venerdì, Maggio 17

Terra raggiunta da segnale radio vecchio 8 miliardi di anni

Terra raggiunta da segnale radio vecchio 8 miliardi di anni. I ricercatori hanno rilevato una misteriosa esplosione di onde radio che ha raggiunto la Terra. Queste hanno appunto impiegato ben 8 miliardi di anni per raggiungere il nostro pianeta. Il lampo radio veloce è uno dei più distanti ed energici mai osservati finora.

I lampi radio veloci, detti anche FRB, sono degli intensi lampi di onde radio. Questi hanno una durata di millisecondi e delle origini sconosciute. Il primo FRB è stato scoperto nel 2007. Da allora ne sono stati rilevati centinaia di questi rapidi lampi cosmici provenienti da punti distanti dell’universo.

Secondo una nuova ricerca pubblicato sulla rivista Science, l’esplosione, denominata FRB 20220610A, è durata meno di un millisecondo. Durante quella frazione di tempo ha rilasciato l’equivalente delle emissioni energetiche del nostro Sole nel corso di 30 anni.

La Terra e il segnale radio

Molti FRB rilasciano onde radio super luminose che durano solo pochi millisecondi al massimo prima di scomparire. Questo rende difficile osservare i lampi radio veloci. I radiotelescopi sulla Terra hanno aiutato i ricercatori a tracciare questi rapidi lampi cosmici. Tra gli strumenti utilizzati ci sono la serie di radiotelescopi ASKAP, situata nel paese di Wajarri Yamaji nell’Australia occidentale.

I ricercatori hanno utilizzato ASKAP per poter rilevare l’FRB a giugno del 2022, determinando da dove ha avuto origine. Il coautore dello studio Dr. Stuart Ryder, astronomo della Macquarie University in Australia ha spiegato che: “Utilizzando la serie di parabole radio di ASKAP sulla Terra, siamo stati in grado di determinare con precisione da dove proveniva l’esplosione.

Il ricercatore continua spiegando che: “Successivamente abbiamo utilizzato il Very Large Telescope dell’Osservatorio Europeo Australe in Cile per cercare la galassia sorgente. Questo ci ha permesso di scoprire che è più antica e più lontana di qualsiasi altra fonte FRB trovata fino ad oggi. Molto probabilmente è all’interno di un piccolo gruppo di galassie in fusione”.

Terra

La Terra e il segnale radio: i dettagli

Il gruppo di ricerca ha rintracciato l’esplosione in quello che sembra essere un gruppo di due o tre galassie. Queste sono in procinto di fondersi, interagire e formare nuove stelle. La scoperta fatta è in linea con le teorie attuali che suggeriscono che i lampi radio veloci potrebbero provenire dalle magnetar, o oggetti altamente energetici che risultano dalle esplosioni di stelle.

I ricercatori ritengono che i lampi radio veloci possano essere un metodo unico che può essere utilizzato per “pesare” l’universo misurando la materia tra le galassie che rimane sconosciuta. Il coautore dello studio Ryan Shannon, professore alla Swinburne University of Technology in Australia, ha dichiarato che: “Se contiamo la quantità di materia normale nell’Universo scopriamo che manca più della metà di ciò che dovrebbe esserci oggi. Pensiamo che la materia mancante si nasconda nello spazio tra le galassie, ma potrebbe essere così calda e diffusa che è impossibile vederla usando le normali tecniche”.

I risultati degli attuali metodi utilizzati per stimare la massa dell’universo, finora, non concordano tra loro. Questo suggerisce che l’intero ambito dell’universo non è incluso. Ryan Shannon ha dichiarato che: “I lampi radio veloci percepiscono questo materiale ionizzato. Anche nello spazio quasi perfettamente vuoto possono vedere tutti gli elettroni, e questo ci permette di misurare quanta materia c’è tra le galassie”.

Conclusioni

Il metodo che si avvale dei lampi radio veloci per rilevare la materia mancante è stato dimostrato dall’astronomo australiano Jean-Pierre Macquart nel 2020. Stuart Ryder conclude spiegando che: “JP ha dimostrato che quanto più un lampo radio veloce è lontano, tanto più diffuso è il gas che rivela tra le galassie. Questa è ora conosciuta come la relazione Macquart. Alcuni recenti lampi radio veloci sembravano interrompere questa relazione. Le nostre misurazioni confermano che la relazione di Macquart vale oltre la metà dell’Universo conosciuto”.

Fino ad oggi sono stati rintracciati quasi 50 lampi radio veloci risalenti ai loro punti di origine. Di cui circa la metà di essi sono stati trovati utilizzando ASKAP. Ryan Shannon conclude spiegando che: “Anche se non sappiamo ancora cosa causi queste massicce esplosioni di energia, l’articolo conferma che le esplosioni radio veloci sono eventi comuni nel cosmo e che saremo in grado di usarle per rilevare la materia tra le galassie e comprendere meglio la struttura delle galassie”.

I ricercatori sperano che i futuri radiotelescopi, attualmente in costruzione in Sud Africa e Australia, consentiranno di rilevare migliaia di lampi radio più veloci a distanze maggiori. Il fatto che gli FRB siano così comuni è molto sorprendente.

FONTE:

https://edition.cnn.com/2023/10/19/world/distant-ancient-fast-radio-burst-scn/index.html

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