sabato, Maggio 18

Tag: covid19

Storia di una  pandemia: Il colosso dai  piedi d’argilla  Ep. 2
Alimenti e Filiera Produttiva, Storia

Storia di una pandemia: Il colosso dai piedi d’argilla Ep. 2

È quasi mezzanotte del 30 dicembre 2019, quando ProMED, una pubblicazione online molto seguita dell’International Society for Infectious Diseases, pubblica un articolo tradotto dai media cinesi in cui si affermava che erano stati riscontrati ventisette casi di quella che veniva definita una “polmonite da causa sconosciuta” a Wuhan. Una pesca sfortunata È uno dei primissimi, se non il primo, segnale della pandemia che dopo qualche settimana travolgerà il mondo. Il CDC (acronimo di Centers for Disease Control and Prevention), l'agenzia statunitense che si occupa della prevenzione e del controllo delle malattie infettive per la sanità pubblica e l'OMS vengono a conoscenza della notizia poche ore dopo. Robert Redfield, il quasi settantenne direttore del CDC è in vacanza con la s...
Storia di  una pandemia: L’inizio – Ep. 1
Medicina, Storia

Storia di una pandemia: L’inizio – Ep. 1

A due anni e mezzo dall'insorgere di una delle più gravi pandemie che il mondo abbia mai conosciuto e nel mentre si manifestano i primi segnali (da confermare nel prossimo autunno-inverno) che si sta procedendo verso l'endemia del Covid19, possiamo tracciare una prima "storia" di come si è sviluppata questa infezione che ha provocato milioni di lutti e disastri socio-economici, di quali errori siano stati commessi, del ruolo dei singoli stati e dell'OMS e della grande risposta della comunità scientifica per contenerne le conseguenze più gravi. Con una serie di articoli, Scienza & Dintorni ripercorrerà questa storia, ancora fresca nella memoria di ognuno di noi e forse ancora in parte incompiuta, raccontando fatti, anche inediti, secondo una narrazione, depurata da tesi pr...
Una pandemia nascosta
Medicina, Scienza

Una pandemia nascosta

La pandemia di Covid19 che dal 2020 tiene sotto scacco l'intero pianeta e che fino ad adesso, limitandoci ai dati ufficiali ha fatto mezzo miliardo di casi e quasi 6 milioni e 200.000 morti, sta contribuendo a mettere sottotraccia un'altra pandemia che in prospettiva rischia di essere ancora più pericolosa, letale e intergenerazionale. Stiamo parlando della diffusione di batteri resistenti ad uno, più o tutti gli antibiotici. Si tratta di una vera emergenza che però fatica ad essere correttamente valutata, forse anche perché i numeri appaiono sotto stimati, in particolare quello delle vittime. Moshen Nagavi, epidemiologo dell'Università di Washington, ha cercato di porre rimedio a questo aspetto con uno studio recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista "The Lancet". ...
Utilizzare il respiro per la diagnosi di molte malattie
Chimica, Medicina, Scienza

Utilizzare il respiro per la diagnosi di molte malattie

Il respiro umano contiene oltre 800 composti, molti dei quali possono dare preziosi indicazioni sullo stato di salute dell'individuo. Già oggi il respiro è utilizzato in vari campi, forse quello più noto è relativo al controllo sullo stato di ebbrezza degli automobilisti. Grazie all'etilometro, un piccolo apparecchio portatile le forze dell'ordine possono controllare il tasso alcolemico presente nell'organismo umano e se del caso irrogare immediate sanzioni all'automobilista trasgressore dei limiti imposti per legge. Per diagnosticare le malattie si potrebbe fare altrettanto. Se il respiro ha una forte concentrazione di acetone questo è un segnale concreto del diabete mellito, un alto livello di ossido nitrico può essere un utile marcatore di malattie respiratorie. Una...
La lunga marcia dei vaccini a mRNA
Medicina, Scienza

La lunga marcia dei vaccini a mRNA

Tra coloro che rifiutano la vaccinazione anti Covid19 c'è una quota di persone scettiche nei confronti dei vaccini messi a punto da Pfizer e Moderna, che si basano sulla tecnologia del RNA messaggero. L'accusa è che si tratta di farmaci immessi in mercato in un tempo brevissimo (meno di un anno), non sufficientemente testati e quindi poco sicuri. In realtà la storia dei vaccini a mRNA è molto lunga ed il primo "vagito", se così si può dire, risale al 1987 quando Robert Malone, un dottorando del Salk Institute for Biological Studies di La Jolla miscelò filamenti di RNA messaggero con gocce di grasso ottenendo una sorta di zuppa molecolare. Le cellule umane immerse in quella zuppa genica iniziarono a sintetizzare le proteine codificate nel mRNA. Malone si rese conto subito ...
Il nostro futuro  con  Covid19
Alimenti e Filiera Produttiva, Medicina, Scienza

