Nuova stella nascosta al centro della nostra galassia. Un’indagine decennale del cielo notturno ha rivelato un misterioso nuovo tipo di stella. I ricercatori l’hanno chiamato “vecchio fumatore”. Le stelle sono inattive per diversi decenni e svaniscono fino a diventare quasi invisibili. Questo prima di eruttare nuvole di fumo e polvere. I ricercatori pensano che potrebbero svolgere un ruolo nella distribuzione degli elementi nell’universo.
I quattro studi che dettagliano le osservazioni sono stati pubblicati nel Monthly Notice della Royal Astronomical Society. I ricercatori hanno osservato per la prima volta le vecchie stelle fumatrici durante l’indagine che prevedeva il monitoraggio di quasi un miliardo di stelle nella luce infrarossa. Le osservazioni sono state effettuate con il Visible and Infrared Survey Telescope, situato in un punto panoramico sulle Ande cilene presso l’Osservatorio Cerro Paranal.
La nuova stella e la ricerca
L’obiettivo iniziale del team era la ricerca di stelle appena nate. Oggetti difficili da rilevare nella luce visibile, perché sono oscurate dalla polvere e dal gas nella Via Lattea. Ma la luce infrarossa può penetrare attraverso le alte concentrazioni di polvere della galassia, permettendo di individuare oggetti altrimenti nascosti o deboli.
Due terzi delle stelle erano facili da classificare, mentre il resto era più difficile. Il team ha quindi utilizzato il Very Large Telescope dell’Osservatorio Europeo Australe per studiare le singole stelle. Questo secondo quanto riportato da Philip Lucas, professore di astrofisica all’Università dell’Hertfordshire. Philip Lucas è stato l’autore principale di uno degli studi e coautore degli altri tre.
I ricercatori hanno monitorato centinaia di milioni di stelle. Così facendo ne hanno individuate 222 che presentavano notevoli cambiamenti di luminosità. Il team ha determinato che 32 di loro erano stelle appena nate. La luminosità di queste stelle aumentava di almeno 40 volte, e alcune fino a 300 volte. Una grande percentuale delle eruzioni è attualmente in corso. Quindi gli astronomi possono continuare a monitorare come le stelle si evolvono nel tempo.
La nuova stella: i dettagli
Il dottor Zhen Guo, Fondecyt Postdoc Fellow presso l’Università di Valparaiso in Cile, autore principale di due studi e coautore degli altri due ha dichiarato che: “Il nostro obiettivo principale era quello di trovare stelle neonate raramente osservate, chiamate anche protostelle, mentre stanno attraversando una grande esplosione che può durare mesi, anni o addirittura decenni”.
Zhen Guo continua spiegando che: “Queste esplosioni avvengono nel disco di materia che ruota lentamente e che sta formando un nuovo sistema solare. Aiutano la stella neonata al centro a crescere, ma rendono più difficile la formazione dei pianeti. Non capiamo ancora perché i dischi diventino instabili in questo modo”.
Il team ha identificato 21 stelle rosse che hanno sperimentato insoliti cambiamenti di luminosità che hanno lasciato perplessi gli astronomi. Le stelle avvistate durante il rilievo erano diverse. Le stelle più vecchie restano in “silenzio” per anni o decenni e poi emettono nuvole di fumo in un modo del tutto inaspettato. Questo secondo quanto affermato da Dante Minniti, professore del dipartimento di fisica dell’Università Andrés Bello in Cile e coautore di tre studi. Il professore ha spiegato che: “Sembrano molto fiochi e rossi per diversi anni, al punto che a volte non riusciamo a vederli affatto”.
Conclusioni
Le stelle si trovavano in gran parte nel disco nucleare più interno della Via Lattea, dove le stelle sono più concentrate in elementi pesanti. Riuscire a comprendere come i vecchi fumatori rilasciano gli elementi nello spazio potrebbe cambiare il modo in cui gli astronomi pensano alla distribuzione di questi elementi nell’universo. Gli astronomi stanno ancora cercando di comprendere il processo dietro il rilascio di fumo denso da parte delle stelle, ma anche cosa succede dopo.
Philip Lucas conclude riportando che: “La materia espulsa dalle vecchie stelle gioca un ruolo chiave nel ciclo di vita degli elementi. Questa contribuisce a formare la prossima generazione di stelle e pianeti. Si pensava che ciò accadesse principalmente in un tipo di stella ben studiato chiamato variabile Mira. Tuttavia, la scoperta di un nuovo tipo di stella, che emette materia, potrebbe avere un significato più ampio per la diffusione degli elementi pesanti nel disco nucleare e nelle regioni ricche di metalli di altre galassie”.
FONTE:
https://edition.cnn.com/2024/01/30/world/old-smoker-stars-milky-way-scn/index.html