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Marte: l’ossigeno respirabile può essere estratto

Marte: l’ossigeno respirabile può essere estratto. La conferma arriva dalla NASA. Un esperimento che è stato condotto su Marte ha dimostrato che è possibile estrarre ossigeno respirabile dalla sottile atmosfera marziana. L’esperimento Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization (ISRU) il MOXIE, dalla sua piccola postazione nel rover Perseverance della NASA, ha ripetutamente spezzato le molecole nell’aria di Marte. Questo ha consentito di generare una piccola ma costante fornitura di ossigeno. Il MOXIE a breve andrà in pensione, dopo però aver svolto un ottimo lavoro.

Pam Melroy, vice amministratore della NASA ha affermato che: “Le impressionanti prestazioni di MOXIE dimostrano che è possibile estrarre ossigeno dall’atmosfera di Marte, ossigeno che potrebbe aiutare a fornire aria respirabile o propellente per razzi ai futuri astronauti. Lo sviluppo di tecnologie che ci consentano di utilizzare le risorse sulla Luna e su Marte è fondamentale per poter costruire una presenza lunare a lungo termine, creare una solida economia lunare e permetterci di sostenere una prima campagna di esplorazione umana su Marte”.

Marte e l’esperimento MOXIE

L’esperimento MOXIE, progettato dagli scienziati del MIT, è iniziato da quando Perseverance è atterrato su Marte, a febbraio del 2021. Il MOXIE non ha lavorato ininterrottamente. Infatti, gli operatori dalla Terra hanno inviato i comandi a MOXIE, per poter vedere come funzionava nel tempo in diverse condizioni marziane.

Il MOXIE, dal suo avvio, ha prodotto un totale di 122 grammi di ossigeno. Questa, secondo quanto reso noto dalla NASA, è una quantità sufficiente per far respirare un piccolo cane per 10 ore, o un essere umano per 4 ore. Il MOXIE funziona mediante degli elettrolisi utilizzando una corrente in grado di provocare la decomposizione elettrochimica dell’anidride carbonica nei suoi atomi costituenti.

Lo strumento aspira l’aria marziana attraverso un filtro che la pulisce. Questa aria marziana purificata viene quindi compressa, riscaldata e inviata attraverso l’elettrolizzatore a ossido solido (SOXE). L’elettrolizzatore divide poi l’anidride carbonica in monossido di carbonio e ioni di ossigeno. Il monossido di carbonio viene scaricato, mentre gli atomi di ossigeno vengono ricombinati in O2, o ossigeno molecolare. Questo è il tipo di cui abbiamo bisogno per sopravvivere. Il gas è stato quindi misurato per quantità e purezza prima di essere nuovamente scaricato.

Marte: il MOXIE e i dettagli

Il MOXIE, dopo diverse ore di riscaldamento, è stato in grado di raccogliere ossigeno per 1 ora per ogni sessione di esperimento. Questa è stata poi seguita da un periodo di spegnimento. Il MOXIE è stato progettato per produrre fino a 10 grammi, ovvero circa 20 minuti di ossigeno respirabile per un astronauta. Questa quantità è una media di ciò che ha raccolto. Infatti, la quantità effettivamente raccolta è variata. durante le sedici analisi.

Il MOXIE il 7 agosto, ha estratto circa 9,8 grammi di ossigeno respirabile, una quantità abbastanza vicina al suo obiettivo. Ciò dimostra che, per quanto sottile e tenue sia l’atmosfera marziana, può fornire una fornitura di ossigeno. Un dispositivo come il MOXIE, nel peggiore dei casi, sarebbe in grado di integrare altre scorte di ossigeno, riducendo la quantità di carico necessario da traghettare dalla Terra.

Conclusioni

I ricercatori guidati dal fisico e ricercatore principale di MOXIE Michael Hecht del MIT, con ciò che hanno imparato da MOXIE, credono di poter sviluppare un sistema su vasta scala che includa una versione nuova e migliorata del dispositivo di estrazione dell’ossigeno, un mezzo per liquefare quel gas e un modo per conservare il liquido.

I futuri esploratori marziani avranno bisogno di tutto l’aiuto possibile per essere autosufficienti. Tra il fabbisogno respiratorio di una squadra di astronauti che vivrà su Marte per un anno e il propellente liquido necessario per alimentare un veicolo spaziale, saranno necessarie circa 500 tonnellate di ossigeno.

Al momento ci sono molti altri problemi che devono essere testati e risolti prima che gli esseri umani tentino un lungo soggiorno sul pianeta rosso. L’ossigeno è solo uno di questi. Michael Hecht conclude spiegando che: “Dobbiamo prendere decisioni su quali cose devono essere convalidate su Marte. Penso che ci siano molte tecnologie in questa lista. Sono molto contento che il MOXIE sia stato il primo”.

FONTE:

https://www.sciencealert.com/nasa-confirms-breathable-oxygen-really-can-be-extracted-on-mars

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