Un diritto negato, una legge dello Stato sabotata
Dopo molti, troppi anni di mimose, cene con le amiche e dichiarazioni formali quanto rituali, l’8 marzo torna ad essere un giorno di lotta e mobilitazione in circa 50 paesi del mondo.
Le ragioni ci sono tutte, anche se differenziate ed articolate a seconda delle aree geografiche del pianeta: dalla violenza sulle donne, alle sperequazioni nel mondo del lavoro e della politica, dalla mercificazione del corpo delle donne a molti diritti elementari ancora negati.
Uno di questi diritti negati sta tornando ad essere l’aborto, grazie ad un’obiezione di coscienza capziosa, strumentale e fuori controllo.
Secondo dati del Ministero della Sanità, l’obiezione di coscienza è aumentata nel corso dell’ultimo anno del 12% e su 94 ospedali con un reparto di ostetricia e ginecologia solo 62 effettuano inte...