giovedì, Maggio 9

LE PAROLE PIÙ INSOLITE E COMPLICATE DELLA LINGUA ITALIANA

L’italiano è una lingua colma di parole interessanti, complicate e talvolta insolite che possono risultare difficili da pronunciare e comprendere. Eppure esercita un grande fascino non solo per la sua bellezza e per essere molto legata al mondo della cultura, ma anche per la sua ricchezza lessicale ed espressiva.

Secondo gli studiosi, le parole attualmente utilizzate nell’italiano corrente sono circa tra le 60.000 e le 120.000. Tuttavia, il numero di voci nella lingua è pari a 260.000 circa. Di seguito, ecco un elenco di alcune delle parole più insolite e complicate. Andare alla scoperta della loro origine e del loro significato è un piacere e un atto dovuto alla propria lingua per realizzare ponti tra passato, anche molto remoto, e presente.

Parole inisuali in italiano

Anargiro è di sicuro un termine inusuale, un aggettivo che deriva dal greco e vuol dire senza denaro. Questo termine si riferisce ai santi (in particolare Cosma e Damiano) nella Chiesa greca che, secondo la tradizione, esercitarono la medicina gratuitamente. Cosma e Damiano sono stati due santi anargiri.

Le parole che iniziano per a derivano in genere dal greco e indicano una privazione, quindi apolide, senza città, senza stato, riferito a soggetto che non possiede la cittadinanza di alcuno stato, in Italia le persone apolidi vivono in un limbo. Oppure l’aggettivo atarassico, privo di confusione, di atteggiamento o persona imperturbabile, impassibile. Come si può vivere insieme a una persona atarassica.

Una bellissima parola insolita proveniente dal latino è floruit, fioritura, e si riferisce in genere a un periodo di massima attività, di splendore. È inoltre usato nelle biografie e cronologie di personaggi di cui si ignorano data di nascita e morte. Thierri de Soissons (floruit 1230-1260) è sconosciuto salvo per una sua apparizione nei canzonieri.

Un’altra parola insolita è foriero, indica chi o che precede annunciando. Riferito a persona, ma più spesso foriere è un avvenimento o un fenomeno. Quelle nuvole scure sono foriere di un principio di temporale molto violento.

Mentre paripatetico è un altro termine insolito, riferito all’atto di camminare ed è usato per indicare errante, in movimento. Deriva dalla scuola filosofica di Aristotele, il quale teneva le sue lezioni camminando lungo il viale, denominato Paripato, che conduceva al liceo ateniese; così narra la leggenda. La vita dell’ambulante era sempre paripatetica.

Parole oscure

Tra le parole insolite e, in questo caso complicate in italiano, possiamo annoverare il termine granciporro che viene utilizzato per indicare un errore madornale, uno strafalcione. Questa parola deriva dalla combinazione della parola latina cancer ‘granchio’ composto con la parola latina pagurus ‘porro’ sempre riferito al mondo animale e nello specifico ai crostacei. Ha preso un granciporro!

Lapalissiano è un’altra parola complessa che rivela qualcosa di ovvio, evidente e si riferisce a un ragionamento, a un fatto o a un’affermazione, ma è proprio lapalissiano! Deriva dal nome del capitano francese Jacques II de Chabannes seigneur de La Palice, quando alla sua morte i suoi soldati gli dedicarono una frase: “Qui giace il Signor de La Palisse, che un quarto d’ora prima di morire era ancora vivo”.

Pleonastico è un altro termine interessante e complicato che viene utilizzato per descrivere atti o comportamenti inutili, superflui, non necessari insomma. Deriva dal latino pleonasmus sovrabbondare, il tuo contributo è stato pleonastico, te lo devo dire.

Procella è una parola complessa, sempre proveniente dal latino che si utilizza per indicare una violenta tempesta o burrasca. In senso lato, rivela una serie di calamità, di sciagure, di avvenimenti dolorosi o di altri fatti che sconvolgono l’animo. L’attacco è stato una vera procella.

Procrastinare è un termine proveniente ancora una volta dal latino e molto complicato nella sua struttura. È composto da cras domani con il prefisso pro e indica differire, rinviare di giorno in giorno allo scopo di evitare ciò che dovrebbe essere fatto. Non fa altro che procrastinare quell’incontro.

Una parola oscura è sciamannato, che viene utilizzata per indicare una persona disordinata e sciatta negli abiti. Deriva dall’aramaico siman, segno. Si trattava di uno scampolo di feltro giallo che i giudei dovevano indossare per distinguersi dagli altri cittadini, a partire dal tredicesimo secolo, in seguito all’editto papale.

Uno dei termini più strani e complicati della lingua italiana è senza dubbio sesquipedale, che significa “lungo un piede e mezzo” e viene utilizzato per descrivere parole o frasi molto lunghe e complesse. Questo termine deriva dal latino sesquipedalis, composto dalle parole sesqui (uno e mezzo) e pedalis (piede) e veniva utilizzato dai romani per indicare oggetti di dimensioni straordinarie. Ha tenuto un discorso sesquipedale.

L’italiano è quindi una lingua ricca di parole insolite e complicate, a volte dal significato oscuro e incerto. È davvero molto interessante provare ad accrescere il proprio vocabolario e ampliare la conoscenza della lingua, affondando nelle sue radici. Esplorare queste parole può essere un modo divertente per scoprire nuove sfaccettature della lingua italiana e approfondirne l’utilizzo di termini meno frequenti di cui si conosce raramente l’etimologia. Ricordiamoci sempre che le parole sono importanti e un uso appropriato non rivela solo la competenza, ma anche la chiarezza mentale.

Fonti:

https://www.treccani.it/vocabolario

Le 22 parole più strane della lingua italiana

https://www.scambieuropei.info/parole-strane-italiane-vocaboli-assurdi-lingua-italiana/

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