sabato, Dicembre 14

Il mio nome è Moore. Roger Moore.

Oggi nella località svizzera di Crans Montana, all’età di 89 anni, si è spento Sir Roger Moore, attore britannico che deve la sua fama oltre al ruolo di James Bond, ricoperto dal 1973 al 1985 per un totale di sette pellicole (record di interpretazioni per un singolo attore di 007) anche ad alcune celebri serie tv di successo, fra tutte Il Santo ed Attenti a quei due.
Nato nel 1927 a Londra, figlio di un poliziotto, Moore inizia ad interpretare le prime pellicole negli anni Cinquanta, ma il successo gli arriva grazie ad alcune serie televisive di successo Ivanhoe (1958), Il Santo in cui interpreta in perfetto stile british il ladro gentiluomo Simon Templar (dal 1962 al 1969) e soprattutto Attenti a quei due in coppia con Tony Curtis.
Nel 1973 Moore viene chiamato a risollevare le sorti di James Bond dopo la disastrosa parentesi di George Lazenby, il primo film Agente 007 Vivi e lascia morire riscuote un clamoroso successo di pubblico e di critica.
Eleganza, umorismo british ed aplomb sono tratti distintivi di uno 007 più inglese che mai e riescono a superare lo strappo dai film interpretati da Sean Connery.
Con il successo nei panni di James Bond, Roger Moore diviene l’eroe di molti altri film d’avventura, come Circolo vizioso, Gold – Il segno del potere, Gli esecutori, Ci rivedremo all’inferno, Sherlock Holmes a New York, I 4 dell’Oca selvaggia, Attacco: piattaforma Jennifer, Amici e nemici e L’oca selvaggia colpisce ancora.
Nel 1990 Roger Moore diviene Ambasciatore Unicef e nel 2003 la Regina d’Inghilterra lo nomina Cavaliere dell’Impero Britannico da cui il titolo di Sir.
L’attore ha avuto un’intensa vita sentimentale con numerosi matrimoni e tre figli.
Roger Moore parlava correttamente l’italiano probabilmente anche grazie al piu’ lungo dei suoi matrimoni quello con l’attrice italiana Luisa Mattioli durato dal 1969 al 1993.

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