mercoledì, Maggio 15

Tag: molecole

Atmosfera di K2-18b, presenza di metano e anidride carbonica
Astronomia, Scienza

Atmosfera di K2-18b, presenza di metano e anidride carbonica

Atmosfera di K2-18b, presenza di metano e anidride carbonica. Una nuova indagine condotta con Webb su K2-18 b, un esopianeta 8,6 volte più massiccio della Terra, ha rivelato la presenza di molecole contenenti carbonio tra cui metano e anidride carbonica. I risultati del team di ricerca sono stati accettati per la pubblicazione su The Astrophysical Journal Letters. La scoperta di Webb si aggiunge a dei recenti studi che suggeriscono che K2-18 b potrebbe essere un esopianeta oceanico. Questo ha tutto il potenziale di possedere un'atmosfera ricca di idrogeno e una superficie ricoperta di acqua oceanica. Le osservazioni effettuate con Hubble hanno permesso, per la prima volta, di comprendere le proprietà atmosferiche dell'esopianeta presente nella zona abitabile. Queste informazioni arriva...
“Osservando”  una goccia d’acqua
Fisica, Scienza

“Osservando” una goccia d’acqua

Se prendiamo una goccia d’acqua del diametro di circa mezzo centimetro e la osserviamo da molto vicino non vediamo altro che acqua, omogenea e continua. Immaginiamo di ingrandirla con un eccellente microscopio ottico di circa 2.000 volte,  la situazione non cambia in modo significativo,  anche se qua e la, noteremmo degli oggetti a forma di uovo che nuotano nella goccia d’acqua. Di ingrandimento in ingrandimento Sono i parameci protisti appartenenti ai ciliofori, ordine dei peniculidi. Si caratterizzano per la loro forma ovale, la cui superficie è ricoperta da ciglia che permettono lo spostamento. Non contenti ingrandiamo la goccia d’acqua di altre 2.000 volte. Adesso la superficie non è più cosi compatta, osserviamo uno str...
Webb rileva molecole organiche in una lontana galassia
Astronomia, Scienza

Webb rileva molecole organiche in una lontana galassia

Webb rileva molecole organiche in una lontana galassia. I ricercatori hanno rilevato delle molecole organiche già conosciute, nel luogo più distante mai osservato nell'universo. Questa è la prima volta che Webb rileva delle molecole complesse. Le molecole complesse sono state individuate in una galassia, la SPT0418-47, situata a più di 12 miliardi di anni luce di distanza. La scoperta sta facendo luce sulle interazioni chimiche che si sono verificate all'interno delle prime galassie dell'universo e su come queste si collegano alla formazione stellare. La base delle molecole organiche è il carbonio, un elemento considerato come uno dei mattoni della vita. Questo perché è un elemento chiave degli aminoacidi, che formano le proteine. Lo studio, che dettaglia i risultati è stato pubblicato...
<strong>Webb: Individuate nuvole vorticose su un pianeta</strong>
Astronomia, Scienza

Webb: Individuate nuvole vorticose su un pianeta

Webb: Individuate nuvole vorticose su un pianeta. I ricercatori hanno individuato le caratteristiche delle nuvole di silicato nell'atmosfera di un lontano pianeta. L'atmosfera sul pianeta è in costante aumento, miscelazione e movimento. Questo durante tutta la sua giornata che dura 22 ore. Il movimento costante porta il materiale più caldo verso l'alto e spinge verso il basso gli elementi più freddi. I cambiamenti di luminosità osservati sono talmente drastici che il pianeta è l'oggetto di massa planetaria più variabile conosciuto fino ad oggi. Il team, guidato da Brittany Miles dell'Università dell'Arizona, ha anche effettuato rilevamenti straordinariamente chiari di acqua, metano e monossido di carbonio. Questi erano presenti nei dati di Webb, che ha anche trovato prove di anidride c...
Webb rivela l’atmosfera di un esopianeta mai vista prima
Astronomia, Scienza

Webb rivela l’atmosfera di un esopianeta mai vista prima

Webb rivela l'atmosfera di un esopianeta mai vista prima. Il telescopio ha così ottenuto un altro primato, classificando un profilo molecolare e chimico dei cieli di un lontano pianeta. Webb ha ottenuto la più dettagliata composizione atmosferica di un esopianeta. Il telescopio è riuscito ad osservare agli infrarossi e caratterizzare in dettaglio l'atmosfera di un esopianeta, il WASP 39b. L'atmosfera dell'esopianeta è risultata densa, ricca di nuvole, e mantiene traccia della storia di formazione planetaria. In precedenza, altri strumenti tra cui Hubble e Spitzer della NASA, avevano rivelato ingredienti isolati dell'atmosfera di questo pianeta bollente. Le nuove letture di Webb forniscono una visione completa di atomi, molecole e persino segni di chimica attiva e nuvole. Inoltre, da...
L’incredibile mondo delle cellule
Biologia, Scienza

