sabato, Maggio 18

Tag: epidemia

Il batterio carnivoro che  fa tremare il   Giappone
Medicina, Scienza

Il batterio carnivoro che fa tremare il Giappone

Come ci ha insegnato la recente pandemia dii Covid19, sempre di più l'uomo sarà impegnato a proteggersi da virus e batteri che possono innescare epidemie, talvolta molto preoccupanti per la salute pubblica. I motivi di questo proliferare di aggressioni patogenesono numerosi e vanno dalla massiccia deforestazione al sovraffollamento urbano, da sistemi sanitari, soprattutto nei paesi più poveri, non all'altezza di queste sfide all'insufficiente azione di prevenzione a medio e lungo termine, contro questi rischi. Il Giappone trema In Giappone cresce la paura per la diffusione della sindrome da shock tossico streptococcico (Stss), un'infezione batterica da streptococco A rara, ma molto grave, che può causare necrosi dei tessuti e per questo viene definita “malattia ...
Storia  di  una pandemia: Il CDC, crollo  di un mito Ep. 3
Alimenti e Filiera Produttiva, Scienza, Storia

Storia di una pandemia: Il CDC, crollo di un mito Ep. 3

I Centers for Disease Control and Prevention ( Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie, in acronimo CDC) è un'agenzia federale degli Stati Uniti, facente parte del Dipartimento della salute e dei servizi umani con sede principale ad Atlanta, Georgia. Fondato nel 1946 con il nome di Communicable Desease Center, scelse Atlanta come sede principale poiché allora la capitale georgiana si trovava nel cuore della cosiddetta "zona della malaria". Cinque anni dopo, nel 1951, gli Stati Uniti furono dichiarati malaria-free. Un'eccellenza della sanità pubblica USA I CDC rappresentano una delle eccellenze della sanità pubblica americana, ma come vedremo in questo breve articolo, la sua fama né uscirà appannata quando gli Stati Uniti fur...
La febbre gialla
Medicina, Storia della scienza e della filosofia

La febbre gialla

Tra le molte malattie provocate dai virus la febbre gialla è una delle più insidiose. Dai 3 ai 6 giorni successivi all’infezione, si manifesta una febbre elevata accompagnata da brividi, cefalea, dolori muscolari, nausea e vomito. I pazienti colpiti da questa forma benigna guariscono in 3-4 giorni. Purtroppo nel 15% dei malati dopo un'apparente remissione che si manifesta un paio di giorni dopo il contagio si sviluppa una forma virulenta della malattia con febbre alta, dolori addominali, ingrossamento del fegato, ittero, emorragie della pelle, delle mucose e dell’apparato digerente. La mortalità causata da questa forma severa è compresa tra il 20 e il 50% dei casi. La febbre gialla è endemica in certe zone dell'Africa tropicale e del centro e sud America. I turisti sono colp...
I luoghi  maggiormente a rischio Covid19
Medicina

I luoghi maggiormente a rischio Covid19

Da tempo infettivologi ed epidemiologi affermano che circa due terzi dei contagi di Covid19 avviene in famiglia. Detta in questi termini parrebbe che le altre situazioni di rischio, dalla scuola ai trasporti pubblici, dal bar agli uffici siano del tutto marginali. Si omette però di specificare che qualcuno in famiglia il contagio lo deve portare e naturalmente poi l'ambito familiare con la sua forzata promiscuità, non favorevole al distanziamento sociale, fa da "cassa di risonanza" dell'infezione. Ma allora quali sono i luoghi più "rischiosi" per contrarre il contagio da SARS-Cov-2? La risposta proviene da uno studio di un team di ricercatori della Stanford University e della Northwestern University, recentemente pubblicato su Nature. I ricercatori hanno predisposto un model...
L’arrivo della Morte Nera nell’Europa del XIV secolo
Medioevo

L’arrivo della Morte Nera nell’Europa del XIV secolo

Nell'antichità veniva etichettata come peste la maggior parte delle epidemie altamente virulente che flagellavano le popolazioni. In realtà molte di queste malattie erano altro: vaiolo, tifo etc. D'altra parte l'etimologia della stessa parola di derivazione latina richiama i concetti di rovina e distruzione, oltre che quello di epidemia. Non ci sono praticamente dubbi, invece, che la cosiddetta seconda pandemia che colpirà l'Europa nel XIV secolo sia stata effettivamente la malattia, altamente letale per l'epoca, causata dal bacillo Yersinia Pestis. Questa malattia trasmessa dai roditori, ratti in testa, attraverso il morso delle pulci fu talmente letale da falcidiare la popolazione e meritarsi l'appellativo di Morte Nera. Il termine venne utilizzato per la prima volta nel ...
Covid19: cosa c’è di vero nel presunto effetto benefico della vitamina D?
Alimenti e Filiera Produttiva, Medicina

