lunedì, Maggio 13

Tag: mafia

“Cavalleria rusticana”,  la rivoluzione del melodramma
Cinema, Libri e Musica, Personaggi, Storia della Musica

“Cavalleria rusticana”, la rivoluzione del melodramma

Pietro Mascagni nasce a Livorno, in Piazza delle Erbe il 7 dicembre 1863, dedicatosi agli studi musicali – contro la volontà del padre – segue gli insegnamenti di Alfredo Soffredini, fondatore dell'Istituto Musicale Livornese (in seguito dedicato a Mascagni), dove studiò in particolare, armonia e contrappunto. La vittoria di un outsider Il giovane livornese poi tenterà a Milano l'avventura al Conservatorio sotto gli insegnamenti di Amilcare Ponchielli, all'epoca famoso compositore e direttore d'orchestra. Mascagni condivise una stanza in affitto con Giacomo Puccini, di cinque anni più grande di lui. La sua specializzazione incontrò però molte difficoltà tanto che nel 1885 abbandonò il Conservatorio senza terminare gli studi. Lo ritroviamo nel luglio del 1888, al...
L’avvento del mafioso italiano nel  cinema americano
Storia del Cinema

L’avvento del mafioso italiano nel cinema americano

https://www.youtube.com/watch?v=MWRq2EHHFQY Questo stereotipo sociologico e culturale si afferma fin dai primissimi anni di vita del cinema. L'esordio assoluto dell'italo-americano malavitoso avviene addirittura nel 1906, in un film della Biograph, società di produzione statunitense, fondata a New York nel 1896 da Henry N. Marvin, Herman Casler, Elias Koopman e dall'inglese William K.L. Dickson, che aveva lavorato alla costruzione del kinetoscopio per Edison. A New York vive una nutrita colonia di italiani ed italo-americani che fanno da sfondo al film The Black Hand di Wallace McCutcheon. Si narra la storia dell'omonima società segreta (precursore della Mafia o di Cosa Nostra) che rapisce la figlia di un facoltoso macellaio italiano. A differenza dei film del genere che seguiranno, il ma...
La cattura del Capo dei Capi
Storia

La cattura del Capo dei Capi

https://www.youtube.com/watch?v=WAoLkVa4ksE Il 17 novembre 2017 moriva Salvatore Totò Riina, ex capo dei capi di Cosa Nostra. Era incarcerato in regime di 41 bis dal 1993, anno della sua cattura. In quel lontano anno di 27  anni fa Riina vive in un compound di villette in Via Bernini. Il capo dei capi non si accorge, forse per un malcelato delirio di onnipotenza, che la terra inizia a scottargli sotto i piedi. Vive in questa riservatissima villetta costruita dai costruttori fratelli Sansone, legati a doppio filo con il boss corleonese, e poi venduta ad una società amministrata da un prestanome insospettabile: l'ingegnere Giuseppe Montalbano, figlio di una delle figure storiche del Partito Comunista siciliano. Montalbano firma il contratto di locazione intestandolo ad un certo Bellomo e pa...
Verified by MonsterInsights