domenica, Maggio 5

The Walking Dead, la zombi story più famosa dei comics

Il 3 luglio 2019, dopo 193 numeri si conclude, negli Stati Uniti, l’apocalisse zombi più acclamata delle nuvole parlanti, “The Walking Dead” scritta da quel geniaccio di Robert Kirkman e illustrata per i primi sei numeri da Tony Moore e successivamente da Charlie Adlard.

Un fenomeno editoriale

Su questo autentico fenomeno del mondo dei comics, che poi ha originato l’altrettanto acclamata e omonima serie televisiva è stato scritto tanto, forse anche troppo. D’altra parte i numeri che ha fatto in tutto il mondo parlano da soli, soltanto in Italia, la casa editrice Saldapress che ne detiene i diritti, già nel 2015 aveva annunciato di aver superato il traguardo di 1 milione di copie vendute nel nostro paese.

L’apocalisse zombi che si abbatte sulla terra in poche settimane fa crollare l’intera organizzazione civile dell’umanità: governi, esercito, polizia, servizi sanitari, tutto viene travolto da un’inarrestabile contagio che in pochi mesi causa il crollo della civiltà umana. È in questo contesto che la storia ideata da Kirkman prende il via seguendo le drammatiche vicissitudini di un gruppo di sopravvissuti, guidati da Rick Grimes, un ex poliziotto di provincia.

Un viaggio nell’animo umano

TWD è un fumetto duro, cruento come il mondo delineato dalla penna di Kirkman ma è allo stesso tempo un’indagine sulla realtà umana quando essa viene sottoposta a condizioni di stress estremo e continuato. Gli zombi sono l’artificio narrativo che permette all’autore di esplorare la psiche dei protagonisti, cogliendone grandezza e miserie, contraddizioni e slanci, crudeltà inimmaginabile e disperato bisogno d’amare.

Robert Kirkman

L’origine del termine

Il termine zombi è di origine creola e si riferisce ad uno spirito in grado di ridare la vita ai morti. Originariamente non si intendeva pertanto con questa parola indicare il non-morto resuscitato ma piuttosto questa entità impalpabile in grado di strappare alla morte alcuni individui. Dobbiamo al grande regista George Romero e al suo celebratissimo film “La notte dei morti viventi” (1968) il canone contemporaneo degli zombi, cadaveri resuscitati e cannibali, che attraverso i loro morsi contagiano gli esseri umani, fino a determinare il crollo della società organizzata.

Da questo film, pietra miliare di questo segmento del cinema horror, Robert Kirkman ha preso spunto per la serie a fumetti “The Walking Dead“. Nel numero 594 della collana di fantascienza Urania, pubblicato l’11 giugno 1972, nel romanzo H su Los Angeles di Robert Moore Williams, compare il termine “zombi”; probabilmente si tratta della prima citazione nota di questo termine in Italia.

Una lettura imprescindibile

Anche per coloro che hanno visto la serie televisiva ma non letto il fumetto da cui origina, il recupero di questa straordinaria serie è fortemente consigliata, la qualità della scrittura di Kirkman nobilita un genere che spesso si è limitato ad un’esibizione splatter fine a se stessa. Per chi volesse accingersi al suo recupero può acquistare l’intera serie nello shop online di Saldapress o acquistarla, a prezzi scontati, su Ebay.

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