lunedì, Maggio 20

Perché è meglio evitare latte e caffè a colazione?

Perché è meglio evitare latte e caffè a colazione? Nell’articolo la risposta alla domanda e alcuni consigli per una colazione alternativa. La prima colazione è indubbiamente uno dei pasti più importanti della giornata. Il cibo che consumiamo appena svegliati, costituisce il “carburante” per sostenere l’organismo e il benessere psicofisico. Un motivo questo, secondo gli esperti, per non saltare la prima colazione, ma soprattutto scegliere cibi adatti e bilanciati.

Il latte e caffè è una tipologia di colazione altamente utilizzata, ma nonostante sia un prodotto molto apprezzato, i nutrizionisti sconsigliano di miscelare il caffè ed il latte. L’unione delle due bevande, secondo gli esperti, non sarebbe molto digeribile. Gli antiossidanti naturali presenti nel caffè finiscono per essere “annientati” dalla caseina.

Se consumiamo il latte con il caffè saltuariamente, e non tutte le mattine, non si creano particolari problemi, se non in caso di intolleranze o problemi di salute.

Perché no a latte e caffè a colazione?

Esistono vari motivi, tra cui:

  • Poca digeribilità;
  • Più calorico rispetto al caffè macchiato;
  • Gli antiossidanti naturali del caffè finiscono annientati dalla caseina;
  • L’unione delle due bevande crea il tannato di albumina, che rende pesante la bevanda;
  • Irritante per intestino nei soggetti con colite e colon irritabile;
  • Bevanda non adatta agli intolleranti;
  • Non viene registrato un aumento, secondo la scienza, del potere calcificante.

Perché è poco digeribile?

Unire il latte in quantità elevate al caffè crea una bevanda che potrebbe risultare molto pesante da digerire. Questo a causa della formazione del tannato di albumina. Quest’ultima è una sostanza che necessita di quasi tre ore per essere digerita.

Per questo motivo il latte e caffè non è la giusta colazione per affrontare la giornata, ma un sovraccarico per l’organismo, che ne risulta così appesantito. Il latte può essere assimilato con difficoltà, e può anche irritare l’intestino. Nei soggetti che soffrono di colite, sindrome del colon irritabile, e per gli intolleranti, si consiglia di aggiungere il caffè a delle bevande vegetali, come il latte di soia, di riso, di mandorla o di avena.

Qual è la giusta quantità di latte?

La giusta quantità di latte da consumare a colazione varia da soggetto in soggetto, in funzione all’età e allo stile di vita, ma soprattutto rispetto a intolleranze e disturbi di salute.

I soggetti adulti dovrebbero consumare una tazza di latte di circa 200 ml a colazione o un bicchiere di latte di circa 120 nell’arco della giornata. Le calorie assunte con 100 ml di latte sono di circa 64. Se aggiungessimo il caffè, la quantità sarebbe di circa 130 calorie.

Le alternative vegetali al caffè

Esistono molte alternative al classico caffè espresso, tra cui;

Il caffè di cicoria. La radice di cicoria, tostata e macinata, utilizzata normalmente nella moka, può essere utilizzata per preparare una bevanda calda che sostituisce il caffè, nota come caffè di cicoria. Questo è un alimento privo di caffeina, anche se il sapore ricorda molto il caffè. Il suo contenuto di inulina non solo favorisce la digestione, ma aiuta anche la crescita di batteri buoni nell’intestino;

Il caffè di tarassaco, una bevanda molto meno diffusa rispetto al caffè di cicoria, si prepara con le radici essiccate e tostate del tarassaco, conosciuto anche come dente di leone. Non contiene caffeina, ed apporta benefici per l’apparato digestivo e urinario.

I consigli forniti in questo articolo non vanno in alcun modo sostituiti al parere di un medico o specialista, che saprà valutare il caso specifico, soprattutto in caso di patologie e intolleranze alimentari.

FONTE:

https://m.my-personaltrainer.it/alimentazione/colazione-con-caffe-e-latte-perche-non-si-dovrebbe-bere.html?fbclid=IwAR26Srl5r1zUQQCV-MM4fY8enI7oiz3o73PvTRFM_jUW0qZCe7Ud75mW1gw

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