giovedì, Maggio 2

“Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”

Non si può scrivere una recensione sul film “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” (1970) per la regia di Elio Petri, perché non è un film, è un capolavoro che riunisce critica politica, psicologia e arte musicale creando una rappresentazione inimitabile.

Lo Stato secondo Elio Petri

Emerge in primissimo piano il tema dell’ improcessabilità dello Stato, tema dirompente nel periodo di produzione della pellicola, basti pensare alla defenestrazione dell’anarchico Sergio Pinelli dalla questura di Milano. Elio Petri rappresenta lo Stato come la macchina che amministra il potere, un organo algido e distaccato dalla società, che vi entra in contatto esclusivamente quando c’è la necessità di reprimerla.


Questo potere è insostenibile addirittura per chi lo dirige e trova evidenza nella scena finale, in cui il commissario tenta disperatamente e in modo quasi schizofrenico di costituirsi ma gli ufficiali intorno, come una lastra di ossidiana, sono impermeabili a ogni confessione, sintomo del fatto che anche se il sistema mostri evidenti segni di disfunzione, tale situazione potrebbe sfuggire all’attenzione o addirittura essere deliberatamente ignorata.

Il rapporto uomo-donna

Strettamente legato a questo tema è il rapporto tra uomo e donna. La donna nel film, Augusta Terzi, è di caratura caratteriale superiore a quella dell’uomo, il commissario, rappresentante le istituzioni. Il regista introduce così nella narrativa del film un elemento di sarcasmo pungente nei confronti del morigerato commissario che ha una relazione sessuale con una donna più intelligente di lui.

Se in un primo momento è verosimile che il “Dottore”, come si fa chiamare, uccida la donna per dimostrare che, come sostiene, lui è al di sopra di ogni sospetto, successivamente emerge il carattere psicologico del film, che denuda un complesso di inferiorità inscindibilmente intrecciato ai motivi da lui dichiarati. Infatti più avanti nella pellicola allo spettatore viene rivelata una sequela di incontri tra Augusta e il dottore in cui quest’ultimo viene dominato psicologicamente dalla donna, e ricorre a modi bambineschi e immaturi per dimostrare di essere all’altezza della Terzi, che invece manipola la psiche del commissario come un burattinaio fa con le sue marionette.

La colonna sonora

Infine, interviene magistralmente anche la colonna sonora del film che rappresenta l’altra colonna portante dell’opera cinematografica. Ennio Morricone, genio del suono, chiese a un noto organista per questo film di creare delle “pernacchie musicali”. L’organista aveva a disposizione due organi Hammond, di cui uno molto popolare nel genere jazz e un altro modello X66. Quest’ultimo aveva numerosi “registri di colore timbrico”.

Combinando una serie di questi registri e utilizzando ad arte fagotto e controfagotto, il noto organista riuscì a produrre questa “pernacchia musicale” così come gliel’aveva chiesta Ennio, che nell’insieme suscitano un’atmosfera di mistero ma anche di ironia nei confronti dell’austero poliziotto rappresentando sicuramente una pietra miliare del cinema d’autore. Lungo tutta l’opera, le note incalzanti del ritornello ci fanno attendere lo svolgimento del delitto, agendo simultaneamente da monito a non identificarci con i personaggi.

Nel caso di “Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, come in altre opere cinematografiche da lui musicate, la colonna sonora scritta da Ennio Morricone alloga solo in parte le immagini che servono astutamente al grande musicista per rappresentare un racconto musicale interno al racconto filmico, come in un quadro di Escher dove non si riesce a distinguere il concavo dal convesso.

La scheda

“Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” (1970)

Regia di Elio Petri

Sceneggiatura: Elio Petri e Ugo Pirro

Fotografia: Luigi Kuveiller Montaggio: Ruggero Mastroianni Musiche: Ennio Morricone

Interpreti principali: Gian Maria Volonté, Florinda Bolkan, Gianni Santuccio, Orazio Orlando, Massimo Foschi e Salvo Randone.

Per saperne di più:

Elio Petri

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