giovedì, Maggio 16

Tag: seconda guerra mondiale

La Scalinata Haiku che conduce al Paradiso: Stairway to Heaven
Miti, leggende e misteri, Storia

La Scalinata Haiku che conduce al Paradiso: Stairway to Heaven

Nella Valle di Haiku, sull’isola di Oahu nelle Hawaii, si erge una scalinata nota come Stairway to Heaven. Questa struttura, con i suoi 3.922 gradini, si inerpica lungo la catena montuosa di Ko’olau, dando l’impressione di toccare il cielo; o il Paradiso. Ma oltre alla sua bellezza mozzafiato, la scalinata ha una storia affascinante. Scaliamola insieme! Com’è nata la Scalinata Haiku: una via sicura durante la Seconda Guerra Mondiale La Scalinata Haiku, costruita originariamente nel 1942 dalla Marina degli Stati Uniti, serviva come via d’accesso sicura a una stazione radio segreta posta sulla cima del monte Puʻukeahiakahoe, durante la Seconda Guerra Mondiale. Rimasta inutilizzata fino al 1987, divenne poi una meta turistica non ufficiale, nonostante il divieto di accesso. Success...
Il successore di Adolf Hitler
Storia, Storia Contemporanea

Il successore di Adolf Hitler

Sono le 18.35 del 30 aprile 1945 quando a Plön, quartier generale del comandante in capo della Marina tedesca, arriva un telegramma che lascia Karl Dönitz sbalordito. Il telegramma è firmato da Martin Bormann e recita testualmente: “Al posto dell’ex Reichsmarschall Göring il Führer ha nominato Voi, signor grandammiraglio, suo successore. Segue delega scritta. Fin da ora potrete decretare misure inerenti all’attuale situazione”. Una designazione inaspettata Nel testo Bormann non informa esplicitamente Dönitz che Adolf Hitler, insieme alla sua compagna Eva Braun, si è tolto la vita da circa tre ore. Il dittatore nazista nel suo testamento politico redatto nella notte tra il 28 e il 29 aprile aveva designato come suo successore, il più fedele tra i suoi generali, l’ammiraglio Karl ...
Ike e Monty e “il magnifico disastro”
Storia, Storia Contemporanea

Ike e Monty e “il magnifico disastro”

Poche settimane dopo lo sbarco in Normandia, tra la metà di agosto e i primi di settembre del 1944, la Germania nazista sembrava prossima al tracollo militare. Stretta tra l’avanzata ad est dell’Armata Rossa e la pressione ad ovest delle forze anglo-americane, la resa incondizionata richiesta senza mezzi termini dagli Alleati sembrava imminente. Un eccesso di ottimismo Nell’Alto Comando delle forze anglo-americane la fiducia che la guerra si sarebbe conclusa entro il Natale di quell’anno era altissima.Bastarono poche settimane per smantellare sotto i colpi di una realtà ben diversa questa convinzione che permeava gran parte dei generali alleati. L’insuccesso dell’Operazione Market Garden e la tenace resistenza dell’esercito tedesco non...
Il bombardamento strategico nella Seconda Guerra Mondiale
Storia, Storia Contemporanea

Il bombardamento strategico nella Seconda Guerra Mondiale

Il bombardamento indiscriminato di Israele nella Striscia di Gaza in risposta all'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre scorso ci da lo spunto per affrontare un dibattito ancora aperto tra gli storici militari, quello sulla reale efficacia del bombardamento strategico attuato dagli Alleati nell'ultimo conflitto mondiale. Nascita di una teoria militare La Grande Guerra costituisce l'affermazione definitiva di una nuova arma che si affianca ai tradizionali corpi della Marina e dell'Esercito di terra: l'Aviazione. Con il passare degli anni di guerra i vertici militari comprendono che l'importanza dell'aviazione va ben oltre la ricognizione e l'appoggio delle truppe di terra. Un utilizzo razionale e "strategico" della nuova arma può far pendere decisamente gli es...
Il fallimento  dell’operazione Crusader
Storia, Storia Contemporanea

Il fallimento dell’operazione Crusader

Archibald Percival Wavell, I* conte di Wavell ( 1883 – 1950), all'inizio della guerra in Medio Oriente sotto il suo comando aveva 80.000 uomini. Quando il suo successore Claude Auchinleck (1884-1981) lanciò nel novembre del 1941 l’Operazione Crusader contro le forze italo-tedesche in nord Africa, aveva sotto il suo comando ben 750.000 uomini, anche se una parte importante di queste forze erano impiegate in compiti logistici, di guarnigione e di supporto in tutto il teatro di operazioni. Lo fondamento britannico e la reazione di Rommel Approfittando della superiorità numerica con una serie di “spallate” i britannici respinsero le forze di Rommel fino ad Al Agheila. A questo punto invece di insistere gli inglesi arrestarono lo slancio offensivo per riorganizzare le loro unità ...
Il bombardamento di Montecassino: un tragico errore?
Storia, Storia Contemporanea

Il bombardamento di Montecassino: un tragico errore?

