giovedì, Maggio 9

Il Colosseo diventerà high tech e green

Colosseo. Ecco come diventerà high tech e green. I lavori prevedono un pavimento in legno super tecnologico e totalmente green, composto da un sistema di pannelli in fibra di carbonio. Questi saranno progettati per muoversi e ruotare con un sistema simili al brie soleil. La struttura garantirà sia la vista dei sotterranei che la loro ventilazione.

Il Colosseo entro il 2023 avrà questo nuovo aspetto. I progettisti di Milan Ingegneria, la società veneziana che ha vinto, in gara con molti altri specialisti, si occuperanno del progetto. Il bando di gara lanciato da Invitalia per la realizzazione dell’intervento, finanziato dal 2015, prevede un costo di 18,5 milioni di euro.

Colosseo: opinioni sul progetto

Secondo il ministro della cultura Franceschini la nuova arena del Colosseo diverrà un progetto ambizioso, “Una struttura estremamente leggera e completamente reversibile. Un progetto che migliorerà la conservazione e la tutela delle strutture archeologiche, recuperando l’immagine originale del Colosseo e restituendogli anche la sua natura di complessa macchina scenica”.

Il Colosseo potrà così ospitare anche eventi “di alto spessore”, iniziative culturali o di spettacolo di caratura internazionale. Un esempio di utilizzo dell’arena, che avverrà il prossimo 29 luglio, è il primo incontro dei ministri del G20 cultura, che avverrà in maniera simbolica.

L’idea appena presentata rappresenta il progetto di massima. Serviranno altri mesi per poter realizzare “l’esecutivo”. In contemporanea, verrà prodotto un bando con lo scopo di individuare l’impresa che lo costruirà.

La direttrice del parco archeologico Alfonsina Russo, ci tiene a precisare che i tempi saranno piuttosto contenuti. Infatti, i lavori dell’arena del Colosseo, dovrebbero essere terminati entro il 2023.

Il gruppo che si occuperà del restauro

Il gruppo di ingegneria che ha vinto ha realizzato molti progetti in tutto il mondo. Inoltre, ha collaborato con dei grandi nomi dell’architettura attuale, tra cui Renzo Piano, col quale stanno realizzando l’ospedale di Emergency a in Uganda. Non solo, tra i vari nomi compaiono anche Mario Cucinella, Arata Isozaki, Rem Koolas, solo per citarne alcuni.

Il gruppo di ingegneria vincitore si è occupato anche al restauro della Basilica Palladiana di Vicenza. Il progetto redatto insieme all’architetto Fabio Fumagalli di Labics, è stato scelto tra 10 proposte da una commissione sorteggiata da Invitalia.

La nuova arena del Colosseo

L’idea del progetto si basa sulla tutela e sul recupero dell’immagine originaria del monumento. Inoltre, terrà conto del suo funzionamento valutandolo come una complessa macchina scenica.

L’architetto Fumagalli, ha spiegato che: “La piattaforma è stata collocata, grazie agli spessori ridottissimi, alla quota che aveva all’epoca dei Flavi. E riprende dal piano originario sia la forma che le funzioni”.

Massimiliano Milan, sottolinea che: “Le travi verranno poggiate direttamente sulle strutture murarie senza ancoraggi meccanici. Questo renderà la struttura meno invasiva possibile oltre che reversibile. Se ci sarà la necessità di rimuoverla, si potrà ripristinare lo stato di fatto di oggi senza alcun problema”.

Il nuovo piano di calpestio sarà formato da pannelli mobili realizzati in fibra di carbonio e rivestiti in legno di Accoya, un materiale ottenuto attraverso un processo di acetilazione delle fibre del legno. Con questa lavorazione sarà aumentata la resistenza e la durata del materiale.

L’arena del Colosseo: il progetto

Il progetto prevede alta tecnologia e sostenibilità, tra cui il riciclo delle acque piovane. Un meccanismo sofisticato di rotazione e traslazione dei pannelli, di cui è composta la piattaforma, servirà a garantire sia la visuale dei sotterranei che la loro areazione e illuminazione.

Il perimetro del monumento sarà munito di 24 unità di ventilazione meccanica. Queste ne controlleranno sia l’umidità che la temperatura degli ambienti ipogei. I progettisti hanno assicurato che “in 30 minuti si potrà garantire il ricambio completo dell’intero volume d’aria”.

Gli autori del progetto ritengono che la nuova arena agevolerà la conservazione del monumento, che fino al 2019 era visitato da 7 milioni di persone l’anno.

I progettisti, concludono affermando che: “Il nuovo piano dell’arena proteggerà gli ambienti sottostanti dagli agenti atmosferici, anche lo scarico idrico verrà notevolmente ridotto grazie ad un sistema di raccolta dell’acqua piovana che poi verrà riutilizzata nei servizi igienici del Colosseo”.

Fonte:

https://www-ansa-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.ansa.it/amp/sito/notizie/cultura/arte/2021/05/02/high-tech-e-green-ecco-come-sara-larena-del-colosseo_a6aed43c-3381-4b36-91fa-e8207bc6e6b3.html?amp_js_v=a6&amp_gsa=1&usqp=mq331AQFKAGwASA%3D&fbclid=IwAR0bEx9tz9wQuakhwMFGLVZdhwFfS7pdCc6FPGMDb1bHlkd48aWfGH4ESBc#aoh=16200482092539&csi=0&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&amp_tf=Da%20%251%24s

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