domenica, Maggio 19

Il progetto del gasdotto al Polo Sud lunare

Il progetto del gasdotto al Polo Sud lunare. La sostenibilità del programma Artemis, insieme al suo obiettivo di sviluppare una presenza umana permanente sulla Luna, dipendono molto dalla capacità di utilizzare le risorse presenti in sito. Questo permetterebbe di ridurre i costi e i rischi delle operazioni lunari.

A tal proposito sta lavorando un team di scienziati della Lunar Resources Inc. che ha ideato un progetto per un gasdotto lunare. La struttura potrebbe trasportare il prezioso elemento nelle diverse aree che verrebbero abitate dai futuri coloni del nostro satellite. La NASA insieme al governo degli Stati Uniti stanno quindi investendo fondi significativi per quanto riguarda lo sviluppo della capacità di estrarre ossigeno dalla regolite lunare e acqua dal ghiaccio lunare.

Il progetto

L’ossigeno verrebbe utilizzato per vari impieghi tra cui habitat umani, rover, sistemi di supporto vitale con una fornitura costante di ossigeno ad alta purezza per il consumo umano e propellente per i veicoli di lancio in partenza dalla Luna. Queste povrebbero divenire tutte tecnologie di estrazione dell’ossigeno da dimostrare su larga scala sulla Luna già nel 2024. Tecnologie che potrebbero fornire supporto diretto agli astronauti di Artemis già nel 2026.

Il processo di spostamento dell’ossigeno sui rover è piuttosto dispendioso, considerando soprattutto le lunghe distanze da percorrere. Una possibile soluzione è il Lunar South Pole Oxygen Pipeline (L-SPoP). Si tratta di un condotto di ossigeno gassoso progettato per il Polo Sud della Luna. Un’idea questa che rivoluzionerà le operazioni sulle superficie lunari. Un gasdotto lunare previsto per il programma Artemis sarà in grado di ridurre i costi e anche i rischi della missione.

Lunar South Pole Oxygen Pipeline (L-SPoP)

Il progetto iniziale prevede un gasdotto di 5 km per trasportare l’ossigeno gassoso da una fonte di produzione, fino ad un impianto di stoccaggio situato vicino ad una base lunare. L-SPoP è composto da segmenti di tubo fabbricati montati insieme per coprire la distanza di 5 km. Nel progetto preliminare il tubo sarà costruito in segmenti modulari di alluminio, una struttura che servirà ad effettuare i prelevamenti al Polo Sud.

Il design modulare ideato sarà adattabile, riparabile e modificabile anche attraverso l’estrazione delle risorse in sito e alle tecniche di produzione, così da dover ricorrere ad occasionali aggiornamenti del sistema dalla Terra. Questi infatti si tradurrebbero in una aumento di costi e rischi.

Il gasdotto sarà progettato per essere costruito roboticamente con metalli derivati dalla regolite, così da utilizzare materiale minimo trasferito dalla Terra. Lo scopo sarà quello di avere una portata di ossigeno di 2 kg/ora con una produzione di 10.000 kg/anno. La NASA ha quantificato questa quantità come quella necessaria per coprire il fabbisogno delle basi lunari.

Conclusioni

Il Lunar South Pole Oxygen Pipeline è stato selezionato per la fase 1 del programma NASA Innovative Advanced Concepts, che finanzierà uno studio di fattibilità di 9 mesi. Il progetto, al termine del periodo, potrà richiedere un sovvenzionamento per la fase 2, in cui verrà sviluppata la parte tecnica del progetto con un periodo massimo di due anni.

FONTE:

https://www.nasa.gov/directorates/spacetech/niac/2023/Lunar_South_Pole_Oxygen_Pipeline/

https://www.globalscience.it/40618/un-gasdotto-per-lossigeno-lunare/

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