mercoledì, Maggio 15

Tag: buchi neri

Chandra potrebbe oscurarsi, minacciando parte dell’astronomia
Astronomia, Scienza

Chandra potrebbe oscurarsi, minacciando parte dell’astronomia

Chandra potrebbe oscurarsi, minacciando parte dell'astronomia. La settimana scorsa è stata pubblicata una lettera sul sito web dell'Osservatorio a raggi X Chandra da Patrick Slane, direttore del Chandra X-ray Center. che ha rivelato che il budget predisposto per le missioni dipingono il futuro di Chandra come tetro. Un budget che lascerebbe alle spalle la missione. Senza dubbio, la fine inaspettata dello strumento sarebbe straziante per gli astronomi e per l’astronomia. Non esiste nessun altro osservatorio in grado di ottenere il tipo di risoluzioni dei raggi X che Chandra ha ottenuto da quando ha raggiunto la sua posizione attorno al nostro pianeta nel 1999. Sono le sue risoluzioni, infatti, che hanno permesso agli scienziati dei buchi neri di effettuare studi. I suoi specchi rendo...
Buchi neri: cosa succede quando essi muoiono?
Astronomia, Scienza

Buchi neri: cosa succede quando essi muoiono?

Buchi neri: cosa succede quando essi muoiono? Il paradosso di Hawking, secondo il quale i buchi neri “perdono” radiazioni, è un mistero che i ricercatori tentano di risolvere da ben 51 anni. Uno dei contributi più significativi per quanto riguarda i buchi neri lo ha fornito Stephen Hawking. Tra i tanti contribuiti scientifici forniti da Stephen Hawking c'è il suggerimento secondo cui un buco nero riesce ad emettere una forma di radiazione che lo fa lentamente evaporare. Ciò lo porta ad esplodere, un evento che pone fine alla vita del buco nero. La radiazione, definita radiazione di Hawking, ha prodotto però un problema fra la relatività generale e la fisica quantistica. La prima, infatti, è la miglior descrizione che abbiamo della gravità e dell’universo su scale cosmiche massicce. Men...
Osservato un buco nero particolarmente “vorace”
Astronomia, Scienza

Osservato un buco nero particolarmente “vorace”

L'Università di Leicester coordinata da Phil Evans ha pubblicato su Nature Astronomy uno studio su un buco nero che si trova al centro di una galassia a 500 milioni di anni luce dalla Terra. Due sono le particolarità che hanno reso questa osservazione particolarmente interessante, l'anomala dimensione di questo buco nero e la sua "voracità". Ma andiamo per ordine. Il ruolo del telescopio Swift La primissima osservazione di un fenomeno poi ricondotto al buco nero della galassia 2MASX J02301709+2836050 avviene quando  un lampo di raggi X viene rilevato da Swift, il telescopio della Nasa messo in orbita nel 2004 per lo studio di eventi che rilasciano energie molto elevate, in particolare le emissioni di raggi gamma. Le emissioni durano una decina di giorni e poi si ripetono...
Stelle: rivelato modo sorprendente con cui vengono annientate
Astronomia, Scienza

Stelle: rivelato modo sorprendente con cui vengono annientate

Stelle: rivelato modo sorprendente con cui vengono annientate. La scoperta arriva da un'antica galassia. I ricercatori, durante un nuovo studio in cui cercavano la fonte di una delle esplosioni più luminose e potenti dell'universo, hanno scoperto un nuovo modo caotico in cui le stelle possono morire. Il lampo luminoso della luce dei raggi gamma è stato rilevato per la prima volta dal Neil Gehrels Swift Observatory della NASA il 19 ottobre del 2019. L'esplosione è durata poco più di un minuto, un periodo considerato lungo, rispetto a qualsiasi lampo di raggi gamma, o GRB, che dura poco più di due secondi. La maggior parte dei GRB è stata fatta risalire al collasso di stelle con almeno 10 volte la massa del nostro Sole. In alternativa, alle fusioni tra stelle di neutroni, ossia i rest...
<strong>Evento cosmico raro ha irradiato la Terra</strong>
Astronomia, Scienza

Evento cosmico raro ha irradiato la Terra

Evento cosmico raro ha irradiato la Terra. La luce è arrivata sul nostro pianeta da una distanza di 8,5 miliardi di anni luce. Un lampo, incredibilmente luminoso, è apparso nel cielo notturno a febbraio. L'evento è stato creato da una stella, che si è allontanata troppo da un buco nero super-massiccio, incontrando così la sua fine prematura, e finendo per essere fatta a pezzi. L'evento ha creato molte domande ai ricercatori. Il segnale dell'esplosione luminosa, conosciuto come AT 2022cmc, è stato rilevato per la prima volta dalla Zwicky Transient Facility, presso l'Osservatorio Palomar del California Institute of Technology lo scorso 11 febbraio. Nel momento in cui una stella viene lacerata dalle forze di marea gravitazionali di un buco nero, avviene un evento di interruzione delle ...
Il mistero dei raggi cosmici svelato dalle “fabbriche di neutrini”
Astronomia, Scienza

