sabato, Dicembre 14

1913: Segnali di guerra – Ep. 11

Il 30 maggio il Trattato di Londra pone fine alla prima guerra balcanica. L’impero Ottomano perde la maggior parte dei suoi territori europei. Greci, bulgari e serbi si dividono la Macedonia. Quasi immediatamente esplode il dissenso tra i vincitori.

Il 29 giugno 1913 il Reichstag vara alla terza votazione il disegno di legge governativo sul servizio militare. L’esercito tedesco in tempo di pace passa così da 117.267 effettivi a 661.478 unità.

A luglio la Germania, l’Italia e l’Austria-Ungheria concludono un accordo navale che fornisce una concentrazione di risorse al fine di tagliare le comunicazioni tra la Francia e l’Algeria. Il governo tedesco frena l’Austria-Ungheria che stava per decidere se intervenire a fianco della Bulgaria contro la Serbia.

Il primo luglio scoppia la seconda guerra balcanica le truppe bulgare invadono la Macedonia, Serbia e Grecia dichiarano guerra alla Bulgaria. Il 10 luglio la Romania si schiera a fianco della Serbia e della Grecia. Il 31 luglio gli stati balcanici firmano un armistizio a Bucarest. I Balcani si confermano la polveriera d’Europa.

Il 10 agosto mentre il Trattato di Bucarest sancisce la sconfitta della Bulgaria, alla frontiera franco-tedesca e precisamente nei pressi di Saverne, comune del Basso Reno , con un contingente di reclute dall’Alsazia-Lorena, il tenente von Forstner provoca manifestazioni di ostilità in tutta l’Alsazia. Il Landtag condanna all’unanimità le sue azioni. Forstner e il colonnello del reggimento sono assolti dal ministro dell’esercito e dal Reichstag, il cancelliere difende l’esercito.

Dal 13 al 20 settembre il congresso del Partito Socialdemocratico tedesco approva la linea a favore dei crediti di guerra, uno sbilanciamento verso il conflitto che dimostra come la situazione abbia imboccato la strada del non ritorno.

Il 26 ottobre Guglielmo II di Germania dichiara a Berchtold che la guerra “tra Oriente e Occidente sarà inevitabile nel lungo periodo.” Pochi giorni dopo, dice al re Alberto I del Belgio che la guerra contro la Francia è inevitabile. A dicembre scoppia la crisi russo-tedesca in seguito alla consulenza prussiana per la modernizzazione dell’esercito turco storico nemico degli Zar.

La pentola è pronta per esplodere….

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