giovedì, Maggio 16

Juno: pubblicate le nuove immagini del satellite Io di Giove

Juno: pubblicate le nuove immagini del satellite Io di Giove. La sonda spaziale della NASA ha effettuato un nuovo passaggio ravvicinato della luna Io di Giove. Il sorvolo è avvenuto lo scorso 30 dicembre 2023. La sonda ha raggiunto una distanza minima di circa 1500 km. Questo ha permesso di catturare nuove immagini con la sua JunoCam.

Le ultime immagini della luna sono state immortalate a maggio dello scorso anno. Anche in questa occasione furono pubblicate nuove immagini del satellite Io di Giove. Le immagini furono catturate grazie ad un flyby della sonda spaziale della NASA. La sonda orbita intorno al gigante gassoso dal 2016.

Juno

Juno e il sorvolo

La sonda, prima della fine del 2023, intorno alle 10 di mattina del 30 dicembre, ora italiana, è riuscita a catturare nuove immagini. Questo grazie alla fotocamera JunoCam ad una distanza ravvicinata che non si raggiungeva da ben 20 anni. Complessivamente questo è stato il 57° passaggio ravvicinato della sonda Juno effettuato durante la sua missione.

La sonda ha raggiunto i 1500 km dalla superficie della luna Io. Questo satellite presenta un vulcanismo particolarmente attivo. Ed è quindi molto interessante per gli scienziati per capirne l’evoluzione ma anche l’interazione con il pianeta.

Juno e le nuove immagini della luna Io

Scott Bolton del Southwest Research Institute aveva dichiarato prima che il flyby avvenisse che “combinando i dati di questo flyby con le nostre precedenti osservazioni, il team scientifico della sonda sta studiando come i vulcani di Io possano variare. Stiamo cercando di capire quanto spesso eruttano, quanto sono luminosi e caldi. Come cambia la forma del flusso di lava e come l’attività di Io è collegata al flusso di particelle cariche nella magnetosfera di Giove”.

Attualmente sono disponibili ben sei immagini differenti della zona polare di Io. Un luogo in cui sono evidenti i coni vulcanici. Delle nuove informazioni potrebbero però essere acquisite durante il prossimo passaggio ravvicinato della sonda Juno. Questo è previsto per il prossimo 3 febbraio 2024. La sonda, anche in questa occasione, sorvolerà la luna ad una distanza di circa 1500 km.

Conclusioni

Al momento su quale sia il meccanismo del vulcanismo di Io, se esiste un oceano di magma sotto la superficie rocciosa e quanto le forze mareali da Giove influenzano la sua attività sono attualmente in fase di analisi e definizione. Insieme alla JunoCam erano anche attive la JIRAM, Jovian Infrared Auroral Mapper, e il sistema di puntamento stellare per la navigazione. Quest’ultimo consente di catturare immagini utili anche a fini scientifici.

Utilizzare più strumenti sarà utile. Questo perché la JunoCam ha risentito delle radiazioni emesse dal pianeta. Le radiazioni hanno infatti fatto ridurre la gamma dinamica e aumentato il rumore delle immagini. Gli ingegneri stanno lavorando per ridurre queste problematiche che sono previste in un ambiente ostico come quello gioviano.

FONTI:

https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/nasa-juno-pubblicate-le-nuove-immagini-del-satellite-io-di-giove_122979.html

https://aliveuniverse.today/speciale-missioni/sistema-solare/juno/8418-juno-e-io

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