mercoledì, Maggio 15

Tag: Stalin

Polonia e URSS all’indomani dell’Operazione Barbarossa
Storia, Storia Contemporanea

Polonia e URSS all’indomani dell’Operazione Barbarossa

Dopo la sciagurata spartizione della Polonia tra la Germania nazista e l'Unione Sovietica di Stalin, il premier polacco aveva trovato asilo in Francia, insieme al suo governo e a una parte delle truppe scampate alle invasioni russo-tedesche. Fuga in Gran Bretagna Nel giugno del 1940 il tracollo francese aveva indotto il primo ministro polacco Władysław Sikorski e il suo entourage a riparare in Gran Bretagna. Qui accompagnato dal deputato conservatore Victor Cazalet, veterano della prima guerra mondiale, che aveva ripetutamente messo in guardia dal pericolo rappresentato dalla Germania di Hitler, effettuò una serie di ispezioni alle unità militari polacche che si stavano riorganizzando in Inghilterra. Quando la Germania lanciò l'Operazione Barbarossa, affossando u...
Operazione Monastero
Storia, Storia Contemporanea

Operazione Monastero

La più grande maskirovka (termine che in russo possiamo tradurre come  occultamento,  camuffamento) mai sviluppata dai servizi segreti sovietici, e probabilmente  da ogni altra agenzia  di spionaggio durante la seconda guerra  mondiale  è  stata senza ombra di dubbio, l’operazione Monastero. Il ripensamento di Stalin Agli inizi del 1942, quando ancora Stalin si ostinava ad accentrare su di se tutte le decisioni strategiche e tattiche del conflitto, con risultati disastrosi, avviò una profonda revisione dei servizi di intelligence sovietici, portandoli di fatto quasi alla  paralisi. I continui rovesci militari indussero il padrone  del Cremlino, nell’estate del 1942, ad avviare una vera e propria rivoluzione nella  ...
La politica estera di Stalin all’indomani della fine della  guerra
Storia

La politica estera di Stalin all’indomani della fine della guerra

Con la fine del secondo conflitto mondiale, la strana alleanza tra le potenze occidentali capitaliste e lo stato comunista governato dal dittatore georgiano non riuscì a passare indenne dalla cooperazione militare a quella geopolitica. Ancora una volta furono gli americani ad illudersi per qualche tempo di poter collaborare proficuamente con l'Unione Sovietica anche in tempo di pace, mentre Stalin convinto di un prossimo collasso economico dell'Occidente, sulla scorta di quanto avvenuto tra le due guerre mondiali, arrivò persino ad immaginare una possibile competizione tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, in quanto rivali imperialisti nel controllo di un mercato mondiale diventato troppo piccolo dopo sei anni di guerra. A questa visione che si rivelerà errata S...
Il caso della doppia cerimonia di resa della Germania
Storia

Il caso della doppia cerimonia di resa della Germania

https://www.youtube.com/watch?v=ixP-2skEBF8 L'8 maggio 1945, il comandante in capo delle forze anglo-americane Dwight Eisenhower riceve un telegramma molto duro di Aleksej Antonov, vicecapo di stato maggiore sovietico che contesta il testo della capitolazione tedesca firmato a Reims così come trasmesso dal capo di stato maggiore Bedell Smith. I sovietici affermano che il documento non corrispondeva a quello preparato dalla Commissione consultiva europea su incarico dei tre governi alleati Stati Uniti, Unione Sovietica e Gran Bretagna. A niente valgono le rassicurazioni di Eisenhower che sostiene che il testo firmato a Reims è identico a quello concordato. In realtà l'ira di Stalin mira a ben altro. Il dittatore georgiano pretende una nuova cerimonia di capitolazione da...
La parabola dei kulaki
Storia

La parabola dei kulaki

I kulaki nascono come vera e propria classe sociale negli ultimi anni della Russia zarista in seguito alla riforma agraria di Pëtr Stolypin del 1906 sulla distribuzione delle terre. Questa riforma prevedeva che le terre dello Stato fossero assegnate ai contadini ma soltanto dietro pagamento. Questa legge provocò una divisione nel proletariato agricolo tra i contadini poveri (kombèdy) che non potevano permettersi di acquistare la terra e che non poterono più accedere alle terre comuni per bisogni quali il pascolo, la legna, i frutti della natura e la caccia. e quelli più agiati (i kulaki) in grado di acquistare la terra dallo Stato. Con il "decreto sulla terra" dell'8 novembre 1917 il governo bolscevico espropriò le terre dei grandi latifondisti per assegnarle ai kulaki...
La strana morte della seconda  moglie di Stalin
Personaggi, Storia

