lunedì, Maggio 20

Vitamina K: ecco perché dovrebbe essere presente nella nostra alimentazione

Vitamina K: ecco perché dovrebbe essere più presente nella nostra alimentazione. Le vitamine K1 e K2 sono in grado di proteggere il nostro organismo dalle malattie cardiovascolari, per questo è importante assumerle nella giusta quantità. Inoltre, la vitamina K1 permette alle ossa di assorbire il calcio, e quindi, di essere più resistenti. 

La vitamina K, definita anche naftochinone, fa parte delle vitamine liposolubili, ossia la tipologia che viene assorbita assieme ai grassi alimentari e accumulata nel fegato.

La vitamina K, secondo una nuova ricerca internazionale, dovrebbe essere molto più presente nella nostra alimentazione. Ad affermarlo sono la Edith Cowan University in collaborazione con la University of Western Australia, il Royal Perth Hospital, dell’Herlev & Gentofte University Hospital in Danimarca e il Danish Cancer Society Research Centre.

La nuova ricerca svolta ha mostrato l’importanza dell’assunzione di questa vitamina. Infatti, le persone che la assumono nella loro dieta, presentano una qualità di vita migliore e rischi inferiori del 34% per quanto riguarda lo sviluppo di malattie cardiovascolari.

La ricerca svolta, in maniera approfondita, ha analizzato tutti i benefici derivanti dalle due tipologie di vitamina K, ossia la K1 e la K2. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of the American Heart Association.

Vitamina K: ecco perché deve essere assunta

Le due tipologie di vitamine K, provengono da alimenti differenti. La vitamina K1, essenzialmente, si trova nelle verdure a foglia verde e negli oli vegetali. Mentre la vitamina K2 è contenuta all’interno della carne, delle uova e in alcuni cibi fermentati, come ad esempio il formaggio.

Lo studio condotto dai ricercatori ha analizzato oltre 50 mila persone. Queste sono state coinvolte nella ricerca danese per raccogliere dati riguardanti la dieta, il cancro e la salute. La ricerca ha preso in esame un periodo di 23 anni.

L’obiettivo principale era quello di comprendere se le persone che assumevano un’alimentazione ricca di vitamina K, avevano minori possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari legate principalmente all’arteriosclerosi.

La ricerca ha scoperto che le persone che assumevano un alto apporto di vitamina K1, avevano il 31% di possibilità in meno di sviluppare malattie cardiovascolari importanti. Queste sono in grado di sviluppare un accumulo di placca nelle arterie, con conseguente rischio nel soggetto di essere ricoverato in ospedale nei casi gravi. Il rischio riscontrato invece nella vitamina K2 era inferiore al 14%.

Assumere i cibi ricchi di vitamina K

Il team di ricerca ha quindi concluso che un assunzione regolare della vitamina K, può ostacolare le malattie cardiovascolari. Questo perché è in grado di proteggere le principali arterie contro l’accumulo di calcio, una condizione che può creare la calcificazione vascolare.

Tra gli alimenti ricchi di vitamina K troviamo gli spinaci, la lattuga, i broccoli, il cavolo, il cavolfiore, i cavoletti di Bruxelles, la verza, i latticini, la frutta, i cereali, la carne, i ceci, i piselli, le olive, la soia, le uova, il fegato e infine il tè verde.

Il dott. Nicola Bondonno, autore senior della ricerca, ha spiegato per quale motivo esiste il bisogno di assumere più vitamina K, affermando che: “Le attuali linee guida dietetiche, per quanto riguarda il consumo di vitamina K, si basano, in linea generale, solamente sulla quantità di vitamina K1 che una persona dovrebbe consumare, per riuscire a garantire che il proprio sangue possa coagulare”.

Nicola Bondonno, continua spiegando che: “Nonostante ciò, esistono prove sempre maggiori che l’assunzione di vitamina K, al di sopra delle attuali linee guida, può apportare una maggiore protezione contro lo sviluppo di altre malattie”.

Conclusioni

Gli autori ritengono che la loro ricerca abbia rafforzato l’importanza di avere una dieta sana ed equilibrata, per riuscire a contrastare l’insorgenza delle malattie cardiovascolari. Queste, infatti, sono una delle cause maggiori di morte in tutto il mondo.

Poter comprendere a pieno l’importanza delle vitamine possedute dagli alimenti, e i loro effetti benefici su alcuni tipi di malattie è purtroppo molto limitata. Per questa ragione sono necessarie altre ricerche per comprendere al meglio tutti i loro aspetti.

FONTE:

https://www.quotidiano.net/salute/perche-la-vitamina-k-dovrebbe-diventare-piu-presente-nella-nostra-alimentazione/

https://www.ilgiornaledelcibo.it/alimenti-ricchi-di-vitamina-k-lista/

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