lunedì, Maggio 20

Alimenti e Filiera Produttiva

<strong>Si o no al consumo della frutta ai pasti?</strong>
Alimenti e Filiera Produttiva, Scienza

Si o no al consumo della frutta ai pasti?

Si o no al consumo della frutta ai pasti? Nell'articolo troverete informazioni a tal proposito e sveleremo falsi miti. La frutta consumata durante il pasto, secondo l'opinione comune, fa ingrassare e favorisce la fermentazione. Secondo la scienza questa è in realtà una fake news. Molti dati scientifici, raccolti negli ultimi anni, indicano che il consumo giornaliero di frutta e verdura, fornisce una protezione naturale nei confronti di sovrappeso e malattie cronico degenerative, come diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e tumori. La frutta fa ingrassare? La ricerca afferma che non è vero che la frutta ai pasti fa ingrassare. Questo per varie ragioni, perché è una categoria di alimenti che possiede una bassa densità energetica, perché fornisce poche calorie per unità di pes...
<strong>La frutta e la verdura vanno sbucciate?</strong>
Alimenti e Filiera Produttiva, Scienza

La frutta e la verdura vanno sbucciate?

La frutta e la verdura vanno sbucciate? Qual è la cosa giusta da fare. Nell'articolo la risposta al quesito insieme ad alcuni consigli. A tal proposito gli esperti si dividono. Infatti, c’è chi pensa sia meglio eliminare la buccia, perché potrebbe contenere residui di pesticidi, e chi, invece, ritiene sia più sano mangiarla, perché è la parte più ricca di nutrienti importanti per il nostro corpo. La frutta e la verdura sono cibi importanti per avere una sana alimentazione, perché sono ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo. Un ridotto apporto di questi alimenti, secondo delle ricerche, è la causa di cattive condizioni di salute e a un aumento del rischio di malattie croniche. Quindi, un adeguato e diversificato apporto di frutta e verdura è in grado di ridurre il risc...
Pane e salame!
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Pane e salame!

O penduli salami, cotechini di Bologna, soavi mortadelle con il grasso che cola a fior di pelle! Profumati biroldi, salamini, sopressate stupende! O vaghe, o buone salsicce che pendete come liane! O rosee, vaghissime collane! E tu, maestosissimo zampone […] A voi salve, o salumi bene amati, e a quei maiali dei vostri antenati. Questa ode umoristica di Riccardo Morbelli (1907-1966) ci introduce al sapido, profumato e gustoso mondo dei salami e dei salumi, pilastri inossidabili della nostra dieta. All'inizio c'era la carne La carne è un alimento fondamentale per l’uomo, dato il suo contenuto di proteine e amminoacidi ad alto valore biologico, i quali sono assimilabili solamente con la dieta, oltre che per i minerali e le vitamine del gruppo B (in particolare la B12). Da essa,...
La birra: l’acolico  “biondo” che fa impazzire il mondo
Alimenti e Filiera Produttiva

La birra: l’acolico “biondo” che fa impazzire il mondo

Una delle principali bevande alcoliche consumate in Italia, dopo il vino (principe delle bevande alcoliche), è la birra. Sospinta da campagne pubblicitarie suadenti e creative che sono entrate nell'immaginario collettivo la birra è diventato un prodotto di largo consumo tanto da insidiare il vino. Già nel 1929 veniva lanciata una campagna pubblicitaria con un claim che prometteva "Chi beve birra campa centanni". Di campagna in campagna si giungeva fino a quella degli Anni Ottanta targata Renzo Arbore che enfatizzava le qualità della birra concludendo lo spot con il tormentone "Meditate, gente, meditate". Cosa troverete in questo articolo: Cenni storici Ma cos'è la birra e come si produce La classificazione della birra La tecnologia nella produzione della birra ...
L’aceto balsamico, il “principe” degli aceti
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L’aceto balsamico, il “principe” degli aceti

L’aceto, di vino o derivante da altre materie prime vegetali, è un liquido acido prodotto da una doppia fermentazione (alcolica ed acetica) di mosti. Cenni storici Questa bevanda, ha una storia abbastanza antica. I greci la chiamavano Oxycrat, i romani Posca. Era una bevanda ricavata da una mescolanza di acqua, aceto e miele, impiegata ai fini medici come disinfettante ma anche come rinvigorente (basti pensare all’aceto e acqua offerto a Cristo). I romani lo usavano per preparare le loro salse (Garum), o le preparazioni a base di formaggio (Moretum). Nel medioevo si produceva, invece, l’Agresto, una bevanda a base di vino acidulo, mosto cotto e spezie. Oggigiorno è uno dei mezzi più comuni di conservazione per gli ortaggi, oltre che un condimento prezioso, specialment...
L’idromele, “l’aceto” degli Dei
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L’idromele, “l’aceto” degli Dei

