giovedì, Maggio 16

Chandra potrebbe oscurarsi, minacciando parte dell’astronomia

Chandra potrebbe oscurarsi, minacciando parte dell’astronomia. La settimana scorsa è stata pubblicata una lettera sul sito web dell‘Osservatorio a raggi X Chandra da Patrick Slane, direttore del Chandra X-ray Center. che ha rivelato che il budget predisposto per le missioni dipingono il futuro di Chandra come tetro. Un budget che lascerebbe alle spalle la missione.

Senza dubbio, la fine inaspettata dello strumento sarebbe straziante per gli astronomi e per l’astronomia. Non esiste nessun altro osservatorio in grado di ottenere il tipo di risoluzioni dei raggi X che Chandra ha ottenuto da quando ha raggiunto la sua posizione attorno al nostro pianeta nel 1999. Sono le sue risoluzioni, infatti, che hanno permesso agli scienziati dei buchi neri di effettuare studi.

I suoi specchi rendono lo strumento sensibile ai segnali trasmessi dallo spazio fino alle loro debolissime fonti, una sensibilità che nemmeno Webb possiede. L’osservatorio a raggi X Athena, sviluppato dall’ESA, fornirebbe molte capacità simili, con un’area di raccolta molto più ampia ma con una risoluzione angolare che non sarà all’altezza dell’imaging di Chandra. Senza Chandra, sarebbe difficile ottenere molte informazioni.

Chandra

Chandra, il progetto e il punto di vista della NASA

Non esiste, ad oggi, un piano per realizzare un Chandra 2.0. “Il seguito programmato dalla NASA”, secondo quanto detto da Patrick Slane, “è una missione chiamata Lynx. Sfortunatamente, non è stata selezionata per il finanziamento allo sviluppo ad alta priorità. L’aspetto più frustrante della chiusura di Chandra inoltre è che lo strumento funziona ancora.

Il budget della NASA per il 2025, che i funzionari dell’agenzia hanno effettivamente ammesso, era molto inferiore a quanto sperato con più di un “compromesso del Congresso”, che però non dice esattamente che Chandra debba spegnersi immediatamente. Il budget dello strumento è destinato a ridursi enormemente.

La potenziale chiusura di Chandra non è isolata. Sono sorti problemi anche per altri programmi, tra cui l’Extremely Large Telescope. Solo uno dei due enormi telescopi terrestri, il Giant Magellan Telescope e il Thirty Meter Telescope, riuscirà probabilmente ad andare avanti nonostante entrambi siano già in lavorazione. Anche il budget per Hubble prevede una riduzione proposta, sebbene non con lo smantellamento come avverrà con Chandra.

Chandra e il suo futuro

Il mese prossimo il progetto sarà sottoposto ad una revisione. Queste presentazioni offriranno opzioni per scenari in cui alcune forme di progetti potrebbero continuare secondo le nuove linee guida di bilancio. L’astrofisico Dan Wilkins ha reso noto che: “Questo sarebbe un colpo devastante per l’astrofisica negli Stati Uniti. A 24 anni dal lancio, Chandra sta ancora svolgendo attività scientifiche di enorme impatto, aggiungendo un enorme valore ai programmi JWST e risultando vitale nell’astronomia”.

Dan Wilkins continua spiegando che: “Abbiamo sicuramente bisogno di alcuni strumenti per osservare l’universo con gli occhi a raggi X. Perché i buchi neri super-massicci, appena prima che si fondano e fuoriesca quella sorta di esplosione di onde gravitazionali, producono molta attività rilevabile ai raggi X”.

Conclusioni

Una delle principali giustificazioni per la chiusura di Chandra, inclusa nel budget della NASA per l’anno fiscale 2025, ha a che fare con l’apparente “degrado” dello strumento. Ma lo strumento non è realmente gestito attivamente. Infatti, il controllo a terra contatta lo strumento solo tramite comunicazioni di un’ora ogni otto ore.

Sembra che ad aprile sapremo quale sarà il destino finale di Chandra. Nella peggiore delle ipotesi, se l’osservatorio venisse disattivato entro il 2029, è davvero un po’ triste pensare a come sarebbero i suoi giorni finali. In questo momento, l’osservatorio si trova in un’orbita ellittica alta sopra l’atmosfera terrestre. Se venisse spento, sarà costretto a continuare il suo percorso scomparendo dagli strumenti degli astronomi.

Il team non sarà in grado di controllare gli effetti delle forze esterne sul velivolo spaziale. Alla fine verrà lasciata una meraviglia della scienza e dell’ingegneria cadere senza meta mentre orbita silenziosamente attorno al pianeta. Gli studi che guardano a 100 anni nel futuro non mostrano alcun rientro nell’atmosfera. Così facendo si profilerà un enorme divario nella disponibilità di una struttura di osservazione dei raggi X di alta qualità e per scopi generali oltre Chandra per l’intero campo dell’astrofisica. Chandra non cadrebbe verso la Terra ma ruoterebbe o continuerebbe senza meta nella sua orbita.

FONTE:

https://www.space.com/chandra-x-ray-observatory-nasa-fy2025-budget

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