lunedì, Maggio 20

Il latte di soia fa male alla tiroide?

Il latte di soia fa male alla tiroide? La risposta arriva dalla medicina. Ci sono molte persone che ritengono che il latte di soia faccia male. Ma questo è un falso mito, come sottolineato dagli esperti più volte. Infatti, non c’è alcuna relazione che leghi il latte di soia con i problemi alla tiroide.

Il consumo di soia, come sostenuto dai medici, e quindi anche del latte di soia, sarebbe sconsigliato per coloro che soffrono di “ipotiroidismo”. Questo perché la soia e i prodotti a base di questo legume, a volte, possono annullare l’effetto di alcuni farmaci per la tiroide. Quindi non si può affermare che il latte di soia possa far male alla tiroide. Un uso frequente di questo alimento è però sconsigliato.

Il latte di soia

Il latte di soia ha una serie di vantaggi per l’organismo perché contiene calcio, ferro, potassio, fosforo, magnesio, vitamine del gruppo B, A, C e fibre. Per questo si può affermare che il fatto che il latte di soia faccia male sia un falso mito. Esistono numerosi studi, che gli esperti hanno effettuato, riguardo la relazione che esiste tra questa bevanda e la tiroide.

In alcuni casi è stato sostenuto che possa interagire con alcuni farmaci e bloccarne l’uso. Nonostante ciò, al momento non è stato accertato alcuno studio che dimostri che il latte di soia sia dannoso per il funzionamento tiroideo.

La soia contiene contiene però anche i flavonoidi, che hanno un potere antiossidante. La loro struttura a quella degli ormoni femminili chiamati “estradioli” e in più i flavonoidi vengono chiamati anche “isoflavoni”, ed appartengono al gruppo dei fitoestrogeni. Sono proprio questi che possono avere un certo effetto sulla tiroide, ma ciò non significa che bere latte di soia possa addirittura “far male alla tiroide”.

Alcuni consigli

L’ideale, come affermano gli esperti, sarebbe quello di non esagerare con i bicchieri di latte di soia. Alcuni studi svolti in merito, infatti, dimostrano che è meglio avere un approccio equilibrio per quanto riguarda il consumo di cibi che contengono soia, e quindi anche il latte di soia.

Un aspetto accertato è che la soia possa azzerare alcuni effetti di alcuni medicinali che vengono assunti da chi soffre di ipotiroidismo. Anche in questo caso non è vietato il consumo bensì limitato. Il latte di soia è solo un derivato dall’alimento principale, e quindi contiene una percentuale minore rispetto al legume vero e proprio.

Per qualunque dubbio si consiglia di chiedere un parere al proprio medico di base o specialista, per quanto riguarda il consumo e la quantità di soia che si può inserire nella propria alimentazione, soprattutto in caso di problemi alla tiroide.

La soia fa male?

La dottoressa Dogliotti, biologa nutrizionista di Fondazione Umberto Veronesi ha fornito alcune risposte in merito. Questa è una domanda molto frequente, soprattutto per coloro che seguono un regime vegetariano e vegano.

La soia fa male alla nostra salute? No secondo la comunità scientifica. Infatti non ci sono evidenze che dimostrino la correlazione di questo alimento con problemi di salute, sia della soia che dei suoi derivati. Questo in caso non ci siano condizioni di allergie all’alimento.

Fasce di età

Esistono indicazioni particolari per i bambini? No, non ci sono delle controindicazioni particolari per i bambini, ma bisogna fare una precisazione per quanto riguarda i lattanti. Il latte di soia, così come il latte vaccino, non è adatto all’allattamento. Infatti, ci sono dei latti vegetali formulati, specificamente studiati per i bambini che non possono assumere proteine del latte, un aspetto che va specificato molto bene.

I bambini svezzati non hanno particolari controindicazioni, devono solo seguire un’alimentazione completa e bilanciata, anche per i bambini vegetariani e vegani, che devono variare la fonte proteica vegetale, quindi non solo soia.

Le proprietà della soia

La soia è un legume che contiene un’elevata percentuale di proteine (37% nei fagioli secchi di soia), ma rispetto ad altri vegetali, contiene tutti gli aminoacidi essenziali, una parte di carboidrati (23%) e una parte di grassi (19%).

I grassi della soia sono ad elevato contenuto di polinsaturi, tra cui omega 3 e omega6. Questo consente alla soia di diminuire il rischio cardio vascolare, aumentando quello che viene definito il “colesterolo buono”. Alcune evidenze hanno dimostrato che la soia aiuta l’elasticità dei vasi sanguigni.

FONTI:

https://www.ultimora.news/il-latte-di-soia-fa-male-alla-tiroide-verita-o-falso-mito-la-risposta-della-medicina

https://www.vegolosi.it/news/la-soia-fa-male-nutrizionista-dogliotti/

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