lunedì, Aprile 29

La Luna osservata dal Green Bank Telescope

La Luna osservata dal Green Bank Telescope. Il nostro satellite è stato guardato ad alta risoluzione. Lo strumento è anche in grado di rilevare gli asteroidi.

Tutti gli appassionati sono affascinati dalla Luna, e amano fotografarla con gli strumenti, sia essi amatoriali che professionali. È però molto complesso ottenere delle immagini ravvicinate della sua superficie. Questo per l’enorme distanza che ci divide dal nostro vicino celeste, che, nel suo punto di massimo avvicinamento, è di 384.400 km.

Se ci avviciniamo alla superficie della Luna, le immagini che vengono raccolte divengono sempre più sfocate o pixelate. Quindi, la risoluzione delle immagini peggiora sempre di più.

La Luna e le immagini ad alta risoluzione

E se potessimo prendere delle immagini ad alta risoluzione della superficie lunare dalla Terra, invece di fare affidamento sui satelliti attualmente in orbita lunare?

A ciò ha pensato un team di scienziati e ingegneri del National Radio Astronomy Observatory (NRAO), Green Bank Observatory (GBO) e Raytheon Intelligence & Space (RIS), che ha deciso di catturare delle immagini ad alta risoluzione dalla Terra. Il team ha deciso di utilizzare per la sua missione il Green Bank Telescope (GBT) e il Very Long Baseline Array (VLBA) della National Science Foundation.

Il GBT, che è attualmente il più grande radiotelescopio completamente orientabile al mondo, potrebbe ospitare un sistema radar planetario ad alta potenza di prossima generazione. Questo strumento potrebbe essere utilizzato dagli scienziati per studiare i pianeti, le lune e persino gli asteroidi all’interno del nostro sistema solare.

La Luna e il radar

Il radar prototipo è riuscito a immortalare il cratere Tycho, che si trova nell’emisfero meridionale della Luna. Questo misura circa 85 chilometri di diametro e ha una risoluzione di 5 metri che rivela incredibili dettagli del fondo del cratere.

Patrick Taylor, che è il capo della divisione radar congiunta per GBO e NRAO, ha dichiarato che: “È piuttosto sorprendente quello che siamo stati in grado di catturare finora, utilizzando meno energia di un comune elettrodomestico”.

Il ricercatore ha presentato i risultati del radar prototipo alla 241a conferenza dell’American Astronomical Society, a gennaio del 2023. Nella conferenza ha mostrato immagini del radar del satellite lunare superficie e altri risultati. Questi sono stati raccolti tra il 2020 e il 2021, e possono essere visti nei primi dieci minuti del video qui sotto.

La Luna e i dettagli della ricerca

Patrick Taylor ha descritto le immagini del cratere Tycho come “una sorta di caratteristiche lineari o poligonali sul fondo del cratere, che mostrano che si potrebbe fare geologia con queste immagini dalla superficie della Terra”. Il ricercatore ha anche mostrato una singola immagine radar del sito di atterraggio dell’Apollo 15. L’immagine ha un’incredibile risoluzione di 1,25 metri, che Patrick Taylor ha definito “l’immagine a più alta risoluzione della Luna mai presa da terra”.

La Lunar Reconnaissance Orbiter Camera (LROC) a bordo del Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), per avere un confronto, può acquisire immagini della superficie della Luna con una risoluzione fino a 0,5 metri. Questo significa che questo prototipo di radar può acquisire immagini della superficie della Luna anche dalla Terra, come un satellite attualmente in orbita attorno alla Luna stessa.

Il radar prototipo, insieme alle immagini lunari, ha anche rilevato un asteroide “potenzialmente pericoloso” nel 2021. Questo è noto come (231937) 2001 FO32, un oggetto etichettato come potenzialmente pericoloso a causa delle sue dimensioni. L’asteroide è di circa 1 chilometro di diametro, un oggetto che può arrivare ad una distanza dalla Terra di poco più di 2 milioni di chilometri di distanza.

Patrick Taylor, ha spiegato che: “Grazie alle immagini della Luna si può comprendere quanto è piccolo, quanto velocemente si muove, capire la sua orbita, la sua traiettoria futura. Inoltre, si potrà determinare il rischio di impatto, le sue dimensioni, la sua composizione e le sue proprietà. Quindi, anche se può non sembrare molto, quel piccolo rilevamento può dirti molte informazioni sulla caratterizzazione dell’asteroide. Il risultato principale è che siamo stati in grado di rilevare un asteroide cinque volte più lontano della Luna”.

Conclusioni

Questo radar potrebbe anche potenzialmente rilevare oggetti nello spazio noto come cislunare, conosciuto anche come orbita terrestre alta. Questo nella speranza di proteggere i futuri astronauti e velivoli spaziali lunari, soprattutto quando ritorneranno sulla Luna nei prossimi anni.

Il futuro sistema radar di GBO, insieme alle sue potenziali capacità di difesa planetaria, potrebbe essere utilizzato anche per scopi di scienza planetaria. Tra questi troviamo l’imaging, l’astrometria e caratterizzazioni fisiche e dinamiche di oggetti planetari all’interno del sistema solare.
Quali entusiasmanti scoperte svelerà il nuovo sistema radar di GBO sul nostro sistema solare nei prossimi anni e decenni? Solo il tempo lo dirà.

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