venerdì, Maggio 3

Lo sciroppo d’acero: caratteristiche e uso in cucina

Se diciamo sciroppo d’acero l’associazione vola spontanea alle robuste colazioni nordamericane dove questo dolcificante naturale viene generosamente cosparso sui pancakes. Non c’è film o telefilm in cui papà o mamme statunitensi o canadesi non preparino questa colazione ai propri figli. Una colazione ipercalorica che può oscillare tra le 550 e le 1000 calorie a secondo di quanti pancake consumiamo.

Un dolcificante naturale poco calorico

In realtà lo sciroppo d’acero è il terzo dolcificante naturale meno calorico (circa 260 calorie per cento grammi) superato soltanto dalla melassa e dalla stevia. Prodotto in Canada e nella zone nord orientale degli Stati Uniti, si ottiene facendo bollire a lungo la linfa di alcuni alberi come l’acero da zucchero, l’acero nero o l’acero rosso.

Il succo viene fatto bollire per evaporare l’acqua e durante la lavorazione si producono molte sostanze aromatiche dovute alla reazione di Maillard, oltre che piccole quantità di glucosio e fruttosio dalla scissione del saccarosio. La linfa viene raccolta all’inizio della primavera, tra marzo e aprile, in aree di coltivazione note come sugarbush o sugarwoods. Per ottenere un chilogrammo di sciroppo d’acero occorrono tra i 15 e i 30 chilogrammi di linfa, questo spiega l’elevato costo di questo sciroppo.

Proprietà nutrizionali

Povero di calorie, grassi e colesterolo, lo sciroppo d’acero è invece ricco di calcio, ferro, potassio e di vitamine del gruppo B. In commercio esistono tre qualità diverse di sciroppo d’acero che si distinguono per un sapore e una colorazione più o meno intenso.

Ma siamo sicuri che l’unico utilizzo possibile in cucina di questo sciroppo si limiti ad irrorare pancakes, waffle o french toast?

Usi alternativi in cucina

Possiamo utilizzare lo sciroppo d’acero per dare una spinta in più a gelati e creme al cucchiaio. Questo gustoso dolcificante si presta bene inoltre nell’insaporire frutta caramellata al forno (mele, pesche, pere e albicocche). Se mescolato ad altri ingredienti quali mostarda, aceto, olio d’oliva, succo di limone e salsa di soia, può esaltare salse per condire insalate di ogni tipo, da un’insalata a base di patate lesse a un’insalata di spinaci con noci.

Sullo stessa linea lo sciroppo d’acero può essere impiegato per glassare carne, pesce e verdure giocando sul contrasto agrodolce. Infine versato sui popcorn caldi, sostituendo il più calorico caramello, forma un abbinamento perfetto, mentre vediamo la nostra serie televisiva.

 

Foto di piviso da Pixabay

Fonti:

alcune voci di Wikipedia

La Cucina italiana

Bressanini, Dario. La scienza della pasticceria – Le basi

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