Non si tratta di un miraggio, la Mano del Deserto (o Mano del Desierto) è una delle sculture più sorprendenti del mondo. Si tratta di un’imponente mano che emerge dal Deserto di Atacama, in Cile, come se volesse toccare il cielo. Si trova in uno dei luoghi più aridi e remoti della terra, a circa 70 km a sud-est della città di Antofagasta.
Cos’è la Mano del Deserto?
Realizzata nel 1992 dallo scultore cileno Mario Irarrázabal, la Mano del Deserto enfatizza la vulnerabilità, la solitudine e l’impotenza dell’uomo di fronte alle ingiustizie e alle sofferenze del mondo. Questa imponente scultura di 11 metri di altezza, realizzata in ferro e cemento, emerge in maniera suggestiva dalle sabbie del deserto, dominando l’intera valle circostante. Grazie ai materiali resistenti può sopportare le forti escursioni termiche del Deserto di Atacama, tra calore torrido di giorno e freddo intenso di notte.
Pur essendo perfettamente integrata nel paesaggio arido, la Mano del Deserto subisce spesso atti di vandalismo, come graffiti e disegni. Fortunatamente, grazie al lavoro di alcuni volontari, la scultura viene pulita regolarmente e riportata al suo aspetto originale.
Certo, una scultura enorme in un luogo remoto impressiona molto, ma è in grado di far entrare il visitatore in contatto con una delle opere più originali e suggestive del mondo.
Tra aridità e biodiversità: le caratteristiche ambientali del Deserto di Atacama
Il Deserto di Atacama viene considerato uno dei deserti più aridi del mondo, con alcune aree in cui non piove quasi mai. Il clima è desertico-oceanico, con forti escursioni termiche tra giorno e notte. La vegetazione è scarsa e si concentra nelle zone umide chiamate lomas, dove crescono piante adattate alla nebbia. La fauna è costituita da alcuni rettili, insetti, uccelli e mammiferi, che si nutrono di semi, insetti o carcasse.
Ci sono alcune città e villaggi nel Deserto di Atacama, anche se sono pochi e distanti tra loro. La maggior parte di essi si trova nella parte settentrionale del deserto, dove le condizioni climatiche sono più favorevoli. C’è da dire che Il Deserto di Atacama è ricco di risorse minerarie, soprattutto di rame, nitrato e litio. Sembra incredibile ma Il Deserto di Atacama è anche il teatro di uno dei fenomeni naturali più belli e rari del mondo: il deserto fiorito. Si tratta di un’esplosione di colori e profumi che avviene ogni 5-7 anni, quando le piogge eccezionali causate dal fenomeno di El Niño fanno sbocciare milioni di fiori tra le rocce e la sabbia.
Altre curiosità sul Deserto di Atacama
Il Deserto di Atacama è un luogo di grande interesse per la ricerca spaziale per via del paesaggio similare a quello di Marte. Per questo motivo la NASA lo ha usato per testare i suoi rover e le sue sonde. Inoltre, nel Deserto di Atacama si trova l’osservatorio ALMA, che ha contribuito a studiare le immagini inviate dalla sonda Voyager 2 quando ha raggiunto l’eliopausa, il confine del sistema solare.
Oltre alla Mano del Deserto vi sono luoghi altrettanto affascinanti e misteriosi. Tra questi, c’è la Valle della Luna, un paesaggio lunare fatto di dune, colline e canyon di sale, dove è possibile ammirare i colori del tramonto e le stelle di notte. C’è anche Tulor, uno dei siti archeologici più antichi del Cile, dove si possono scorgere le tracce di un antico villaggio atacameño, risalente a circa 3000 anni fa. E poi le Lagune Altiplaniche, delle oasi di acqua turchese circondati da vulcani e salares, dove vivono i fenicotteri rosa e altre specie di uccelli.
Insomma, possiamo dire che il Deserto di Atacama custodisce molte meraviglie nascoste che meritano di essere esplorate.