Dieta psicobiotica: nutrire l’intestino e respingere lo stress. Ecco di cosa si tratta. I ricercatori, da molto tempo, sanno che il cibo influenza il nostro benessere mentale. Nonostante ciò, la maggior parte delle ricerche sugli interventi nutrizionali per la salute neurologica si sono concentrati su singoli alimenti piuttosto che su approcci dietetici realistici.
Ed è proprio questa la ragione per cui i ricercatori di Cork, in Irlanda, hanno deciso di verificare se una dieta psicobiotica, quindi progettata per promuovere la salute dell’intestino, ha un’influenza positiva sul benessere mentale. Il nuovo studio è stato pubblicato su Molecular Psychiatry.
Ma cos’è una dieta psicobiotica?
Il termine è stato coniato dai coautori della ricerca Timothy “Ted” Dinan, Ph.D. e John Cryan, Ph.D. La dieta psicobiotica si appoggia all’asse intestino-cervello, si focalizza su cibi sani per l’intestino, alimenti noti per supportare l’equilibrio microbico intestinale. Questi sono i cereali integrali, la frutta e la verdura prebiotica, i legumi e i cibi fermentati. Questa dieta scoraggia il consumo di dolci, bevande zuccherate, e alimenti trasformati.
La dieta analizzata dalla ricerca era composta da:
- 6-8 porzioni giornaliere di frutta e verdura ad alto contenuto di fibre prebiotiche, come ad esempio le mele, le banane, i porri, e le cipolle;
- 5-8 porzioni giornaliere di cereali integrali, come l’avena, il grano integrale e la quinoa;
- 2-3 porzioni giornaliere di cibi fermentati come i crauti, i kefir e il kombucha;
- 3-4 porzioni settimanali di legumi, come i ceci, le lenticchie e i piselli.
La ricerca
La ricerca è stata svolta su 45 adulti sani, con un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, con abitudini alimentari non ottimali. Al gruppo di ricerca sono state fornite delle informazioni sui componenti della dieta psicobiotica. Il team ha chiesto ai partecipanti di seguire la dieta il più fedelmente possibile. Il gruppo di controllo ha ricevuto lezioni minime sulla nutrizione generale, piuttosto che lezioni incentrate sulla psicobiotica.
Il team di ricerca ha esaminato la composizione e la funzione del microbiota fecale, lo stress, la salute generale e la dieta e un profilo metabolico di campioni di sangue, urina e feci, sia prima che dopo il periodo di prova di quattro settimane per entrambi i gruppi. I partecipanti che hanno seguito la dieta psicobiotica hanno sperimentato una maggiore riduzione dello stress percepito.
I partecipanti che seguivano una dieta psicobiotica ricca di cibi ricchi di fibre e fermentati, in sole quattro settimane, hanno sperimentato livelli di stress percepiti molto più bassi, movimenti intestinali più sani, profili di metaboliti infiammatori più sani e composizione e funzione microbica leggermente migliorate.
I consigli forniti in questo articolo non vanno in alcun modo sostituiti al parere di un medico o specialista, che saprà valutare il caso specifico, soprattutto in caso di patologie e intolleranze alimentari.
