mercoledì, Maggio 8

Marte: sospese tutte le missioni sul pianeta

Marte: sospese tutte le missioni sul pianeta. Per quale motivo la NASA ha sospeso le missioni? I rover presenti sul pianeta rosso hanno fatto i conti con la congiunzione solare. L’11 novembre la NASA ha interrotto l’invio di comandi alle sonde marziane. Il blackout nelle comunicazioni è continuato fino al 25 novembre.

Il motivo di questa pausa di due settimane è perché il pianeta rosso si trovava in congiunzione solare. Questo significa che il Sole si trovava direttamente tra la Terra e Marte. Una condizione che potrebbe interrompere i comandi radio a causa della presenza delle particelle cariche del Sole.

I rover marziani, come anche i satelliti e il piccolo elicottero, nonostante non ricevano nuovi comandi, avevano a disposizione un elenco pre-pianificato di obiettivi scientifici. Questo ha permesso di continuare ad inviare controlli durante la pausa di due settimane. La NASA, per più di una settimana, è rimasta in comunicazione con tutte le sue missioni robotiche su e in orbita di Marte. Tutto ciò era già stato previsto dalla NASA, quindi non c’è niente di cui preoccuparsi.

Marte e la Terra

La Terra e Marte, circa ogni due anni, sperimentano un breve periodo noto come congiunzione solare. L’evento avviene quando i due pianeti si trovano sui lati opposti del Sole. Secondo il sito web di osservazione delle stelle In the sky, sia il Sole che Marte saranno nella costellazione della Bilancia. Ciò significa che Marte si perderà nella luce del Sole per settimane e la comunicazione con i nostri amici robotici sarà, nella migliore delle ipotesi, piuttosto imprecisa.

Marte, mediamente, è a circa 140 milioni di miglia di distanza, ma si estende durante la congiunzione solare. La distanza arriva fino a circa 235 milioni di miglia, quindi circa 2,5 unità astronomiche (UA) dalla Terra. L’opposto cosmico della congiunzione e l’opposizione di Marte, che avviene quando la Terra è invece inserita tra Marte ed il Sole.

Marte e gli strumenti

Ma per quale motivo dobbiamo dire “addio” ai nostri fratelli meccanici per due settimane? Il problema è il Sole, che è essenzialmente una gigantesca sfera di interferenza. Quando i rover, gli orbiter e un elicottero tentano di inviare dati sulla Terra, le informazioni possono essere interrotte dalle particelle cariche del Sole, che potrebbero lasciare lacune nei dati.

Lo scenario che si potrebbe creare sul pianeta rosso opposto è ancora più disastroso. Questo perché i comandi confusi inviati dalla NASA potrebbero portare alla rovina di una missione. La NASA, per questo, ha dovuto sospendere i comandi dall’11 novembre al 25 novembre.

I rover immobili Curiosity e Perseverance ha continuato a monitorare la superficie marziana, gli orbiter Mars Reconnaissance e Odyssey hanno continuato con i loro obiettivi, la sonda spaziale Mars Atmosphere and Volatile Evolution (MAVEN) ha continuato a studiare l’atmosfera, come anche il piccolo elicottero Ingenuity della NASA ha monitorato il movimento della sabbia marziana mentre era a terra.

Marte

Conclusioni

Roy Gladden, manager del Mars Relay Network presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA nel sud della California ha spiegato che: “I nostri team di missione hanno passato mesi a preparare liste di cose da fare per tutti i nostri veicoli spaziali su Marte. Abbiamo potuto comunque sentirli e verificare il loro stato di salute durante le settimane di blackout”.

Anche questi controlli sono rimasti oscurati per un periodo di 48 ore mentre Marte si è trovata direttamente dietro il disco del Sole. Mentre i vari controlli della missione trattengono collettivamente il fiato, si spera che dopo due giorni i segni della vita meccanica tornino ad esistere e i compagni marziani dell’umanità riusciranno a condividere le cose che hanno imparato mentre eravamo via.

FONTE:

https://www.popularmechanics.com/space/moon-mars/a45899515/nasa-suspension-solar-conjunction/

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