Il nostro futuro con Covid19

Jesse Bloom è un biologo evolutivo che lavora al Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle, Washington, all'inizio del 2020, mentre il mondo veniva investito, del tutto impreparato, dalla prima ondata della malattia che in seguito sarebbe stata identificata come Covid19, si concentrò sulla possibile evoluzione del nuovo agente patogeno SARS-Cov-2. Come diversi altri specialisti aveva previsto che non ci saremmo liberati mai più del nuovo virus. Il futuro del patogeno sarebbe stato diventare endemico come precedentemente avevano fatto altri quattro coronavirus "stagionali" che causano leggeri ma fastidiosi raffreddori. Bloom si è basato sulla conoscenza di questi quattro coronavirus endemici per tracciare una sorta di tabella di marcia evolutiva di SARS-Cov-2. Il p...
Aiuto mi si  sta restringendo il  cervello!
Biologia, Scienza

Aiuto mi si sta restringendo il cervello!

Uno studio recente curato da Jeff Morgan Stiebel sostiene che il cervello umano si sta riducendo per dimensioni e che le implicazioni a livello cognitivo sono ancora sconosciute. Un cervello umano adulto pesa in media circa tra gli 1,2 e gli 1,4 kg così da rappresentare circa il 2% del peso totale corporeo. Occupa un volume di circa 1260 cm³ negli uomini e di 1130 cm³ nelle donne, sebbene ci sia una sostanziale variazione tra individuo ed individuo. La grandezza del cervello è spesso correlata alle capacità intellettive degli esseri viventi soprattutto se rapportata alla massa corporea. È ovvio che il cervello di un elefante sia più grande di quello di un essere umano, ma il cervello dell’essere umano rapportato alle dimensioni corporee dell’uomo corrisponde ad un valore magg...
Quanto  può allungarsi l’aspettativa di vita umana?
Biologia

Quanto può allungarsi l’aspettativa di vita umana?

Nel 1850, ovvero meno di due secoli fa, l'aspettativa di vita combinata di uomini e donne si collocava intorno ai quaranta anni di vita negli Stati Uniti, in Canada, in Giappone e in gran parte dell’Europa. Un numero, giudicato con il metro di oggi, semplicemente agghiacciante. Da allora questo valore ha seguito una crescita praticamente lineare per entrambi i sessi, fin quasi a raddoppiare. In tutto il mondo le donne vivono più degli uomini e l'aspettativa di vita più alta del pianeta appartiene al Giappone con i suoi 87 anni. Fino allo scatenarsi della pandemia di Covid19 questa tendenza era prevista in ulteriore crescita, dato che i livelli di aspettativa di vita per le persone anziane nei Paesi sviluppati sono cresciuti, tra il 1950 e il 2000, di circa 34 giorni ogni anno. ...
Quanto tempo ci vuole per mettere in commercio un nuovo farmaco
Medicina, Scienza

Quanto tempo ci vuole per mettere in commercio un nuovo farmaco

La pandemia che imperversa sull'intero globo da quasi diciotto mesi ha inanellato una serie di record, per lo più negativi. Ad uno di questi record però affidiamo la maggiore speranza per debellare o almeno mitigare gli effetti più seri di Covid19. Per la prima volta nella storia della medicina un'intera batteria di vaccini è stata messa a punto in soli 10 mesi e la sua somministrazione approvata, sia pure come misura emergenziale. Solitamente per portare un nuovo farmaco sul mercato ci vogliono oltre dieci anni spesi tra studi e test di laboratorio e sperimentazioni cliniche su volontari. Mediamente su 10.000 molecole candidate soltanto una arriva ad essere approvata per l'uso negli esseri umani. Un processo che costa quasi tre miliardi di dollari e che secondo Big Pharma giusti...
Perché la variante Delta fa ancora paura
Medicina

Perché la variante Delta fa ancora paura

Basta un dato per capire come sia fondata la preoccupazione per gli effetti della variante Delta ormai largamente prevalente nel nostro paese, (come nel resto d'Europa): nella prima settimana d'agosto si erano totalizzati 168 morti per Covid, negli ultimi sette giorni siamo passati a 376. In un mese questo dato inquietante è più che raddoppiato. E gran parte delle previsioni indicano che questa tendenza non si fermerà qui e che potremo arrivare a sfiorare anche i 200 decessi al giorno. Secondo l'ECDC, il centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie la settimana 34 (quella che si è conclusa domenica 29 agosto) è stata caratterizzata nell'Unione Europea da un tasso di notifica di casi di COVID-19 elevato e stabile e da un lento ma costante aumento del tasso di...
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