lunedì, Aprile 29

Asteroide Ryugu pieno di molecole organiche

Asteroide Ryugu pieno di molecole organiche. Queste sono elementi costitutivi della vita. Le prime analisi effettuate sui campioni restituiti dalla sonda Hayabusa2 supportano la teoria secondo cui elementi vitali per la vita, come gli amminoacidi, potrebbero essere stati consegnati dallo spazio. La ricerca del team è stata pubblicata sulla rivista Science.

I campioni appartenenti all’asteroide Ryugu contengono molte “sostanze organiche prebiotiche”. Tra queste sono presenti diversi tipi di amminoacidi, elementi che vengono utilizzati dagli esseri viventi per costruire proteine ​essenziali per regolare le reazioni chimiche e formare strutture come capelli e muscoli. Queste molecole, però, possono anche essere create da vari processi non viventi. Tra queste troviamo le reazioni chimiche che possono avvenire negli asteroidi.

Asteroide Ryugu e la ricerca

I risultati ottenuti aggiungono ulteriore credibilità alla teoria secondo cui gli ingredienti di base, necessari per dare il via allo sviluppo della vita sulla Terra, potrebbero essere stati consegnati al pianeta dallo spazio.

L’autore principale della ricerca e ricercatore dell’Università di Kyushu, Hiroshi Naraoka, ha dichiarato che: “La presenza di molecole prebiotiche sulla superficie dell’asteroide suggerisce che i grani superficiali superiori di Ryugu hanno il potenziale per proteggere le molecole organiche. Questo nonostante il suo ambiente ostile, causato dal riscaldamento solare e dall’irradiazione ultravioletta, nonché dall’irradiazione dei raggi cosmici in condizioni di alto vuoto”.

Hiroshi Naraoka, continua spiegando che: “Le molecole possono essere trasportate attraverso il sistema solare, potenzialmente disperdendosi come particelle di polvere interplanetaria. Questo dopo essere state espulse dallo strato più alto dell’asteroide da impatti o altri eventi”.

L’asteroide Ryugu e le molecole organiche

Il termine “molecole organiche” descrive un’ampia gamma di composti contenenti all’interno il carbonio con l’idrogeno, l’ossigeno, l’azoto, lo zolfo e altri atomi. Questi costituiscono i mattoni di tutte le forme di vita qui sulla Terra.

I composti possono essere creati da reazioni chimiche che non coinvolgono esseri viventi. Questo significa che i processi chimici, all’interno degli asteroidi, possono creare gli ingredienti per la vita. La ricerca di questi processi chimici, che avrebbero potuto portare all’emergere della vita sulla Terra, è nota come “chimica prebiotica”.

Nel campione di Ryugu sono state trovate anche le molecole prebiotiche organiche. Queste si formano in presenza di acqua liquida, un altro ingrediente vitale per la vita, come ammine alifatiche, acidi carbossilici, idrocarburi policiclici aromatici e composti eterociclici contenenti azoto.

Il coautore della ricerca Goddard Space Flight della NASA, il riceratore Jason Dworkin, ha spiegato che: “Finora, i risultati degli amminoacidi di Ryugu sono per lo più coerenti con ciò che è stato visto in alcuni tipi di meteoriti ricchi di carbonio, quindi carbonaceo, che sono stati esposti alla maggior parte dell’acqua nello spazio”.

Il campione di Ryugu, fin’ora, sembra mancante di zuccheri e componenti di DNA e RNA, che invece sono stati scoperti in altri asteroidi ricchi di carbonio. Il team ritiene che questi composti siano presenti in Ryugu, ma al di sotto dei limiti di rilevamento. Questo è dovuto dalla piccola massa del campione esaminata nella ricerca.

Asteroide Ryugu e la sonda Hayabusa2

La sonda spaziale Hayabusa2 della Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) ha raccolto i campioni da Ryugu. Questo era situato a circa 347 milioni di chilometri dalla Terra, a febbraio del 2019. I campioni sono stati poi riportati sulla Terra a dicembre del 2020, per poi essere estratti in Giappone nel 2021.

Una piccolissima quantità, ossia 30 milligrammi, del campione, è stata analizzata da un team internazionale di analisi organica solubile della NASA Goddard nell’autunno del 2021.

Conclusioni

La nuova ricerca è solamente la prima analisi organica effettuata sul campione di Ryugu, materiale che sarà studiato per molti anni a venire. Queste future indagini includeranno il confronto del campione di Ryugu con i campioni prelevati dall’asteroide Bennu raccolti nel 2020.

Jason Dworkin, conclude spiegando che: “Faremo un confronto diretto tra i campioni di Ryugu e il campione dell’asteroide Bennu, quando la missione OSIRIS-REx della NASA lo riporterà sulla Terra nel 2023. Si prevede che OSIRIS-REx restituirà una massa di campioni decisamente maggiore da Bennu. Inoltre, fornirà un’altra importante opportunità per poter cercare tracce di elementi costitutivi organici della vita in un asteroide ricco di carbonio”.

FONTE:

https://www.space.com/asteroid-ryugu-building-blocks-life

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