lunedì, Maggio 20

“Il pesatore di anime”, un romanzo di Olivier Norek

Olivier Norek è uno dei maestri del noir francese. In particolare i suoi romanzi polizieschi basati sulla figura del Capitano Coste traggono indubbio vantaggio dall’esperienza personale dello scrittore. Norek infatti, nato a Tolosa nel 1975 è stato stato per oltre quindici anni Capitano della Polizia Giudiziaria di Saint Denis, questo background ha contribuito ad inquadrare personaggi, tecniche di indagini e operatività, con il realismo tipico di chi conosce direttamente procedure, organizzazione e metodi della polizia.

Tradotti in 14 lingue, i libri di Norek hanno venduto due milioni di copie nel mondo, ottenendo numerosi premi letterari, tra cui il Prix “Le Point” du Polar Européen nel 2016, il Grand Prix des Lectrices de “Elle” nel 2017, il Prix Maison de la Presse, il Prix Relay e il Prix Babelio per Superficie.

Uno dei suoi migliori romanzi, forse quello che lo ha definitivamente imposto come uno dei massimi autori del noir francese è stato pubblicato in Italia, nel febbraio di quest’anno, da Rizzoli con il titolo “Il pesatore di anime“.

Il pesatore di anime

Prendete un’isola di sovranità francese ma lontana oltre 4.000 chilometri dalla madrepatria e meno di mezzora di barca dall’Isola di Terranova. Saint Pierre, che fa parte del piccolo arcipelago Saint Pierre e Miquelon, è grande appena 25 chilometri quadrati ed ha poco più di 5.000 abitanti, all’inizio dell’estate, quando i merluzzi attraversano le sue acque, viene inghiottita dalle nebbie.

Aggiungete un maturo Capitano di Polizia, Victor Coste, che dentro di se porta ferite mai completamente risarcite e che fa parte del programma di protezione dei collaboratori di giustizia, a cui viene affidato l’incarico di proteggere (e allo stesso tempo acquisire informazioni) una ragazza per dieci anni rapita e tenuta in ostaggio da uno spietato serial killer, che nello stesso arco temporale ha invece ucciso nove ragazze.

Spruzzate la vicenda della drammatica e controversa figura di Anna, la ragazza che Coste deve proteggere nella casa-bunker che domina una scogliera dell’isola. Tra il maturo poliziotto e la giovane sopravvissuta lentamente si instaura un rapporto che esula dai canoni professionali che dovrebbero vigere tra protettore e protetta. Una relazione che nasce dalle reciproche ferite esistenziali e che si complica con il passare dei giorni, quando vengono a galla fatti sconcertanti.

Nebbia interiore

Questo canovaccio narrativo è completato dalle indagini che si svolgono in Francia per cercare di dare un nome all’inafferrabile serial killer e soprattutto dalla svolta drammatica quando quest’ultimo sbarca sull’isola di Saint Pierre per rintracciare Anna. La resa dei conti avviene attraverso una serie di colpi di scena che non intendiamo spoilerare, fino all’ultimo quello più imprevedibile e amaro.

Il pesatore di anime si svolge in un’atmosfera ovattata causata dalle nebbie fitte che intrappolano l’isola in questa stagione. Una nebbia che non è solo quella esterna, del paesaggio isolano fagocitato dal lattiginoso biancore, ma anche interiore, a rafforzare una delle tesi del romanzo che niente è decisamente bianco o nero, buono o cattivo, è il grigio che domina le nostre esistenze.

Il pesatore di anime, edito da Rizzoli, 400 pagine, costo della versione cartacea 17 euro.

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