giovedì, Maggio 16

Asteroide oblungo: catturata una vista dettagliata

Asteroide oblungo: catturata una vista dettagliata. Le immagini sono state catturate dal radar planetario della NASA durante l’avvicinamento alla Terra. Il collage delle immagini mostra sei osservazioni radar planetarie di 2011 AG5. Queste sono state riprese un giorno dopo che l’asteroide si è avvicinato alla Terra, lo scorso 3 febbraio.

2011 AG5, con dimensioni paragonabili all’Empire State Building, è uno degli asteroidi più allungati osservati dal radar planetario fino ad oggi. L’oggetto è stato attentamente osservato da vicino dal Deep Space Network dell’agenzia.

L’asteroide 2011 AG5

L’asteroide 2011 AG5, lungo più di tre volte la sua larghezza, ha sorvolato in tutta sicurezza la Terra ad una distanza di circa 1,8 milioni di chilometri. Quindi poco meno di cinque volte la distanza che c’è tra la Luna e la Terra.

L’asteroide, che non aveva alcuna probabilità di colpire il nostro pianeta, è stato seguito dagli scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA. Questo ha permesso di effettuare delle osservazioni inestimabili. I ricercatori sono riusciti con le osservazioni a determinarne le dimensioni, la rotazione, i dettagli della superficie e, soprattutto, la forma.

L’avvicinamento ravvicinato ha fornito la prima opportunità di dare un’occhiata molto dettagliata all’asteroide da quando è stato scoperto nel 2011. Le osservazioni hanno rivelato che l’oggetto è lungo circa 500 metri e largo circa 150 metri.

La potente parabola dell’antenna radar Goldstone Solar System da 70 metri presso la struttura del Deep Space Network ha permesso di rivelare le dimensioni di questo asteroide, dalla forma estremamente allungata. Lance Benner, scienziato principale del JPL che ha contribuito a condurre le osservazioni, ha spiegato che: “Dei 1.040 oggetti vicini alla Terra osservati dal radar planetario fino ad oggi, questo è uno dei più allungati che abbiamo mai visto”.

L’asteroide e le osservazioni

Le osservazioni radar di Goldstone sono state svolte dal 29 gennaio al 4 febbraio. Queste hanno permesso di catturare molti altri dettagli. Inoltre, si è potuta osservare una grande e ampia concavità in uno dei due emisferi dell’asteroide.

L’asteroide 2011 AG5 è caratterizzato da delle sottili regioni, alcune più scure e altre più chiare. Se si potesse osservare l’asteroide ad occhio nudo, questo comparirebbe scuro come il carbone. Le osservazioni hanno anche confermato che l’AG5 del 2011 ha una velocità di rotazione molto lenta. Infatti, impiega nove ore per ruotare completamente su se stesso.

Conclusioni

Le osservazioni radar di Goldstone, oltre a contribuire ad una migliore comprensione dell’aspetto ravvicinato di questo oggetto, forniscono una misurazione chiave dell’orbita dell’asteroide attorno al Sole. Il radar ha fornito delle misurazioni precise della distanza. Queste informazioni possono aiutare gli scienziati del Center for Near Earth Object Studies (CNEOS) della NASA a perfezionare il percorso orbitale dell’asteroide.

L’asteroide 2011 AG5 orbita attorno al Sole una volta ogni 621 giorni. Quindi, non avrà un incontro molto ravvicinato con la Terra fino al 2040, quando passerà, in tutta sicurezza dal nostro pianeta, ad una distanza di circa 1,1 milioni di chilometri. Quindi quasi tre volte la distanza tra la Terra e la Luna.

Paul Chodas, direttore del CNEOS al JPL, ha dichiarato che: “Le continue osservazioni di questo oggetto hanno escluso ogni possibilità di impatto. Queste nuove misurazioni effettuate dal team di ricerca del radar planetario perfezioneranno ulteriormente dove sarà situato in futuro l’asteroide”. Il CNEOS riesce a calcolare ogni orbita nota di un asteroide vicino alla Terra, fornendo così delle valutazioni dei potenziali rischi di impatto.

FONTE:

https://www.nasa.gov/feature/jpl/nasa-s-planetary-radar-captures-detailed-view-of-oblong-asteroid/

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