La strana morte della seconda moglie di Stalin

Nadežda Sergeevna Allilueva, nata a Tbilisi il 2 gennaio 1901 era la figlia del rivoluzionario Sergei Alliluev. Conobbe Stalin quando era ancora una bambina in seguito alla fuga dalla prigione del futuro dittatore sovietico nel 1908. Durante la Rivoluzione Nadežda fu impiegata di fiducia nell'ufficio di Lenin. Una grande differenza d'età La giovane sposa Stalin nel 1919, lei ha appena diciotto anni, l'allora alto esponente della dirigenza bolscevica ne aveva già quaranta. Vivere accanto ad un uomo come Stalin era tutt'altro che semplice e persino le circostanze della prematura morte di Nadežda risentono della personalità crudele del georgiano. L'8 novembre 1932, in occasione dell'anniversario della rivoluzione, fu dato un banchetto al Cremlino, durante il qua...
L’Operazione Tifone
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L’Operazione Tifone

Il 30 settembre 1941, in grave ritardo rispetto alle raccomandazioni di Guderian, Adolf Hitler da il via all'Operazione Tifone, ovvero l'attacco decisivo verso Mosca. Il Furher si era finalmente convinto che presa la capitale sovietica la partita con la Russia di Stalin sarebbe stata vinta. La scommessa era occupare Mosca prima che un precoce inverno russo trasformasse dapprima il terreno in un mare di fango e successivamente in una distesa gelida e bianca. Guderian anche se consapevole di aver perso settimane preziose, si mosse velocemente verso nord da Kiev dove solo poco tempo prima aveva inflitto una spaventosa sconfitta ai sovietici. La direzione era Orel ed il 2 ottobre Franz Halder ricevette un rapporto da Guderian che lo informava che le linee nemiche erano state ...
1941: le trattative degli Alleati  con Stalin
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1941: le trattative degli Alleati con Stalin

Nel pieno dell'Operazione Barbarossa, Stati Uniti e Gran Bretagna ritenevano indispensabile sostenere la macchina bellica sovietica, duramente colpita dall'invasione tedesca, per evitarne la sconfitta. Sia pure con accenti diversi gli Alleati concordavano sulla necessità che il fronte orientale aperto da Hitler continuasse a resistere all'impetuosa cavalcata delle forze corazzate del Terzo Reich. Per questo decisero di incontrarsi a Londra il 15 settembre per delineare una strategia comune in vista dell'incontro con Stalin, Capo della delegazione americana era Averell Harriman, mentre a capo di quella britannica c’era Lord Beaverbrook, il magnate anglo-canadese della carta stampata che da poco ricopriva il ruolo di ministro degli Approvvigionamenti nel gabinetto di gue...
14 agosto 1941: l’incontro Roosevelt-Churchill
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14 agosto 1941: l’incontro Roosevelt-Churchill

I rapporti tra il Presidente americano ed il Primo Ministro inglese fino ad allora erano avvenuti attraverso missive o intermediari dei rispettivi paesi. Dopo l'approvazione della Legge Affitti e Prestiti i due convennero che era venuto il momento di incontrarsi di persona. Roosevelt in particolare sembrava galvanizzato da questa opportunità. La versione ufficiale era che stesse trascorrendo una decina di giorni di meritata vacanza a pescare sull’USS Potomac, lo yacht presidenziale. In realtà si imbarcò a New London, in Connecticut sull’incrociatore USS Augusta, confessando: «Provo un brivido di eccitazione nel darmi alla fuga – soprattutto dalla stampa americana». Accogliendo Churchill a bordo dell’Augusta il 9 agosto, il presidente gli disse con palese gioia: «Alla fine ci siamo...
Salvate il compagno Lenin…pardon, la sua mummia!
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Salvate il compagno Lenin…pardon, la sua mummia!

Le prime settimane dell'Operazione Barbarossa sono travolgenti. Le divisioni corazzate di Hitler macinano centinaia di chilometri mentre sbriciolano i reparti sovietici completamente sorpresi ed impreparati all'attacco nazista. Dopo alcuni giorni di crollo psichico che fanno temere al Politburo che Stalin abbia perso la ragione, il dittatore georgiano si riprende e il 24 giugno 1941, consapevole che l'Unione Sovietica perderà gran parte del territorio europeo costituisce un Consiglio per l'Evacuazione che aveva il compito strategico di spostare intere fabbriche e la relativa manodopera nelle regioni orientali, lontano dalla portata dei tedeschi. Sotto questi auspici, circa 50.000 fabbriche e officine vennero presto spedite a oriente, tra esse anche 2593 delle aziende più grand...
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