lunedì, Maggio 20

Giorno: 2 Gennaio 2024

Juno: pubblicate le nuove immagini del satellite Io di Giove
Astronomia, Scienza

Juno: pubblicate le nuove immagini del satellite Io di Giove

Juno: pubblicate le nuove immagini del satellite Io di Giove. La sonda spaziale della NASA ha effettuato un nuovo passaggio ravvicinato della luna Io di Giove. Il sorvolo è avvenuto lo scorso 30 dicembre 2023. La sonda ha raggiunto una distanza minima di circa 1500 km. Questo ha permesso di catturare nuove immagini con la sua JunoCam. Le ultime immagini della luna sono state immortalate a maggio dello scorso anno. Anche in questa occasione furono pubblicate nuove immagini del satellite Io di Giove. Le immagini furono catturate grazie ad un flyby della sonda spaziale della NASA. La sonda orbita intorno al gigante gassoso dal 2016. Juno e il sorvolo La sonda, prima della fine del 2023, intorno alle 10 di mattina del 30 dicembre, ora italiana, è riuscita a catturare nuove immagi...
Melatonina e insonnia, cosa dice la scienza?
Biologia, Medicina, Scienza

Melatonina e insonnia, cosa dice la scienza?

La melatonina è il principale ormone coinvolto nella regolazione del ciclo di sonno e veglia. Negli anni il suo utilizzo come possibile trattamento dell'insonnia ha catalizzato un notevole interesse, innanzitutto poiché è facilmente sintetizzabile e può essere somministrata per via orale. Inoltre la produzione di quest’ormone diminuisce con l'età, quando maggiormente si presentano disturbi del sonno, lasciando suggerire che possa esservi una correlazione tra bassi livelli di melatonina e insonnia. Di conseguenza, un trattamento mirato a rialzare i livelli di melatonina, sembrerebbe essere un modo naturale per trattare i disturbi del sonno. In commercio troviamo moltissimi preparati basati su questa sostanza, ma quali evidenze scientifiche esistono a supporto? La melatonina come ...
In certe zone  costiere il Mediterraneo fa  paura
Ambiente e Clima, Geologia

In certe zone costiere il Mediterraneo fa paura

Un recente studio firmato da tre ricercatori italiani delle sedi di Roma e Bologna dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell'Università olandese di Radboud, pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters, lancia un preoccupato grido d'allarme sul destino di alcune aree costiere mediterranee. I risultati dello studio Secondo lo studio del pool di ricercatori in alcune zone il Mediterraneo sta crescendo ad una velocità tripla di quella finora stimata. Le coste interessate a questo pericoloso fenomeno ammontano a 38.500 chilometri quadrati e se questo trend verrà mantenuto, ben presto saranno soggette ad inondazioni e verranno cancellate dalla morfologia terrestre. Per l'Italia, le coste più a rischio sono quelle di Friuli Venezia-Giulia, Ve...
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