Il mistero dei raggi cosmici svelato dalle “fabbriche di neutrini”

Il mistero dei raggi cosmici svelato dalle “fabbriche di neutrini”. La soluzione del mistero potrebbe quindi arrivare da questi elementi. Le particelle, ad alta energia, che colpiscono il nostro pianeta dallo spazio profondo potrebbero provenire dai blazar, secondo quanto suggerito da una nuova ricerca. I risultati del team sono stati pubblicati sulla rivista Astrophysical Journal Letters. La nuova ricerca svolta ha reso noto che i neutrini ad alta energia e i raggi cosmici che colpiscono la Terra dallo spazio profondo hanno origine nei blazar, dei nuclei galattici attivi (AGN) che sono situati al centro delle galassie e sono alimentati da buchi neri supermassicci. I raggi cosmici sono delle particelle cariche caratterizzate da un'energia che può raggiungere i 1020 elettronvolt, un ...
<strong>Breve storia della lunga scoperta dei buchi neri</strong>
Astronomia, Fisica, Scienza, Storia della scienza e della filosofia

Breve storia della lunga scoperta dei buchi neri

La storia della scoperta dei buchi neri è più vecchia di quanto si pensi, ripercorriamo le tappe fondamentali che hanno portato dalle prime teorie della gravità alla fotografia di Sagittario A* Nella storia scientifica dei buchi neri l’ultima tappa è nota a tutti: i ricercatori del Event Horizon Telescope (EHT) in collaborazione con una rete mondiale di radiotelescopi hanno prodotto la prima fotografia di Sagittario A* (Sgr A*), il buco nero super massiccio che giace placido al centro della Via Lattea a 27.000 anni luce di distanza e che con la sua massa potrebbe fare da “ancora gravitazionale” per l’intera nostra galassia. Tra il XVII ed il XVIII secolo le prime teorie Quando si parla di buchi neri, il concetto di gravità è imprescindibile, di fatti il tutto ha inizio con la pub...
NASA: creata una riproduzione dei sistemi di buchi neri ad oggi noti
Astronomia, Scienza

NASA: creata una riproduzione dei sistemi di buchi neri ad oggi noti

NASA: creata una riproduzione dei sistemi di buchi neri ad oggi noti. I buchi neri a noi vicini e i loro compagni stellari formano come una galleria di ladri astrofisici nelle immagini presenti nella nuova riproduzione creata dalla NASA. Secondo l'agenzia le stelle formatesi con più di 20 volte la massa del nostro Sole sono destinate a divenire dei buchi neri. I buchi neri, come suggerisce il nome, non si illuminano, sono oggetti galattici a cui nulla può sfuggire neppure la luce. Il modo principale per individuare i buchi neri era quello di cercarli nei sistemi binari, luogo in cui interagivano con le stelle compagne. Questo fino al 2015, anno in cui gli astronomi hanno rilevato, per la prima volta, la fusione di buchi neri attraverso le increspature spazio-temporali chiamate onde ...
Una nuova corsa all’oro? Destinazione: buchi neri
Astronomia, Fisica, Scienza

Una nuova corsa all’oro? Destinazione: buchi neri

Noi sappiamo che la nucleosintesi stellare, ovvero  le reazioni nucleari che avvengono all'interno di una stella, con l'effetto di produrre i nuclei degli elementi chimici arriva al massimo al ferro, da cui per cattura di un nucleo di elio si può arrivare arrivare al nichel. Tutti gli altri elementi più pesanti, compreso l'oro, sono prodotti attraverso altri processi, essenzialmente attraverso la cattura di neutroni. Questo processo può essere di due tipi: lento o rapido. Quest'ultimo si verifica nelle esplosioni delle supernove con tempi scala di alcuni secondi, in presenza di massicci flussi di elettroni. Un recente studio pubblicato su Monthly Notices of Royal Astronomical Society coordinato dall'astronomo Oliver Just, del Centro Helmhotz di Darmstadt per la ricerca ...
Gli enigmi dei buchi neri supermassicci
Fisica, Scienza

Gli enigmi dei buchi neri supermassicci

Il buco nero super massiccio è la tipologia più grande di black holes, con una massa di milioni o di miliardi di volte quella del Sole. Questi mostri cosmici si ritiene siano presenti al centro di tutti i nuclei galattici, compreso quello della Via Lattea. Come si sono formati i buchi neri supermassicci? Ci sono ancora molte cose che non sappiamo con sufficiente certezza su questi oggetti cosmici, almeno due centrali per la loro piena comprensione. Il primo quesito aperto è: come si sono formati? Mentre sappiamo bene come si formano i buchi neri di massa stellare, non esiste una spiegazione solida e condivisa di come si sia formata la massa pari a migliaia (se non miliardi di volte) quella solare che è servita a formare gli oggetti che si trovano al centro dei nuclei galatti...
Verified by MonsterInsights