L’aceto, di vino o derivante da altre materie prime vegetali, è un liquido acido impiegato generalmente come condimento o nella preparazione di salse. Questa bevanda, ha una storia abbastanza antica. Le uve, o meglio il vino, non è la sola e principale materia prima per produrre aceto. Di notevole importanza, anche storica, ci sono: l’aceto di Idromele, a base di miele; l’aceto di mele, oltre chedi altre matrici vegetali (riso, canna da zucchero, birra, pere, ecc.). Un caso particolare è l’aceto Idromele (una tipica bevanda prodotta e consumata presso i popoli del Nord Europa a base di miele), rappresenta, rispetto alle matrici di partenza già citate, un’origine animale. L’Idromele rivestiva una notevole i0mportanza per i popoli scandinavi, dato che era la bevanda di Odino, inolt...
Niente miele prima di un anno. Ecco perché
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Niente miele prima di un anno. Ecco perché

Niente miele prima di un anno. Ecco perché. Il miele è un alimento molto apprezzato, ma che non va assolutamente dato prima che venga compiuto un anno. Il motivo non è legato soltanto l'apporto di zuccheri che questo alimento contiene, ma a qualcosa che può avere un impatto quasi immediato e grave sulla loro salute, ossia il botulino. Nonostante sia un alimento consigliato per la tosse nei bambini o anche per calmarli intingendo il ciuccio al suo interno è vietato prima dell'anno di vita, un concetto che purtroppo non tutti conoscono. Il miele non va quindi assolutamente mangiato prima dell'anno di vita, perché può provocare il botulismo infantile, una condizione rara in Italia e molto sottostimata, che può divenire potenzialmente letale. Il botulismo infantile Cerchiamo inna...
Il vino: storia e tecnologia
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Il vino: storia e tecnologia

Il vino, è il prodotto della fermentazione totale o parziale, delle uve o bacche d’uva (Vitis vinifera). Risulta essere una delle prime produzioni agroalimentari biotecnologiche, ed è inoltre considerata una delle bevande tipiche della tradizione enogastronomica italiana, ha un valore anche religioso e culturale, oltre che sociale. A livello mitico è legato al dio Bacco, dio greco dell’ebrezza. CENNI STORICI Sembra che le prime testimonianze della coltivazione della vite e della produzione del vino, risalgono al 6000 a.C. la più antica cantina risale al 4000 a. C. in Armenia. Alcune testimonianze fanno risalire l’origine in Cina o nell’area geografica che va dalla Siria all’Egitto, compreso quest’ultimo. L’esplosione della coltivazione della vite e della produzione di vino è ...
Listeria monocytogenes: focus sul patogeno alimentare tornato alla ribalta nell’estate 2022
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Listeria monocytogenes: focus sul patogeno alimentare tornato alla ribalta nell’estate 2022

Recentemente, son venuti all’onore di cronaca, dei casi di Listeriosi in diversi alimenti(wurstel, formaggi, salmone, creme, ecc.). Il batterio Listeria monocytogenes è unpatogeno che colpisce spesso l’uomo, ma anche gli animali, e apporta una infezionealimentare, che può avere una percentuale di mortalità pari al 24-40% dei casi. Ultimamente l’incidenza è in crescita (nel 2017, ben 30 paesi hanno segnalato 2.502casi di listeriosi confermati), e i dati italiani, compresi tra il 2013 e il 2019 hannoconfermato la progressiva tendenza all’aumento dei casi di listeriosi. In particolare,nel 2019 sono stati segnalati 202 casi. Questo patogeno ha causato tre mortiall’inizio di settembre 2022. Le malattie a trasmissione alimentare, sono particolari patologie che coinvolgonomicrorg...
Carne coltivata: una sfida per un futuro che è già un oggi. Tecnologie produttive e prospettive future.
Alimenti e Filiera Produttiva, Scienza

Carne coltivata: una sfida per un futuro che è già un oggi. Tecnologie produttive e prospettive future.

La carne è un alimento fondamentale per il suo contenuto di amminoacidi ad alto valore biologico, cioè quelle proteine contenenti tutti gli aa detti “essenziali”, non sintetizzabili dai ribosomi cellulari, ma assimilabili solamente con la dieta. La carne sembra essere stata, assieme alla scoperta del fuoco, oltre 2 milioni di anni fa, fondamentale per lo sviluppo celebrale della nostra specie. La Carne è il prodotto finale della trasformazione del muscolo scheletrico che segue l’abbattimento dell’animale e l’intero processo di macellazione, o meglio ancora tutte un insieme di trasformazioni chimico-fisiche a cui va incontro. In particolare è il muscolo striato, compreso il sangue, e tessuti connessi di animali da cortile, animali da macello e selvaggina a costituire quello che chiamiam...
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