giovedì, Maggio 9

Pianeta simile a Marte nel sistema solare

Pianeta simile a Marte nel sistema solare. Alcune prove indicano la presenza di un oggetto di dimensioni simili al pianeta rosso nel nostro sistema solare. Gli otto pianeti noti non sarebbero quindi gli unici ad esser sopravvissuti alla formazione del nostro sistema solare.

Secondo una ricerca la Terra potrebbe avere un altro pianeta gemello situato da qualche parte nello spazio interstellare, in una luogo che è stato denominato la “terza zona” del sistema solare. La ricerca è stata pubblicata in un secondo articolo pubblicato nella rivista Annual Review of Astronomy and Astrophysics.

Se cosi fosse, il pianeta 9 potrebbe avere delle dimensioni simili a Marte. Infatti, le simulazioni fatte dai ricercatori al computer suggeriscono che esiste un gemello delle dimensioni di Marte oltre Nettuno.

La terza zona

La ricerca ha esaminato le informazioni della misteriosa terza zona del sistema solare, dati che suggeriscono la presenza, oltre Nettuno, di questo oggetto nell’oscurità dello spazio. L’astronomia moderna classifica i pianeti conosciuti nel nostro sistema solare in tre tipologie.

La prima tipologia, in cui è presente la Terra insieme agli altri tre pianeti rocciosi che orbitano attorno al Sole, è situata all’interno della cintura principale di asteroidi che separano Marte e Giove. La seconda tipologia è il sistema solare esterno, in cui sono presenti i giganti gassosi, che sono rispettivamente Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Questi corpi hanno accumulato delle quantità enormi di gas e ghiaccio attorno a quelli che gli scienziati sospettano siano dei nuclei rocciosi.

La terza tipologia del sistema solare si trova al di là di ciò che di solito includiamo nelle conversazioni casuali sui pianeti locali. Subito dopo Nettuno è presente il regno dei pianeti nani con Plutone, Sedna, Eris e altri corpi più piccoli, come le comete. L’ultima ricerca però non è d’accordo con questa classificazione.

Kathryn Volk dell’Università dell’Arizona e Brett Gladman, dell‘Università della British Columbia, hanno affermato che: “Sembra improbabile che la natura abbia creato quattro nuclei di pianeti giganti, ma poi nient’altro più grande dei pianeti nani nel sistema solare esterno”.

La ricerca

I ricercatori, per comprendere appieno come è nato il sistema solare, utilizzano delle simulazioni al computer per poter verificare se esistono delle condizioni o degli eventi iniziali particolari che potrebbero evolversi in un sistema solare come il nostro.

L’ipotetico mondo canaglia ipotizzato dai ricercatori non è il pianeta 9. I differenti modelli, che riproducono in maniera molto fedele il nostro sistema solare reale, presentano nella fase iniziale almeno un pianeta in più in una posizione sconcertante, secondo Kathryn Volk e Brett Gladman. I modelli suggeriscono che il sistema solare esterno ospitava uno o più pianeti rocciosi, all’incirca delle dimensioni della Terra o di Marte, oltre ai colossali giganti di gas e ghiaccio attualmente presenti.

L’interazione di questi vagabondi rocciosi con gli enormi campi gravitazionali dei giganti gassosi, con il tempo, ha portato i pianeti in un’orbita molto lontana. Lo scienziato planetario David Nesvorny del Southwest Research Institute, in un rapporto, ha dichiarato che: “Sono d’accordo sul fatto che è probabile che inizialmente ci fosse stato un pianeta simile a Marte. Ma la domanda fondamentale è capire se è sopravvissuto e se abbiamo prove a riguardo”.

Secondo l’astrofisico Scott Tremaine, dell‘Institute for Advanced Study, “le nostre simulazioni hanno scoperto che in circa la metà dei casi, di sistemi solari simulati come il nostro, tutti i pianeti della scala di Marte nel sistema solare esterno sono stati espulsi nello spazio interstellare. Ma nella restante metà, un pianeta canaglia è stato lasciato in un’orbita simile a quella della popolazione distaccata degli oggetti della Cintura di Kuiper”.

Conclusioni

Se l’ipotesi fosse esatta questo nuovo pianeta canaglia esiste. Non si tratta del pianeta 9 ma di un corpo molto più grande che alcuni scienziati sospettano esista anche più lontano nello spazio oltre Nettuno.

Ma mentre più modelli potrebbero aiutarci ad individuare dove si nasconde il pianeta con le stesse dimensioni di Marte, alla fine l’unica prova effettiva della sua presenza sarà quella di trovarlo. Il nostro sistema solare ha indubbiamente in serbo molte altre sorprese.

FONTI:

https://interestingengineering.com/science/evidence-indicates-another-planet-size-of-mars-in-solar-system?fbclid=IwAR2hrGUCGcW6jsUOGN13bhbU_pcIdkRvBLc_aaRdXHQoqt2gQR_-NqjcZ50

https://www.inverse.com/science/earth-missing-twin

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