lunedì, Maggio 20

Tag: foreste

Uomo, alzati e cammina
Antropologia e Paleontologia, Scienza

Uomo, alzati e cammina

I primati sono un ordine di mammiferi dotati di placenta i cui rappresentanti più comuni sono i tarsi, i lemuri, le scimmie e naturalmente l'uomo. Si contano circa 250 specie di primati e gli unici che camminano eretti sono gli esseri umani. Sul motivo per cui i nostri progenitori hanno abbandonato gli alberi per camminare eretti nella savana ci sono diverse teorie, tutte con qualche ragionevole fondamento. Perché abbiamo lasciato l'albero Per avere le mani libere con cui portare i piccoli e gli oggetti; per avere una visuale migliore in campo aperto; per poter lanciare meglio i proiettili, quale che sia, il motivo per cui siamo scesi dall'albero, non si è trattato di una "scelta" indolore. I primi uomini a riuscire a sperimentare la postura eretta erano infatti ...
La “personalità” degli alberi
Botanica

La “personalità” degli alberi

Le persone che vivono a stretto contatto con gli alberi, come le popolazioni indigene amazzoniche, gli indiani d'America, o gli stessi guardiacaccia per lavoro , scoprono ogni giorno qualcosa in più su queste creature sorprendenti. Innanzitutto, sono di certo gli organismi più forti e resilienti del mondo vivente, quelle che vivono più a lungo, alcune persino migliaia di anni. Indispensabili per la nostra vita e degli altri abitanti del pianeta, apportatrici instancabili di Ossigeno, cibo e tanto altro. Da sempre assorbitori silenziosi di Anidride Carbonica, ma purtroppo messi a dura prova dalle emissioni incontrollate di gas serra, con le terribili conseguenze che sappiamo. Non dobbiamo più considerare gli alberi come creature viventi immobili e insensibili. Comunicazioni ...
Le abitazioni contadine nel  Medioevo
Medioevo, Storia

Le abitazioni contadine nel Medioevo

Per gran parte dell'Età di Mezzo la stragrande maggioranza della popolazione era formata da contadini che abitavano in zone rurali, in case isolate o in piccoli raggruppamenti che è eufemistico definire villaggi. A seconda delle regioni e dello scorrere dei secoli questa percentuale di popolazione sfiorava il 90% del totale. In questo articolo ci soffermeremo, brevemente, soprattutto sulle abitazioni contadine francesi. L'ambiente rurale L'Occidente europeo è un'immensa foresta che progressivamente si riduce per l'estensione dei campi coltivati e dei primi insediamenti urbani. Soprattutto nel Basso Medioevo ci sono aree vastissime dove la foresta domina come nelle regioni della Loira, mentre le fonti delle alpi Mancelles vengono scarsamente sfruttate, fra vastissimi te...
L’importanza del legno nel Medioevo
Medioevo, Storia

L’importanza del legno nel Medioevo

Per tutto il Medioevo una delle fonti principali di energia era costituita dal legno. Si calcola il legname rappresentasse la metà dell'energia prodotta, il resto proveniva dal lavoro muscolare umano, dagli animali e dai mulini ad acqua e a vento. Il legname costituiva inoltre la materia prima principale per la costruzione di case, manufatti e macchinari, oltre che per i mezzi di trasporto quali imbarcazioni e carri. Persino gli ingranaggi erano prevalentemente costituiti da legno in quanto il metallo era raro e costoso. Come accade quasi fin dall'avvento di homo sapiens lo sfruttamento intensivo delle foreste che fra l'altro erano in competizione con agricoltura e allevamento, produsse una vera e propria crisi di questa preziosa risorsa. Un dato è più che sufficiente pe...
SOS Foreste: intervista al prof.  Giorgio  Vacchiano
Botanica

SOS Foreste: intervista al prof. Giorgio Vacchiano

Da vari anni ormai il patrimonio forestale mondiale viene aggredito da una serie di fattori naturali (tempeste, alluvioni,ecc.), ma soprattutto indotti dall'uomo (incendi dolosi, abbattimento e sfruttamento eccessivo di alberi, ecc.), che ne stanno compromettendo l'estensione e le loro basilari funzioni vitali.Il professor Giorgio Vacchiano, ricercatore e docente di “Gestione e pianificazione forestale” all'Università di Milano ha scritto in proposito un libro assai interessante “La resilienza del bosco”, ricco di informazioni, problematiche e soluzioni, in cui da un lato riconosce le enormi capacità rigenerative dei boschi, ma anche le preoccupazioni per il futuro, fornendo appropriate proposte. Molto gentile e disponibile, ha accettato di rispondere con il suo stile rigoroso e div...
Le foreste nel Medioevo
Medioevo, Storia

Le foreste nel Medioevo

Durante l'epoca augustea si stima che la popolazione europea ammontasse a circa 25 milioni di abitanti. Durante l'era carolingia (IX) secolo secondo stime attendibili non si superavano i 10-12 milioni di individui. Questo crollo demografico aveva, se possibile, ampliato a dismisura gli spazi ricoperti da foreste e boschi. Un continente di foreste Il territorio europeo è così pieno di selve e foreste da entrare nell'immaginario collettivo di tutte le popolazioni. I paesaggi sono dominati dall'aspetto arboreo ed i luoghi abitati, nell'Alto Medioevo, sono caratterizzati da piccoli villaggi circondati da poca terra fertile e poi da distese di terre ove non passa l’aratro. Questi villaggi sono separati da enormi foreste di alberi d'alto fusto. Le foreste sono talmente estese...
La Terra senza di noi
Ambiente e Clima

La Terra senza di noi

https://www.youtube.com/watch?v=e34oyNnW2HY&t=15s Cosa succederebbe se la specie più infestante del nostro pianeta sparisse improvvisamente, da un giorno all’altro? Se un virus letale, un Dio crudele o alieni incazzati decimassero in poche ore o giorni l’intera razza umana? Cosa accadrebbe al nostro pianeta pesantemente antropizzato e violentato dal genere umano? Scienziati, divulgatori e scrittori visionari hanno provato a tratteggiare le conseguenze immediate e quelle a medio e lungo termine della scomparsa del genere umano sul futuro del nostro pianeta. Entro 48 ore dalla scomparsa dell'uomo le metropolitane e tutti i sottopassi delle città sarebbero inondati. Nell'arco di poche ore, al massimo pochi giorni tutte le operazioni di manutenzione che manteng...
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