venerdì, Maggio 17

Tag: Francia

“Il pesatore di anime”, un romanzo di  Olivier Norek
Cinema, Libri e Musica, Letteratura e libri

“Il pesatore di anime”, un romanzo di Olivier Norek

Olivier Norek è uno dei maestri del noir francese. In particolare i suoi romanzi polizieschi basati sulla figura del Capitano Coste traggono indubbio vantaggio dall'esperienza personale dello scrittore. Norek infatti, nato a Tolosa nel 1975 è stato stato per oltre quindici anni Capitano della Polizia Giudiziaria di Saint Denis, questo background ha contribuito ad inquadrare personaggi, tecniche di indagini e operatività, con il realismo tipico di chi conosce direttamente procedure, organizzazione e metodi della polizia. Tradotti in 14 lingue, i libri di Norek hanno venduto due milioni di copie nel mondo, ottenendo numerosi premi letterari, tra cui il Prix “Le Point” du Polar Européen nel 2016, il Grand Prix des Lectrices de “Elle” nel 2017, il Prix Maison de la Presse, il Prix ...
Le abitazioni contadine nel  Medioevo
Medioevo, Storia

Le abitazioni contadine nel Medioevo

Per gran parte dell'Età di Mezzo la stragrande maggioranza della popolazione era formata da contadini che abitavano in zone rurali, in case isolate o in piccoli raggruppamenti che è eufemistico definire villaggi. A seconda delle regioni e dello scorrere dei secoli questa percentuale di popolazione sfiorava il 90% del totale. In questo articolo ci soffermeremo, brevemente, soprattutto sulle abitazioni contadine francesi. L'ambiente rurale L'Occidente europeo è un'immensa foresta che progressivamente si riduce per l'estensione dei campi coltivati e dei primi insediamenti urbani. Soprattutto nel Basso Medioevo ci sono aree vastissime dove la foresta domina come nelle regioni della Loira, mentre le fonti delle alpi Mancelles vengono scarsamente sfruttate, fra vastissimi te...
Le impronte digitali,  piccolo viaggio tra storia e anatomia
Biologia, Cronaca e scienze forensi, Personaggi, Scienza

Le impronte digitali, piccolo viaggio tra storia e anatomia

La Francia degli inizi del Ventesimo secolo aveva un grosso problema con i criminali recidivi. Il sistema giudiziario francese era infatti orientato per comminare pene molto severe a coloro che reiteravano i reati, pene che potevano giungere fino alla condanna a morte o all'esilio in territori lontanissimi e malsani come l'Isola del Diavolo. Per questo quando venivano catturati gli imputati si dichiaravano colpevoli di un primo crimine. Identificare i recidivi dunque era diventata una priorità essenziale. Entra in scena Bertillon La svolta avviene quando un semplice impiegato della Questura parigina, Alphonse Bertillon viene promosso a capofotografo. Bertillon nato a Parigi, il 22 aprile 1853 era nipote di Achille Guillard (uno statistico che inventò la parola demogr...
L’esercito  francese alla  vigilia  della Grande Guerra
Storia, Storia Contemporanea

L’esercito francese alla vigilia della Grande Guerra

A poche ore dalla conflagrazione del primo conflitto mondiale, l’Esercito francese era numericamente uno dei più potenti dell’intero continente europeo.La mobilitazione generale portò gli effettivi dalle 750.000 unità in tempo di pace a quasi 3 milioni di unità, grazie anche all’applicazione di una leva obbligatoria più ampia  ad esempio del nemico tedesco, l’83% della popolazione maschile idonea alle armi contro il 53% germanico.Questa enorme massa di uomini presentava però limiti e contraddizioni che ne limitarono fortemente la capacità operativa. I limiti riconducibili alla dottrina militare ed ai piani strategici La dottrina militare francese era fortemente ancorata a criteri tardo ottocenteschi che privilegiavano l’attacco ad oltranza rispetto ad atteggiamenti più prudenzia...
André Malraux,  un intellettuale singolare nella Francia del Novecento
Letteratura e libri

André Malraux, un intellettuale singolare nella Francia del Novecento

Andrè Malraux nasce a Parigi (Francia) nel 1901. Scrittore e uomo politico francese, è stato uno dei massimi protagonisti della moderna storia di Francia. Fu uomo d'azione, combattente, viaggiatore, autore di romanzi, libri - inchiesta e memoriali che lo collocano in prima fila nella storia della cultura contemporanea, non solo francese ma addirittura mondiale. Nel 1923 si recò in Asia per la prima volta e visitò l'Indocina francese dove studiò archeologia e cultura Khmer. Durante la guerra civile spagnola fu il comandante dell'aviazione straniera agli ordini della Repubblica. In seguito, durante la Seconda Guerra Mondiale, combatté contro i tedeschi nel 1940, venne ferito e preso prigioniero ma riuscì a fuggire per raggiungere Charles De Gaulle che, nel frattempo, si era messo a ...
La battaglia di Verdun
Storia, Storia Contemporanea