È il 15 febbraio  1944 quando circa 250 bombardieri alleati scaricano  un inferno di bombe sull’abbazia di  Montecassino. Siamo nella  seconda fase della battaglia che prende nome  da  questo luogo di culto che nella sua millenaria storia è stata per cinque volte raso  al suolo,  una volta  per cause naturali e quattro volte per opera  dell’uomo. https://www.youtube.com/watch?v=RvJEWxODDr0 Le origini dell'abbazia L’abbazia  di Montecassino viene  fondata  nel 529 da San Benedetto dopo che il  santo aveva già sperimentato delle piccole  comunità monastiche nei pressi di  Subiaco, definendo quella  che sarebbe diventata la famosa Regola  benedettina.  L’abbazia sorse su un tempio  pagano dedicato ad Apollo e fu ...
L’eliminazione di Yamamoto
Storia, Storia Contemporanea

L’eliminazione di Yamamoto

Sono poco più delle 6.30 di mattina del 17 aprile 1943 al Centro di Ascolto del traffico radiotelegrafico giapponese della base di Dutch Harbor nelle isole Aleutine. Uno stanco ufficiale di servizio non vede l’ora che il turno termini per andare a riposare, quando intercetta un messaggio con l’inconfondibile firma dell’ammiraglia della flotta giapponese, la Yamato. Il destino in un messaggio Tutte le comunicazioni che provengono dall’Alto Comando navale nipponico sono ritenute importanti e l’operatore si appresta a trasmetterlo al Ministero della Marina a Washington ed al Comando Navale a Pearl Harbour. Il messaggio è ovviamente criptato. Con un’improvvisa intuizione, di cui non si rende conto neppure lui, l’ufficiale di servizio ordina all’operatore di scrivere in testa alla c...
Il disastro di Dieppe
Storia, Storia Contemporanea

Il disastro di Dieppe

Il 19 agosto 1942 la Gran Bretagna lancia un attacco anfibio contro il porto di Dieppe, sulla costa atlantica francese. L'operazione Jubilee, questo il nome in codice del raid su Dieppe, si rivelerà un clamoroso e sanguinoso fallimento. Per avere un'idea del tributo di sangue pagato dagli Alleati, sui circa 5000 soldati canadesi, che costituivano l'80% delle truppe coinvolte sulla costa della Senna Marittima, quasi il 58% fu catturato o ucciso. Improvvisazione e dilettantismo L'operazione Jubilee fu pianificata in modo approssimativo e gestita con un dilettantismo ingiustificabile. Chi la volle e quali erano gli obiettivi dell'occupazione di un porto che in nessun caso la Gran Bretagna sarebbe stata in grado di trasformare in testa di ponte permanente? Nell'informativa che...
Le conseguenze dell’armistizio francese del 1940
Storia, Storia Contemporanea

Le conseguenze dell’armistizio francese del 1940

Il 22 giugno 1940, alle 18.50,  nella foresta di Compiègne, un piccolo comune nel dipartimento dell’Oise nella regione dell’Alta Francia, viene firmato l’armistizio tra la Germania nazista e la Terza Repubblica Francese, armistizio firmato nello stesso vagone dello stesso treno in cui la Germania imperiale nel 1918 aveva firmato l’armistizio con le forze dell’Intesa nella prima guerra mondiale. Questo atto drammatico che sanciva non soltanto l'uscita di scena dal conflitto della Francia ma il declassamento definitivo del suo ruolo di potenza mondiale, era la conseguenza di una situazione militare disastrosa. Dopo l'occupazione di Parigi (14 giugno 1940) da parte delle armate hitleriane, il governo si era precipitosamente ritirato a Bordeaux. La volontà del Primo Ministro...
Patton e il “prigioniero” speciale
Storia, Storia Contemporanea

Patton e il “prigioniero” speciale

Nei primi mesi del 1945 l’odissea dei prigionieri di guerra anglo-americani, francesi, polacchi raggiunse il vertice più drammatico. Spostati continuamente da un campo all’altro sulla spinta delle avanzate del fronti orientale e occidentale, affamati, sporchi, spesso mitragliati inavvertitamente dal fuoco amico mentre a piedi percorrevano le strade devastate del Reich in centinaia morivano di stenti e di malattie. Ma non tutti i prigionieri erano uguali. Questa è la storia di un prigioniero molto “particolare” e della missione suicida che fu ordinata dal generale Patton per liberarlo. Ma andiamo con ordine. La marcia della morte Quando verso la fine di febbraio del 1945, il colonnello Paul Goode, comandante di un reggimento catturato durante lo sbarco in Normandia, vie...
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