venerdì, Maggio 17

Un razzo della SpaceX in rotta di collisione verso la Luna

Il razzo della SpaceX, circa 6 anni fa, è stato lanciato dalla Terra per poter trasportare nello spazio il satellite Deep Space Climate Observatory, commissionato dal NOAA statunitense. Questo ha raggiunto il punto di Lagrange L1, una precisa destinazione orbitale situata a più di 1 milione e mezzo di chilometri di distanza dal nostro pianeta.

Il razzo Falcon 9 della SpaceX, dopo aver lasciato con successo l’atmosfera terrestre, non ha avuto il carburante necessario per poter far ritorno verso il nostro pianeta. Per questo ha cominciato a vagare nello spazio con un’orbita caotica.

Il destino del razzo

Lo stadio del razzo, da febbraio del 2015, si è ritrovato in una strana orbita, una zona situata nel sistema Terra-Luna. Gli astronomi ritengono che prima o poi il razzo finirà per schiantarsi sulla superficie della Luna. È stato calcolato che l’impatto dovrebbe avvenire entro marzo, questo secondo quanto riferito da Ars Technica.

Questa situazione potrebbe rappresentare un evento in grado di far comprendere in quale modo si formano i crateri della Luna. I ricercatori pensano che questa sia una rara opportunità, e per questo cercheranno di calcolare l’esatta posizione del razzo prima che avvenga l’impatto sul nostro satellite naturale.

L’evento creerà le condizioni ideali per poter raccogliere e osservare delle informazioni molto interessanti, sia, come detto prima, sulla formazione dei crateri, ma anche per quanto riguarda la geologia lunare.

Il razzo Falcon 9 della SpaceX possiede le dimensioni adatte, molto simili ad un piccolo asteroide, oggetti che periodicamente finiscono per colpire la superficie lunare. Lo strumento. che possiede un peso di circa 4 tonnellate, impatterà la superficie della Luna ad una velocità di circa 2,5 chilometri al secondo.

Un evento da calibrare

Questo sarà un evento non facile da calibrare. Tra i vari fattori difficili da determinare ci sono la velocità relativamente alta durante la caduta e il punto preciso dell’impatto. Il razzo, anche se in maniera minima, verrà influito dai raggi solari. Questi, infatti, continueranno a spingere il razzo, alterandone così l’orbita, una condizione che renderà più difficoltosi i calcoli.

Secondo Bill Gray, autore del progetto Project Pluto, “questi sono effetti non prevedibili ma comunque minimi”. Il ricercatore ritiene che basterà eseguire periodicamente delle osservazioni fino al 4 marzo, giorno che coincide con la data prevista dell’impatto. In questo modo tutti questi piccoli effetti non andranno ad accumularsi col tempo.

Conclusioni

La Luna, a differenza del nostro pianeta, non possiede un’atmosfera in grado di creare un attrito particolare nei confronti del razzo in caduta. Se il razzo si dirigesse verso la Terra, finirebbe molto probabilmente per bruciarsi entrando nell’atmosfera. Cosa che non accadrà sulla Luna, su cui finirà invece per impattare.

Questo sarà un evento che non è mai accaduto prima. Un manufatto umano che finirà per colpire, in maniera del tutto involontaria, la superficie della Luna, ad una velocità che nessun altro oggetto, atterrato sul nostro satellite, ha mai raggiunto prima.

FONTE:

https://notiziescientifiche.it/un-razzo-di-spacex-si-schiantera-sulla-luna/?fbclid=IwAR1xDoeXggtN7Rl3ePx5bdh6at7W5Fm7uZtTXKJDb67j6IFmDeHfLuhq2b0

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