La battaglia di Verdun

All'inizio del terzo anno di guerra, il 1916, la situazione dei francesi nella fortezza di Verdun era, per dirla eufemisticamente, complicata. L'artiglieria scarseggiava poiché molti pezzi erano stati rastrellati per sostenere le offensive dell'autunno 1915. L’intero settore era difeso da appena quattro divisioni e due brigate delle truppe territoriali, ma Papà Joffre, il comandante in capo dell'esercito francese, sembrava sottovalutare gli allarmi provenienti da quel delicato settore. La Germania pur non avendo definitivamente sconfitto la Russia ne aveva compromesso seriamente qualunque capacità offensiva, tanto che poté dispiegare sul fronte occidentale diverse divisioni in preparazione di una nuova offensiva. Il comandante in capo dell'esercito tedesco Falkenhayn nel prep...
Il fronte di Salonicco
Storia, Storia Contemporanea

Il fronte di Salonicco

Nei Balcani, nell'estate del 1915, le cose iniziavano a mettersi male per la piccola Serbia. Fin tanto che aveva dovuto vedersela esclusivamente con l'Austria le cose erano andate piuttosto bene, ma da quando con un audace azione strategica la Germania aveva iniziato a sostenere le posizioni austriache, le sorti serbe iniziavano ad essere segnate. A settembre divenne chiaro che la Bulgaria avrebbe approfittato della situazione per sferrare il colpo di grazia ai serbi. In questo contesto maturò nell'Intesa la convinzione che soltanto un'azione di forza avrebbe potuto impedire il precipitare della situazione. L'invio però di un corpo di spedizione era precluso dalla possibilità di utilizzare porti sicuri nell'Adriatico. L'unica possibilità era quindi sfruttare il porto greco di...
La battaglia di Dienbienphu – prima parte
Storia, Storia Contemporanea

La battaglia di Dienbienphu – prima parte

Nella guerra d'Indocina i francesi compirono numerosi errori di valutazione che indirizzarono l'esito della guerra, forse il più grave di tutto fu quello che sfocerà nella battaglia di Dienbienphu. Siamo nel novembre del 1953 ed il Comitato di Difesa degli interessi nazionali della Francia concluse che l’obiettivo strategico era «costringere il nemico a riconoscere l’impossibilità di ottenere un risultato militare decisivo». I politici trasmisero l'ordine al comandante in capo delle forze francesi in Vietnam, il generale Henri Navarre di non tentare niente di ambizioso senza previa autorizzazione. Il 2 novembre, tuttavia, il generale aveva stabilito di rioccupare in forze un vecchio campo a Dienbienphu, duecentottanta chilometri a ovest di Hanoi e non lontano dal confin...
I contadini vietnamiti negli anni Cinquanta
Storia

I contadini vietnamiti negli anni Cinquanta

Verso la fine del 1951 appariva agli osservatori più avveduti ormai evidente che la Francia stesse perdendo la guerra colonialista d'Indocina. Il comandante in capo delle forze francesi in Vietnam, il generale e Maresciallo di Francia Jean-Marie de Lattre de Tassigny, prima che un tumore lo stroncasse nel gennaio del 1952, intraprese un'importante missione diplomatica negli Stati Uniti, che riuscì nell'intento di ottenere un appoggio straordinario da parte dell'amministrazione statunitense. Alla fine del 1953, gli americani sostenevano l’ottanta per cento del costo della guerra, un miliardo di dollari l’anno. Nonostante questo i francesi stavano perdendo la guerra. Uno dei motivi dell'imminente sconfitta va ricercata nell'incomprensione della realtà contadina vietnamita, che co...
L’avventura coloniale francese in Vietnam
Storia

L’avventura coloniale francese in Vietnam

La corsa coloniale francese nella cosiddetta Indocina inizia già verso la fine del XIX secolo con la conquista militare della Cocincina (grosso modo l'odierno Vietnam del sud). Nel maggio del 1883 infatti l'Assemblea Nazionale francese stanziò ben 5 milioni di franchi per fare di quella regione un "protettorato". Gli appetiti francesi però non si fermarono qui ed un anno dopo, al termine di aspri combattimenti, ventimila soldati francesi si impossessarono del Tonchino (l'attuale regione settentrionale del Vietnam). Iniziava così un'amministrazione coloniale spietata e depredatrice. Il Vietnam occupa circa trecentotrentamila chilometri quadrati di superficie, un po’ più dell’Italia o della Francia metropolitana: si tratta per la maggior parte di zone montuose e avvolte da veg...
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