Covid19: cosa c’è di vero nel presunto effetto benefico della vitamina D?

https://www.youtube.com/watch?v=TPcFuwtrg08 Nel corso delle ultime settimane circola insistentemente la notizia che la vitamina D potrebbe essere utile sia nelle complicanze indotte da Covid19 che come fattore di prevenzione del contagio per le persone maggiormente a rischio. L'assunto parte dal fatto che la polmonite interstiziale che è la complicanza più importante (e potenzialmente letale) durante l’infezione da SARS Cov 2 non è determinata dal virus di per se ma da una risposta aberrante del sistema immunitario e della produzione di Interleuchina 6 che ha una attività pro infiammatoria e quindi un suo eccesso determina una  infiammazione importante. La vitamina D giocherebbe secondo alcuni un ruolo de infiammatorio preservando i pazienti dagli esiti più gravi dell'in...
Covid19: In Italia salvate 38.000 vite umane
Medicina

Covid19: In Italia salvate 38.000 vite umane

Le misure intraprese in modo progressivamente più drastico dal nostro governo avrebbero salvato almeno 38.000 vite umane. Lo afferma uno studio dell’Imperial College di Londra, cofirmato da Neil Ferguson, una delle massime autorità in materia, lo scienziato che ha convinto il premier inglese a cambiare la sua folle strategia ed attuare un lockdown sia pure meno rigoroso di quello italiano. Lo studio che prende in esame gli effetti delle misure di contenimento dell'epidemia in 11 paesi europei stima che in Italia il numero effettivo dei contagiati sia intorno ai 6 milioni di persone. Il rapporto del prestigioso istituto di ricerca afferma che «in Italia e in Spagna, dove l’epidemia è in fase avanzata, sono stati evitati rispettivamente 38.000 [13.000-84.000] e 16.000 [5.40...
Quanto durerà l’epidemia di Covid19 in Italia?
Medicina

Quanto durerà l’epidemia di Covid19 in Italia?

Come sappiamo epidemiologi, centri di ricerca ed università stanno utilizzando a piene mani modelli matematici per analizzare e per quanto possibile prevedere l'evoluzione dell'epidemia di Covid19 nel nostro paese. Da oggi si aggiunge un ulteriore modello di analisi che fino adesso mancava e che riveste un enorme interesse per tutti noi.  L’Einaudi Institute for Economics and Finance (Eief), un centro di ricerca universitaria di Roma sostenuto dalla Banca d’Italia ma del tutto indipendente ha messo appunto un modello di analisi per prevedere quando finirà l'epidemia in Italia, regione per regione. L’intento è formulare le prime proiezioni attendibili sulla data alla quale l’Italia arriverà alla frontiera di quota zero nei nuovi contagi registrati. Una premessa p...
Covid19: il  modello Corea
Alimenti e Filiera Produttiva, Medicina

Covid19: il modello Corea

https://www.youtube.com/watch?v=-xVHzceCeQM L'epidemia di Covid19 non accenna a placarsi in Italia, anche oggi in attesa del consueto aggiornamento della Protezione Civile alle ore 18, i dati comunicati dalla Regione Lombardia, epicentro della malattia nel nostro paese, parlano di 2500 nuovi contagiati. Entro due giorni, dopo averla superata da tempo per numero di decessi, l'Italia supererà la Cina anche rispetto al numero assoluto di contagiati, mentre scriviamo la situazione è: Cina 81.782 infetti, Italia 74.386. In questo quadro funesto per il nostro paese e per Stati Uniti ed Europa, aree dove la pandemia sembra infuriare in modo particolare, occorre mantenere i nervi saldi ed allo stesso tempo ispirarsi alle "buone pratiche" adottate da altri paesi che...
Analogie e differenze delle principali  epidemie del XXI secolo
Medicina

Analogie e differenze delle principali epidemie del XXI secolo

I primi venti anni del Ventunesimo secolo sono stati contrassegnati da decine di focolai epidemici in tutto il mondo. Provocati da virus e batteri gran parte di essi, fortunatamente, hanno agito in aree circoscritte. Tre di esse però hanno fortemente preoccupato l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e le autorità sanitarie nazionali, le epidemie della SARS, di H1N1 e quella attualmente in corso di Covid19. In questo articolo tracceremo brevemente e senza alcuna pretesa di esaustività le principali analogie e differenze di queste malattie. I virus L'agente patogeno che ha provocato l'epidemia di SARS che si sviluppò nell'arco temporale che andò dal novembre 2002 al luglio 2003 è il SARS-COV. Appartiene alla famiglia dei coronavirus ed è un virus a RNA potenzialment...
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