domenica, Maggio 12

Il ritorno del western

Ad intervalli regolari di tempo si celebra la morte del western e puntualmente si viene smentiti con produzioni nuove capaci di reinterpretare un genere nato si può dire quasi contemporaneamente alla nascita del cinema. Questa nuova vitalità è particolarmente significativa nella produzione di serie tv che si rifanno esplicitamente al western. Titoli come “Yellowstone” e i suoi spin off “1883” e “1923”, “Django” e “The Dirty Black Bag”, solo per citare le ultime produzioni, sono l’esempio concreto di un revival di questo genere molto amato dal pubblico.

The Dirty Black Bag

La serie approdato su Paramount+ il 25 gennaio scorso si ispira agli spaghetti western, ma soprattutto ammicca ai film di Sergio Leone con citazioni molto evidenti. La struttura narrativa ruota intorno ad una serie di personaggi che toccano quasi tutti gli archetipi del genere: un cacciatore di taglie Red Bill (Douglas Booth) che si trascina una sacca nera piena di teste mozzate, uno sceriffo corrotto McCoy (Dominic Cooper), una maitresse Ev (Nive Sultan) e un losco faccendiere Bronson, interpretato da Guido Caprino. La serie è il frutto di un intenso e curatissimo lavoro di scrittura abbastanza insolita per questa tipologia di prodotto affidata a Marcello Izzo, Silvia Ebreul e Fabio Paladini. Girata tra Italia, Spagna e Marocco, The Dirty Black Bag ha contaminazioni horror che rendono la serie quasi trasversale rispetto ai canoni classici del western.

Yellowstone e i suoi spin off

Yellostowne è una serie western statunitense creata da Taylor Sheridan e John Linson nel 2018. Si tratta di un western moderno, ambientato ai giorni nostri, nel Montana e segue le vicende della famiglia Dutton, proprietari di uno dei più grandi ranch degli Stati Uniti.

Punto di forza della serie, di cui è stata annunciata la quarta stagione, è senza dubbio il cast, tra cui spicca l’ultima icona hollywoodiana del genere western Kevin Costner e i meravigliosi paesaggi che però non sono del Montana ma…dello Utah e precisamente della regione di Park City, dove la serie è stata girata.

Il successo della serie ha dato vita a due spin off, “1883” e “1923”. 1883 è un prequel di Yellostowne, ed è tuttora reperibile su  Paramount+ (dove ha esordito anche Yellostowne) e segue le vicende della famiglia Dutton mentre intraprende un viaggio verso ovest attraverso le Grandi Pianure  l’ultimo baluardo dell’America selvaggia. È l’epopea di una famiglia in fuga dalla povertà che si getta alla conquista del sogno americano con quegli ingredienti che formano un impasto di mito e realtà della storia statunitense: coraggio, tenacia, individualismo, violenza ed inguaribile ottimismo per un futuro migliore. Il prequel copre quindi l’era crepuscolare della frontiera americana riallacciandosi alla tradizione western più consona ad un determinato segmento di pubblico.

1923  ideata sempre da Taylor Sheridan, è un prequel di Yellowstone e un sequel di 1883. La serie segue le vicende della famiglia Dutton nel 1923, durante un’epoca contrassegnata dall’espansione occidentale, dal  proibizionismo e dalla Grande depressione, che in Montana iniziò quasi un decennio prima. Anche 1923 è distribuita sulla piattaforma streaming Paramount+, in Italia disponibile dal 12 febbraio 2023. Si avvale di un ottimo cast, con due stelle di prima grandezza, Harrison Ford ed Helen Mirren.

Django

Anche “Django” miniserie italo-francese si ispira alla gloriosa stagione degli spaghetti western e in particolare all’omonimo film di Sergio Corbucci del 1966. In gestazione fin dal 2015 la serie, creata da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, è una coproduzione Sky e Canal+.

L’evidente ispirazione allo spaghetti western è però coniugata con un ritmo narrativo e un “linguaggio” moderno che dimostrano come il western da radici “antiche” trovi sempre una nuova linfa per riproporsi con immutata forza attrattiva. Ambientata alla fine dell’Ottocento in Texas, la miniserie prende l’avvio quando Django, un pericoloso ricercato, arriva a New Babylon, una città fondata da John Ellis, dove ogni sorta di emarginati sono i benvenuti a prescindere dalle loro origini o credenze. La serie è trasmessa da Sky Atlantic.

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