L’incredibile mondo delle cellule

Tutta la vita presente sulla Terra, compresa la nostra, parte da un'unica cellula. Si tratta della più piccola struttura classificata come vivente. Per rimanere all'uomo, al momento del concepimento, la prima cellula si divide in due, poi in quattro e così via. Dopo appena quarantasette divisioni, nel corpo esistono già diecimila trilioni (10.000.000.000.000.000) di cellule, pronte a dar vita a un essere umano. Ognuna di queste cellule contiene una copia completa dell'informazione genetica e sa esattamente cosa fare, senza alcun bisogno di istruzioni. Le dimensioni Le dimensioni della maggior parte delle cellule variano da 1 micrometro ad alcune decine di micrometri, il che le rende non identificabili a occhio nudo. Ci sono però delle straordinarie eccezioni, soprattu...
Per quale motivo non si può scendere sotto lo zero assoluto?
Astronomia, Scienza

Per quale motivo non si può scendere sotto lo zero assoluto?

Per quale motivo non si può scendere sotto lo zero assoluto? Ecco perché non si può oltrepassare e a quale temperatura corrisponde. Lo zero assoluto corrisponde alla temperatura minima teorica possibile. Questa corrisponde a -273,15 °C, o 0 Kelvin, una temperatura da cui non è possibile scendere ulteriormente. Nel campo dell'astronomia ci sono tantissimi pianeti gelidi, che presentano delle temperature che vanno molti gradi sotto lo zero. Nel nostro sistema solare c'è Plutone, ad esempio, un pianeta che presenta un temperatura media superficiale pari a -228,2 °C, mentre su Europa, uno dei satelliti naturali di Giove, la temperatura minima arriva anche fino a -223 °C. Decisamente delle temperature che non si possono neanche minimamente paragonare a quelle presenti sul nostro pianeta....
Astronomia, Scienza

Trovate nello spazio molecole complesse a base di carbonio

E’ ormai noto che la maggior parte del carbonio nello spazio esista sotto forma di grandi molecole chiamate idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Dagli anni '80, prove circostanziali hanno indicato la presenza di queste molecole nello spazio, sebbene non fossero state osservate direttamente. Un team di ricercatori guidato dal professor Brett McGuire, ha identificato due IPA distintivi in ​​una zona di spazio chiamata Taurus Molecular Cloud (TMC-1). Si credeva che gli IPA si formassero in modo efficiente solo ad alte temperature. Sulla Terra, infatti, si trovano come sottoprodotti della combustione di combustibili fossili e anche nei segni di carbone sui cibi grigliati. La nube interstellare che contiene gli IPA, non ha ancora iniziato a formare le stelle e la sua temp...
La fisica del termometro
Fisica

La fisica del termometro

Misurarsi la temperatura in una fase storica contrassegnata dalla pandemia di Covid19 sta diventando quasi un atto quotidiano. Ma sappiamo davvero quali sono i principi fisici che consentono ad un termometro di misurare la "febbre" e segnalarci la ormai tristemente famosa zona a rischio dei 37,5°? Iniziamo da vecchi ma affidabili termometri al mercurio. Quando mettiamo il termometro a contatto con una parte del nostro corpo (bocca, ascella, inguine) il calore è assorbito dal vetro e dal mercurio intrappolato. Nel momento che scaldiamo qualsiasi cosa forniamo energia. Dopo qualche minuto di contatto con la nostra pelle, il termometro si scalda, le molecole di mercurio ricevono energia ed iniziano a muoversi più velocemente, tanto che la goccia di mercurio intrappolata...
Il fantastico geco
Animali

Il fantastico geco

I Gekkonidi, più comunemente conosciuti come gechi sono tra i rettili più interessanti e sorprendenti in circolazione. Le loro caratteristiche morfologiche sono un vero e proprio concentrato di sorprese, ad iniziare dalla vista. Le specie notturne dei gechi godono di un'eccellente vista al buio. I loro occhi sono 350 volte più sensibili alla luce di quelli umani. Molte specie poi hanno la capacità di cambiare colore della pelle per mimetizzarsi con l'ambiente circostante. Come se non bastasse alcune specie di questi animaletti insettivori si riproducono per partenogenesi fenomeno che vede la femmina in grado di riprodurre senza l'ausilio del maschio. Questa particolarità è il motivo della grande abilità di diffusione dei gechi su nuovi ambienti insulari. Ma la proprietà più s...
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