NASA che dovrebbe avvenire nel 2025, secondo quanto stimato dall’agenzia.

L’annuncio è stato emanato dalla NASA, mentre quest’ultima si appresta a preparare il lancio di Artemis I, la prima missione che avverrà senza equipaggio, che intraprenderà un viaggio intorno alla Luna il 29 agosto. Artemis I testerà il nuovo razzo Space Launch System, la sonda spaziale Orion e altri componenti, strumenti che faranno parte delle missioni Artemis II e Artemis III con equipaggio, rispettivamente previste per il 2024 e il 2025.

L’intero programma Artermis è stato progettato per riuscire a riportare gli astronauti sulla Luna a lungo termine, per poi aprire la strada a missioni con equipaggio su Marte. Artemis II è stato ideato per trasportare l’equipaggio intorno alla Luna, mentre Artemis III sarà la prima missione a riportare gli astronauti sulla superficie lunare, primo evento dall’Apollo 17 avvenuto nel 1972. Gli astronauti si avventureranno in un luogo dove nessun essere umano è mai stato prima, posto in cui esploreranno il polo sud lunare.

Sarah Noble, responsabile della scienza lunare Artemis per la divisione di scienze planetarie della NASA, ha spiegato che: “I siti prescelti sono molto lontani da quelli dell’Apollo. Tutti e sei i siti di atterraggio dell‘Apollo si trovavano nella parte centrale della Luna. La missione ci porterà in un posto completamente differente per quanto riguarda l’antico terreno geologico lunare”.

Ritornare sulla Luna

Le 13 regioni prescelte dalla NASA possiedono dei potenziali siti di atterraggio. Mark Kirasich, vice amministratore associato per la Divisione di sviluppo della campagna Artemis presso la sede della NASA, ha dichiarato che: “La selezione di queste regioni ci porta, con un passo da gigante, verso il ritorno degli astronauti sulla Luna per la prima volta dall’Apollo. Quando lo faremo, sarà diverso da qualsiasi missione precedente, visto che gli astronauti si avventurano in aree oscure precedentemente inesplorate dagli umani, per gettare le basi per i futuri soggiorni a lungo termine”.

Le regioni prescelte sono tutte situate entro i sei gradi di latitudine dal polo sud della Luna, luoghi che, secondo i funzionari della NASA, hanno caratteristiche geologiche intriganti. Tutti i siti scelti corrispondono a tutte le possibili opportunità di lancio di Artemis III. Questo perché le aree di atterraggio sono strettamente collegate a quando il veicolo spaziale decollerà dalla Terra.

I siti prescelti

I ricercatori e gli ingegneri della NASA hanno analizzato il polo sud lunare attraverso i dati del Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA, uno strumento che orbita intorno alla Luna dal 2009, e ad altre scoperte scientifiche.

Il team di ricerca ha considerato attentamente la sicurezza dell’equipaggio durante la valutazione delle potenziali aree di atterraggio, tra cui è inclusa l’accessibilità, il terreno, l’illuminazione e la capacità degli equipaggi di comunicare con la Terra.

I 13 possibili siti di atterraggio saranno illuminati dalla luce solare nel corso dei sei giorni e mezzo previsti per l’escursione in superficie di Artemis III. La luce solare è un elemento fondamentale per quanto riguarda il ritorno degli astronauti sulla Luna, per la fonte di energia e per proteggere gli astronauti dalle variazioni di temperatura estreme che si verificano lì.

Un luogo ignoto tutto da esplorare

Il polo sud della Luna è un luogo molto interessante perché non è mai stato esplorato dall’uomo prima, ma soprattutto le sue regioni, permanentemente in ombra, potrebbero ospitare risorse come il ghiaccio. Sarah Noble, ha spiegato che: “Molti dei siti proposti, all’interno delle regioni, si trovano tra alcune delle parti più antiche della Luna e, insieme alle regioni permanentemente in ombra, offrono l’opportunità di conoscere la storia della Luna attraverso materiali lunari non studiati in precedenza”.

Le regioni in ombra potrebbero non essere state toccate dalla luce solare per miliardi di anni, secondo quanto riportato da Sarah Noble. La missione Artemis III ha degli obiettivi scientifici specifici, come atterrare nei presso di una regione costantemente in ombra, un luogo che consentirà all’equipaggio di fare una passeggiata lunare, raccogliere campioni ed eseguire analisi scientifiche per saperne di più sulla composizione, la profondità e la quantità di ghiaccio d’acqua presente nel sito.

Jacob Bleacher, scienziato capo dell’esplorazione della NASA, ha dichiarato che: “Riuscire a sviluppare un progetto per poter esplorare il sistema solare, fornirà informazioni per poter utilizzare le risorse a nostra disposizione preservando al contempo la loro integrità scientifica. Il ghiaccio d’acqua lunare è un elemento prezioso dal punto di vista scientifico e anche come risorsa, perché da esso possiamo estrarre ossigeno e idrogeno per i sistemi di supporto vitale ed il carburante”.

Il team di Artemis perfezionerà la selezione dei siti, questo dopo aver condotto delle conferenze e dei seminari per ricevere maggiori informazioni sui potenziali siti di atterraggio. Inoltre, consulterà la SpaceX per poter garantire che il lander lunare Starship della compagnia possa atterrare lì. I siti saranno confermati una volta che verrà fissata la data di lancio che invierà Artemis III.

VIDEO:

FONTI:

https://edition.cnn.com/2022/08/19/world/nasa-artemis-3-lunar-landing-sites-scn/index.html

https://www.nasa.gov/press-release/nasa-identifies-candidate-regions-for-landing-next-americans-on-moon

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verified by MonsterInsights