giovedì, Maggio 9

Eppur si muovono!

In genere si crede che le piante siano organismi sempre fisse nello stesso posto, immobili e insensibili. Invece sono in grado di compiere diverse tipologie di movimenti. Esse reagiscono, curvandosi in modi opportuni, agli stimoli esterni. Si parla infatti di tropismi e nastie.

I diversi fototropismi

Il fototropismo è il movimento causato dalla luce: il fusto con le foglie si dirige verso la fonte luminosa, invece le radici se ne allontanano: fototropismo positivo e negativo. Il geotropismo e prodotto dalla forza di gravità, con radici dirette al basso, e fusto in direzione opposta. L’idrotropismo invece consiste nel dirigersi verso sorgenti d’acqua, il chemiotropismo verso le sostanze nutritive presenti nel terreno.

Nastie

Molti fiori si aprono o chiudono spontaneamente in diverse ore del giorno, tanto che esperti botanici hanno saputo creare veri e propri orologi floreali, dove dal tipo di fiore aperto si può risalire a quell’ora particolare, mentre gli altri sono ancora chiusi. Certe piante come la Mimosa pudica si chiudono non appena vengono toccate, forse per una istintiva forma di difesa.Le piante carnivore invece si chiudono non appena un insetto ci si pone sopra, per poi non uscirne più.

Ovviamente tutte le piante crescono e nel loro sviluppo si devono necessariamente muovere: tra tutte si distingue il bambù che cresce al ritmo di ben 60 cm al giorno.

La pianta che “cammina”

Forse la notizia più sorprendente riguarda però una pianta capace addirittura di spostarsi letteralmente, di due o tre centimetri al giorno, per un totale di vari metri nel corso della vita. La Socratea Exorrhiza è una palma che possiede radici aeree molto lunghe e flessibili, che dal tronco sono immerse nel terreno attorno.

Esse sono in grado di accrescersi in varie direzioni, spostandosi nella foresta, verso una zona più illuminata e con maggiori quantità di acque. Le foglie sono pennate, disposte a forma di ventaglio, di un vede brillante e in cima al tronco, slanciato con anelli di cicatrici fogliari.

Semi rotolanti ed esplosivi

Ci sono anche certi semi, dell’Avena selvatica, che per meccanismi fisici dovuti alla diversa umidità delle sue parti, una volta staccatisi dalla pianta, rotolano in modo autonomo sul terreno fino a trovare crepe o zone ombrose con più acqua, in cui attecchire e svilupparsi.

Altre piante hanno sviluppato sistemi spettacolari per spargere anche ad una certa distanza i propri semi e riprodursi meglio. Le viole possono “sparare” i loro semi dalle valve del frutto, altre come l’erba impatiens (noli-tangere) li fanno esplodere ad un piccolo tocco del frutto. Anche il cocomero asinino possiede un frutto che maturo espelle via i semi contenuti.

Conclusione

Insomma, le piante sia con i meccanismi speciali dei semi, sia con radici e foglie, oppure tutte intere, sono capaci di muoversi in modo autonomo ed efficace per assicurarsi migliori condizioni di sviluppo.

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