lunedì, Maggio 6

La talpa nuda, un incredibile roditore

Non presenta un aspetto gradevole, e ha una lunghezza di poco superiore ai 10 cm, eppure detiene alcuni primati notevoli, che potrebbero essere studiati e spiegati, fornendoci utili indicazioni per migliorare la qualità e la durata stessa della nostra vita. Stiamo parlando della “talpa nuda”.

Caratteristiche fisiche

L’eterocefalo glabro, o talpa nuda, è un minuscolo roditore della famiglia Bathyergidae. I maschi pesano circa 35 g, la femmina dai 50 agli 80 g. Gli occhi gli sarebbero quasi inutili nella vita sottoterra, per cui si riducono a strette fessure, mentre i denti, sporgenti, vengono adoperati anche per scavare, persino terreni molto duri. Anche le orecchie sono piccole, le gambe corte e sottili, pochi i peli, mentre la pelle é rosea e rugosa.

Pur essendo mammifero, la sua temperatura non è costante, per cui vive di preferenza in gallerie sotterranee, con temperature che oscillano intorno ai 30 gradi. Con polmoni assai piccoli, ha bisogno di esigue quantità di Ossigeno per respirare.

La sua pelle non ha recettori per la “Sostanza P”, neurotrasmettitore di sensazioni dolorifiche al Sistema Nervoso Centrale, per cui se graffiati, feriti o persino bruciati, non sentono dolore.

Eusocialità (e riproduzione)

Unico tra i mammiferi, fa stretta vita sociale in colonie, simili a quelle di api e formiche, che possono essere formate da circa 80 elementi, in gallerie che arrivano a 50 m di profondità, estese per una settantina di metri, dalla camera centrale.

Gli operai, più piccoli, formano gruppi, ognuno con certi compiti: scavo di gallerie, ricerca del cibo, cura dei piccoli. I soldati, più grossi, escono dal nido solo in caso di difesa. Le regine, più grandi, arrivano a 18 anni di vita, si oppongono strenuamente ad altre femmine nella riproduzione ed esaminano accuratamente il territorio.

Dotate di una decina di mammelle ben sviluppate, possono accoppiarsi con 3 maschi operai, partorendo, 5 volte all’anno, in genere circa 14 piccoli, ma anche più di 20. Vengono assistite da vari maschi e femmine (non operai). Alla morte di una regina, ne subentra un’altra, dopo una dura lotta con le rivali.

Cibo e comunicazione

L’alimentazione non è solo vegetariana (radici, bulbi, tuberi), ma anche carnivora (lumache, lombrichi, insetti) in periodi di carestia. Digeriscono la cellulosa e possono ingerire certe loro palline di sterco con microbi utili alla digestione.

Questi animali comunicano efficacemente e di continuo tra loro, con “dialetti” che cambiano da una colonia all’altra. Si compongono di certi squittii acuti, usati per riconoscere gli amici rispetto agli intrusi estranei. Le differenze di suoni sembrano essere legate alla particolare regina.

Età da record

Le talpe nude hanno tra i roditori la vita più lunga, possono giungere persino 30 anni. Questa longevità forse è dovuta a certe proteine molto resistenti a stress ossidativi. In particolare nel loro corredo genetico è stato individuato il gene p16, che blocca lo sviluppo delle cellule cancerose.

Conclusioni

Questo piccolo roditore ci sorprende davvero per la mancanza assoluta di qualsiasi tipo di dolore fisico, per la durata notevole della sua vita rispetto ad altri roditori, e soprattutto per la capacità eccezionale di essere immune dai tumori, che per noi, insieme agli infarti, sono le cause basilari di morti nel mondo.

Forse, se anche noi, con tecniche avanzate di ingegneria genetica, ci potessimo fornire di quel gene particolare, saremmo in grado di vivere più a lungo, senza incorrere in malattie terribili (in parte ancora incurabili), che colpiscono anche persone giovani.

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