I pipistrelli non sono di certo tra gli animali ritenuti più belli, anzi hanno anche una brutta fama, basata su false credenze, come insidiosi “succhiatori di sangue”. Eppure da tempo si stanno facendo scoperte che, oltre ai loro riconosciuti ruoli ecologici importanti, ne evidenziano insospettati comportamenti sociali ed affettivi.
Caratteristiche generali
I pipistrelli, unici tra i mammiferi che volano davvero, dell’ordine dei Chirotteri, (“dita alate”), avendo il palagio, membrana che le unisce, vivono in quasi tutte le zone del mondo. Se ne conoscono attualmente oltre 1200 specie, di cui una cinquantina in Europa e 34 in Italia.
Il più grande è la volpe volante maggiore (Pteropus vampyrus) nel Sud Est asiatico, la cui apertura alare può arrivare a circa 2 m, mentre il più piccolo, il pipistrello-calabrone, è lungo meno di 3 cm, con un peso minore di 2 grammi. In genere vivono più a lungo degli altri mammiferi, a volte superando persino i 40 anni.
Molto veloci in volo, dai 40 ai 96 km/h, possono arrivare a più di 3 km di altezza. Vivendo in ambienti scuri, o del tutto privi di luce, emettono ultrasuoni che riflessi da pareti rocciose o altre formazioni solide, gli permettono di valutare le distanze da ostacoli, a seconda del tempo impiegato: questa capacità permette anche di localizzare bene gli insetti di cui si nutrono. L’alimentazione è varia, a seconda delle specie: anche fiori, bacche, frutti, e sangue.
Il caso dei “vampiri”
Questa specie particolare di pipistrelli, a differenza delle altre vegetariane, tramite denti affilati, incide la pelle di animali, per lo più che dormono, per leccarne il sangue fuoriuscito, rendendolo abbastanza fluido, senza coagulazione, con una sostanza contenuta nella saliva. Quindi questi pipistrelli non succhiano il sangue, ma lo leccano.
Società e assembramenti
I pipistrelli usano riunirsi in gruppi costituiti da migliaia di individui, a volte milioni, soprattutto in grotte, tetti di vecchie costruzioni, o tronchi cavi, dormendo a testa in giù, e cacciando di notte. Nelle società femminili dei vampiri non sembra esserci una gerarchia ben precisa, come invece si verifica in altre di vertebrati: mostrano pari opportunità per l’accesso al cibo. I maschi però possono ingaggiare tra loro combattimenti per crearsi e difendere una propria postazione.
Amicizie sanguigne
Una specie di pipistrello-vampiro americano, Desmodus rotundus, si mostra particolarmete altruista, poiché le femmine del gruppo si prendono cura dei piccoli, anche non propri, allattandoli. Inoltre, se qualcuno resta senza cibo, si rigurgitano il sangue l’uno con l’altro, ricambiando poi il favore in caso di necessità. Prima di fare questo, si puliscono il pelo a vicenda, per liberarsi dai parassiti.
Madri tenere
In un’altra specie, comune in Centro e Sud America,la Saccopteryx bilineata, dotata di ampio repertorio di vocalizzazioni, adoperato dai maschi per la difesa del territorio e il corteggiamento, le madri usano una sorta di “baby-talk”. Si tratta di un insieme di suoni più lenti, meno acuti, forse per rassicurare i piccoli ancora inesperti, in ambienti da scoprire. Invece sono diverse le vocalizzazioni dei maschi adulti, riconducibili, forse ad un “contrassegno” di gruppo.
Importanza ecologica e rischi attuali
I pipistrelli, nutrendosi di nettare e frutta, contribuiscono a diffondere varie specie vegetali, come impollinatori e “seminatori” soprattutto in zone dove stanno diminuendo. Inoltre circa il 70% delle specie di pipistrelli è insettivora, per cui la loro presenza permette di ridurre in modo considerevole l’uso dei pesticidi.
Purtroppo varie specie europee dagli anni ’60 in poi sono in decrescita, per varie cause: distruzione dei loro habitat, uccisioni dirette, degrado progressivo dei loro ambienti di caccia e uso eccessivo di pesticidi chimici in agricoltura. Infine molte specie, sono particolarmente sensibili ai cambiamenti climatici, e muoiono, non tollerando certi aumenti anomali di temperatura nelle calde giornate estive.
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